Un Gary North d'annata: il bitcoin spiegato cinque anni fa

(18 novembre 2018 - Post scriptum 19 novembre)

bitcoin2Come ho raccontato pochi giorni fa in questo articolo, mi sono ritrovata recentemente a parlare di bitcoin. L'avevo evitato in tutti i modi. Però sentendo molti amici libertari entusiasti di bitcoin è finita che ne ho parlato tanto. Ne ho sentite di tutti i colori: giri di parole, rovesciamenti di concetti, pure e semplici falsità.

Ne ho discusso nei commenti ad uno sconcertante articolo di Giovanni Birindelli; con il lettore Andrea su questo sito; in discussioni su Facebook con amici del Dito nell'Occhio; a voce in occasione di eventi. Poi ho letto il romanzo di Leonardo Facco Il conte di Montecrypto, una bella idea che però è anch'essa incentrata sul mito del bitcoin. Una delle cose che più mi hanno colpito è che è un acceso promotore di bitcoin anche Francesco Simoncelli, e lo sono anche altri molto ferrati sull'economia austriaca.

Per curiosità, sono andata a rivedere cosa ne aveva detto Gary North, così ho trovato l'articolo qui sotto, che ho tradotto quasi integralmente. Non ricordo se l'avevo letto all'epoca. Gary North spiegava cinque anni fa che non solo bitcoin non può avere le caratteristiche del denaro, ma ha anche tutte le caratteristiche degli schemi Ponzi. Non è cambiato nulla di allora. Le previsioni di North sono perfettamente attuali.

Gli schemi Ponzi ci saranno sempre. Sono una parte della psicologia di massa. Non ci si può fare nulla.

Però il motivo per cui continuo a scrivere e ribadire cose già dette è che in questo caso è tirata in ballo la Scuola Austriaca a giustificazione del bitcoin come denaro, ovvero della narrativa che ha fatto sorgere la domanda per bitcoin. Certamente la gran parte degli acquirenti di bitcoin non ha la più pallida idea di cosa sia la Scuola Austriaca, tuttavia molti "austriaci" sono anche loro impigliati nel bitcoin, in America come in Italia.

La narrativa era affascinante: un denaro decentralizzato non controllabile dallo stato, una nuova moneta privata, l'analogia con l'oro (quest'ultima cosa avrebbe dovuto far drizzare le antenne immediatamente). Il tutto condito con risvolti tecnologici che ne fanno uno schema Ponzi molto sofisticato rispetto ad ogni cosa vista prima; uno schema Ponzi che si ramifica e dura di più. Però la psicologia di massa che vi fa da fondo è identica.

È proprio la Scuola Austriaca a fornire le basi teoriche per comprendere immediatamente perché una cosa come il bitcoin non può diventare denaro. Questo è quanto mi preme dire. Vorrei dissociare, per quanto posso fare dal mio minuscolo pulpito, la Scuola Austriaca dal bitcoin.

Si possono distorcere le parole e i concetti quanto si vuole, ma il bitcoin così com'è non soddisfa il teorema di regressione sull'origine del denaro. Il fatto che il denaro oggi sia fiat non può essere portato a giustificazione dell'idea che possa mai insorgere l'uso di una moneta nata fiat.

Se il bitcoin fosse ancorato ad una quantità d'oro, sarebbe tutta un'altra cosa. ci sarebbero lo stesso difficoltà teoriche, ma ad un altro livello. Però sarebbe molto difficile far partire una cosa del genere, non ci sarebbe tanto da guadagnare e i bitcoin exchange sarebbero presto resi illegali.

È stato stupefacente in questi scambi osservare come la gente abbia le idee più confuse sul denaro, quello di oggi intendo, e quello lungo tutta la storia da cui deriva il denaro di oggi. Probabilmente si può dire che uno dei tanti effetti nefasti del denaro reso fiat è proprio che la gente non capisca più cos'è il denaro e creda possano bastare artifici dialettici per affermare una tesi desiderata. Il denaro è un tema estremamente serio e concreto. Non può essere oggetto di sofismi che contraddicono anche la natura di quello che esiste, cioè il denaro di oggi che usiamo tutti i giorni.

La libertà stessa, di cui la natura del denaro è un presupposto importante, è un tema estremamente serio. Accostare la libertà al bitcoin alla fine è un modo di sbeffeggiarla.

Il motivo per cui un fornaio consegna un chilo di pane in cambio di cinque euro ha radici lunghissime, che si dipanano lontano nel tempo e nello spazio. Senza quelle radici anche una cosa quotidiana così semplice, che diamo per scontata, non sarebbe possibile.

Buona lettura!

Bitcoin: il secondo maggior schema Ponzi nella storia

Gary North (garynorth.com, 29 novembre 2013)

Il sottoscritto fa ufficialmente una previsione: Bitcoin passerà alla storia come il più spettacolare schema Ponzi privato della storia. Farà sembrare minuscola qualsiasi cosa mai sognata da Bernard Madoff. (Tuttavia non potrà rivaleggiare con gli schemi pensionistici statali.)

Per spiegare la mia posizione, devo fare due cose. Primo, descriverò l'economia di tutti gli schemi Ponzi. Secondo, spiegherò la teoria della Scuola Austriaca sull'origine del denaro. La mia analisi è rigorosamente economica. Per quanto ne so, si tratta di uno schema legale -- e tale dovrebbe essere.

