Libertari si diventa solo per ricerca personale.

Non è dai media né dalla scuola che si impara nulla di questa filosofia; difficilmente lo si viene a sapere dagli amici. Media e scuola sembra non sappiano che esista, e se la citano è solo per distorcercela e calunniarla più o meno palesemente. Quando si comprende pienamente cosa afferma la filosofia libertaria, non è difficile capire il perché di questo ostracismo.

Eppure è lì, c'è sempre stata, e nel ventesimo secolo ha raggiunto la sua piena formulazione in un magnifico edificio intellettuale. Accanto alle ideologie che tutti conoscono almeno in qualche misura, c'è questa filosofia nascosta al grande pubblico e sorprendentemente in grado di smascherare tutte le altre con la semplice forza della logica.

Ci sono molte differenze e discussioni tra i libertari. Una cosa sono però le differenze in ambito libertario (un esempio è poco sotto), un'altra le distorsioni del significato di libertarismo. La distorsione del significato delle parole non risparmia neanche "libertarismo". Già "liberalismo" e "capitalismo" sono usati spesso con significati lontani se non opposti al loro reale significato, mettendoli in cattiva luce. Per parlare di vero liberalismo ora occorre specificare "liberalismo classico". Il capitalismo è costantemente accusato di creare danni che derivano dal mancato capitalismo.

Allo stesso modo può capitare di sentire definire "libertarie" idee o azioni che di libertario hanno ben poco. Per questo, occorre specificare che qui si intende libertarismo in senso rothbardiano, in particolare nella forma con cui Ron Paul ha saputo entusiasmare milioni in tutto il mondo. C'è  un principio solo alla base del vero libertarismo: il principio di non aggressione. Cioè, il principio che non sia lecito mettere in atto o minacciare l'uso della forza verso chi è innocente di aggressione verso altri.

Murray Rothbard (possiamo definirlo il maggiore teorico della filosofia libertaria) arrivò ad una visione anarco-capitalista quale migliore soluzione politica, ma non è necessario essere anarco-capitalisti per essere libertari. Come Ron Paul, la visione a cui aderisco è quella "minarchica": lo stato può esistere ma deve limitarsi alle funzioni di difesa di ogni individuo e rispettare l'autorità di una costituzione. Questa differenza nasce dal riconoscere che ad influenzare le vicende umane sono aspetti di natura morale prima che politica. L'esistenza dello stato non è in se stessa in contrasto con il principio di non aggressione. Non concordo con Rothbard che sia lo stato il nemico primario dell'uomo, però è senz'altro vero che lo stato facilmente diventa la principale manifestazione e il principale strumento del reale nemico dell'uomo.

Il libertarismo è una teoria politica che non solo è compatibile con il cristianesimo e in modo particolare con il cattolicesimo tradizionalista, nonostante la maggioranza dei cristiani pensi il contrario; i libertari cristiani hanno argomenti molto solidi a sostegno dell'idea che si tratti in effetti dell'unica teoria politica compatibile con il cristianesimo.

Quando si enuncia il principio di non aggressione, tutti sono pronti a concordare con convinzione, i cristiani in modo particolare. Però, è tipico che immediatamente dopo comincino i "ma": "sì, è vero, ma in questo caso specifico è necessario fare ...".

Il diavolo è nei "ma". L'opera dei libertari consiste essenzialmente nel mostrare che le violazioni al principio di non aggressione non portano mai nulla di buono. Quei "ma" non sono mai giustificati.  Valanghe di "ma", ripetutamente sempre gli stessi dall'inizio dei tempi, anche se le situazioni specifiche cambiano nel tempo.

Un bellissimo manifesto libertario è il discorso di commiato dal Congresso di Ron Paul, che si trova qui.

Una presentazione sulla compatibilità tra religione e filosofia libertaria è qui.

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Un paio di anni fa, Robert Wenzel compilò una lista veramente ben fatta di articoli libertari: Letture per 30 giorni che vi porteranno ad essere libertari esperti, che riporto qui sotto. Wenzel scrive che "la lista [...] è pensata per introdurre le persone con poco tempo a disposizione all'essenza del libertarismo. [....] Completare la lettura dei 30 articoli non dovrebbe essere considerato un punto di arrivo ma piuttosto il punto di partenza di uno studio più dettagliato."

I 30 articoli sono molto diversi tra loro per lunghezza e difficoltà, oltre che per argomento. Sono però tutti molto belli e oltremodo interessanti. Nel riportare la lista ho tradotto i titoli. Per i due articoli che ho personalmente tradotto in italiano ho aggiunto il link alla traduzione.

Day 1 Il compito che i libertari hanno di fronte di Henry Hazlitt

Day 2 La minaccia fascista di Llewellyn H. Rockwell, Jr.

Day 3 Libera economia e ordine sociale di Wilhelm Röpke

Day 4 La posizione peculiare e unica dell'economia di Ludwig von Mises (link alla traduzione su questo sito)

Day 5 Quello che ci insegna la medicina sovietica di Yuri Maltsev

Day 6 Depressioni economiche: cause e cure di Murray Rothbard

Day 7 La maggiore produttività è un pericolo? di David Gordon

Day 8  Analisi dei metodi di prelievo fiscale di Murray Rothbard

Day 9  Hitler era keynesiano di Llewellyn H. Rockwell, Jr.

Day 10 Vedere quello che non si vede di Llewellyn H. Rockwell, Jr.

Day 11 The Watermelon Summit di Thomas J. DiLorenzo

Day 12 Uguaglianza e ineguaglianza di Ludwig von Mises

Day 13 Pensare come un economista di Murray Rothbard

Day 14 I principi diabolici dei progetti di sanità pubblica di Murray Rothbard

Day 15 I vizi non sono crimini di Murray Rothbard

Day 16 Ripudiate il debito pubblico di Murray Rothbard

Day 17 L'errore del 'settore pubblico' di Murray Rothbard

Day 18 La strada per il totalitarismo di Henry Hazlitt

Day 19 I numerosi collassi dell'economia keynesiana di Llewellyn H. Rockwell, Jr.

Day 20 La natura paralizzante delle leggi sul salario minimo di Murray Rothbard

Day 21 Chi è il proprietario dell'acqua di Murray Rothbard

Day 22 In difesa dei proprietari di immobili nei bassifondi di Walter Block

Day 23 La libertà di associazione di Llewellyn H. Rockwell, Jr

Day 24 Come aiutare i poveri e gli oppressi di Walter Block

Day 25 Tutto quello che vi piace lo dovete al capitalismo di Llewellyn H. Rockwell, Jr. (link alla traduzione su questo sito)

Day 26 Esiste un diritto alla sindacalizzazione? di Walter Block

Day 27 E se le scuole pubbliche fossero abolite? di Llewellyn H. Rockwell, Jr.

Day 28 Perché austriaco? un'intervista a Robert Higgs

Day 29 Economia e coraggio morale di Llewellyn H. Rockwell, Jr.

Day 30 Odiate lo Stato? di Murray Rothbard