29 marzo 2016

Il mondo dei libertari è molto variegato. In generale le mie esperienze con i libertari italiani non sono state particolarmente entusiasmanti, certamente con alcune eccezioni.
L'altro giorno mi è capitata un'esperienza surreale. Sono incappata in un articolo sul sito movimentolibertario.it, editore Leonardo Facco, dal titolo "A me il cattolico pare poco compatibile con il libertarismo". Si può immaginare dal titolo che il contenuto dell'articolo non sia esattamente in linea con quanto scrivo qui. Ma non sono certamente gli argomenti presentati ad avermi fatto saltare sulla sedia, è stato il fatto che l'articolo si chiude con parole scritte.... da me! Si tratta di frasi tratte dalla mia traduzione dell'articolo di Thomas Woods Il libertarismo è non-cattolico?

Quanto segue è la parte finale dell'articolo su movimentolibertario.t:

In realtà è vero il contrario, il libertarismo insegna che gli individui dovrebbero evitare la violenza nell’interazione con gli altri, e ricorrere alla forza solo per legittima difesa. E’ solo questo.

Il libertarismo non è strettamente “individualismo”, “atomismo” o qualsiasi altra delle tipiche caricature usate per screditarlo. Si preoccupa solo dell’uso della violenza nella società. Afferma che non si dovrebbe rubare a nessuno né recare danno a nessuno. Afferma che ognuno di noi – che indossi una uniforme ufficiale o meno – dovrebbe essere obbligato da queste elementari regole morali. Il libertarismo non significa egoismo, non significa non aiutare nessuno, non significa non lavorare insieme agli altri in progetti che portano benefici alla comunità. Afferma semplicemente che la gente civilizzata non punta una pistola nelle costole del prossimo per ottenere la loro cooperazione. Questo è il comportamento dei criminali.

Pur con un paio di parole aggiunte, e con il salto di alcune frasi, rimane il fatto che due traduzioni diverse delle stesse parole non possono essere così identiche. Queste frasi hanno sicuramente origine dalla mia traduzione, non so con quale giro.
Questo in sé certamente non è un problema (anche se, a ben pensarci, usare le parole di un autore, in questo caso Thomas Woods, senza neanche accennare al fatto che non sono proprie, non è esattamente il massimo della raffinatezza).

Queste parole di Thomas Woods fanno a pugni con il resto del contenuto dell'articolo in cui sono usate senza alcun riferimento. Tom Woods è una delle principali voci cattoliche e libertarie, che risponde per le rime ai cattolici che criticano il libertarismo; il suo articolo da cui queste parole sono tratte ne è un esempio lampante.
L'opera stessa di Thomas Woods, e il fatto che nessuno nella Chiesa Cattolica si sognerebbe mai di sostenere che non debba essere considerato un buon cattolico a causa della sua opera, smentisce gli argomenti presentati nell'articolo su movimentolibertario.it!

Qui non si tratta di discutere se il cattolicesimo sia compatibile o meno con il libertarismo, si tratta di rendersi conto di quello che si scrive. Usare le parole con cui un cattolico mostra ai cattolici non libertari perché il libertarismo è compatibile con il cattolicesimo, per sostenere che la religione cattolica non sia compatibile con il libertarismo, è un controsenso logico. Per sostenere l'ipotesi A, usare le parole che dimostrano in se stesse, anche per il solo fatto di essere state scritte, che l'ipotesi A non è vera, mostra un livello di confusione veramente notevole.

Nessuno di serio nella Chiesa Cattolica, tantomeno di ufficiale, direbbe mai che la religione cattolica significa che è necessariamente giusto quello che sostengono su un certo tema alcune persone cattoliche, fossero anche in grandissima maggioranza, né che è necessariamente giusto quello che dice il Papa, se non in condizioni molto particolari e strettamente definite, e solo in ambiti ben specifici.

 

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