di Robert Wenzel (da EconomicPolicyJournal, 7 giugno 2014)

Trovo affascinante che la maggioranza di chi pensa che l'ineguaglianza sia un problema ritenga anche che il mondo sia "troppo focalizzato sugli aspetti materiali". Allora, se il mondo è "troppo focalizzato sugli aspetti materiali", perché diamine concentrarsi tanto sull'ineguaglianza di beni materiali?

Ineguaglianza non vuol dire morir di fame. Non significa nulla di più di una differenza nella ricchezza e nel reddito. Negli Stati Uniti, la maggioranza della gente ha accesso ad un telefono cellulare, una televisione e, quasi tutti, all'aria condizionata. Negli Stati Uniti, ineguaglianza non vuol dire che la gente non ha sufficienti beni di prima necessità, vuol dire solo che ci sono differenze negli extra. Questi extra possono essere piacevoli, ma si può vivere molto bene anche senza.

Come dice Robert Ringer:

L'abbondanza non è tanto una questione di quanta ricchezza si possiede, bensì di come ci si sente rispetto a quello che si ha.

Mi piacciono le cose belle, ma datemi un libro di Ludwig von Mises o Murray Rothbard e farete di me un campeggiatore davvero felice.

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Nota: Quello che più lascia perplessi, in tutta la frenesia sull'ineguaglianza di ricchezza e sulla necessità di redistribuzione, e qui sto pensando soprattutto a papa Francesco, è che tradisce una visione davvero materialistica dell'uomo essere preoccupati dell'ineguaglianza nel possesso di cose materiali al punto da rinnegare principi morali per questo! Infatti, quello che si suggerisce è portare via con la forza delle armi la proprietà legittima di qualcuno (cioè rubare), con la giustificazione che qualcun altro ha meno beni materiali, come se il possesso di beni materiali fosse la cosa più importante per l'uomo.

Sia la logica economica che l'esperienza mostrano che questo tipo di misure non fanno altro che creare povertà materiale, oltre a, inevitabilmente, povertà spirituale. E mostrano anche che queste misure non fanno altro che esacerbare, ehm, proprio l'ineguaglianza economica, creando élite ricchissime e impoverendo le masse.

Siamo tutti diversi, per caratteristiche fisiche, intelletto, abilità manuali, salute, età, destino, felicità familiare, ecc., però tutti ugualmente cari al Signore. Sì, siamo diversi anche per possesso di beni materiali. E allora? MM

PS: questo tema è trattato su questo sito nel brano di Chodorov Cosa non è l'individualismo, dove si mostra che la teoria economica a favore del libero mercato è basata su una visione spirituale dell'uomo, al contrario della visione materialistica su cui è basato il socialismo.

Update: nell'articolo Il libertarismo è non-cattolico? Thomas Woods torna sul tema dell'ineguaglianza economica, in replica alle affermazioni di un cardinale amico del Papa e di analoghe idee economiche.