L'economia Ponzi

Primo, qualcuno di cui nessuno ha mai sentito parlare annuncia di aver scoperto un modo di fare soldi. Nel caso di Bitcoin, l'affermazione è letterale. Il creatore del Bitcoin ha letteralmente prodotto ciò che dice sia denaro, o sarà denaro. Ha fatto questo denaro con i bit. L'ha fatto dal nulla. Pensate "aspirante Federal Reserve".

Secondo, questo individuo afferma che un particolare mercato fornisce opportunità di arbitraggio non sfruttate. Qualcosa viene venduto ad un prezzo troppo basso. Se voi entrate nel programma ora, la persona che gestisce lo schema sarà in grado di venderlo ad un prezzo alto per voi. Quindi, avrete il vantaggio dall'opportunità di arbitraggio. [...]

L'individuo che vende lo schema Ponzi fa soldi accaparrando una larga fetta del denaro che arriva. In altre parole, lui non fa l'investimento. Però Bitcoin è unico. Il denaro è stato intascato sin dall'inizio. Qualcuno possedeva una buona percentuale dei codici originali. Poi, raccontando la sua storia, questo individuo ha creato domanda per tutti i suoi codici. Il valore in dollari della sua fetta di Bitcoin aumenta insieme a quello degli altri codici.

Questa strategia fu descritta una generazione fa da George Goodman, che scriveva sotto lo pseudonimo di Adam Smith. La potete trovare nel suo libro Supermoney. Viene fatto con società finanziarie quando individui creano una nuova attività, mantengono una larga fetta delle azioni, e poi vendono le azioni al pubblico. In questo senso, Bitcoin non è uno schema Ponzi, è uno schema di supermoney.

L'aspetto di Ponzi viene fuori quando esaminiamo la giustificazione per Bitcoin. I bitcoin sono stati venduti sulla base della previsione che Bitcoin diventasse una valuta alternativa. In altre parole, che sia il denaro del futuro.

Bitcoin non sarà mai il denaro del futuro. Questo è il mio principale argomento.

La teoria dell'origine del denaro della Scuola Austriaca

La miglior definizione di denaro è stata offerta la prima volta dall'economista austriaco Carl Menger nel 1892. Disse che il denaro è la merce più commerciabile. Questa definizione fu raccolta dal suo allievo, Ludwig von Mises, che la presentò nel suo libro The Theory of Money and Credit, pubblicato nel 1912.

In quel libro, Mises argomentò, come Menger prima di lui, che il denaro sorge dalle transazioni sul mercato. Ciò che non aveva la funzione di denaro prima, ora funziona da denaro. Qualcosa che aveva valore per se stesso, molto probabilmente oro o argento, acquisisce valore per un altro scopo, cioè la facilitazione degli scambi. La gente passa dal baratto ad un'economia monetaria. Ciò fa aumentare la divisione del lavoro. Quando sempre più gente usa la merce che è denaro per facilitare gli scambi, la divisione del lavoro si allarga, e il risultato è l'aumento della produttività. La gente può specializzarsi. Questa specializzazione comporta un aumento del prodotto per persona, quindi all'aumento del reddito per persona.

In questo scenario, qualcosa che aveva valore indipendente diventa il punto centrale per i commercianti, che scoprono che la loro capacità di vendere e comprare aumenta con l'uso di questa merce. Il denaro si sviluppa dagli scambi sul mercato. Il denaro non era usato per se stesso inizialmente, ma diventa ampiamente usato quale denaro come risultato di innumerevoli transazioni nell'ambito dell'economia. (Ne parlo nel capitolo scritto da me in Theory of Money and Fiduciary Media, pubblicato dal Mises Institute nel 2012.)

Ecco qui il fatto centrale del denaro. Il denaro è il prodotto del processo di mercato. Sorge da un processo non pianificato e decentralizzato. Ciò richiede tempo. Richiede un sacco di tempo. Si diffonde lentamente, allorquando sempre più gente lo scopre quale strumento di produzione, in quanto aumenta le dimensioni del mercato per tutti i beni e servizi. Nessuno dice: "Penso che inventerò una nuova forma di denaro".

Nota: ogni volta che vedete una proposta di una nuova forma di denaro tenetevi stretti la vostra vecchia forma di denaro.

Il principale vantaggio del denaro è il suo potere d'acquisto prevedibile. Una merce monetaria non è facile da produrre. Il costo di estrazione mineraria è alto. Il denaro viene lentamente adottato da un grande numero di partecipanti, che usano il denaro come mezzo di scambio. Perché? Perché aveva valore il giorno prima. Per questo si aspettano che abbia valore il giorno dopo. Il denaro ha continuità di valore. Non si tratta di valore intrinseco. Si tratta di valore storico. Quindi, una persona può comprare denaro vendendo beni o servizi, mettere da parte il denaro, e rientrare sul mercato in una località diversa o in un tempo diverso, con fiducia che probabilmente sarà in grado di comprare una quantità simile di beni e servizi.

Il denaro non viene accumulato per se stesso. Viene accumulato per comprare beni e servizi in futuro. È utile a facilitare lo scambio precisamente perché il suo valore sul mercato varia poco nel tempo. È la prevedibilità del tasso di cambio sul mercato che lo rende denaro.

I bitcoin non sono denaro

Consideriamo ora i bitcoin. Il valore di mercato è andato da circa 2 dollari a 1000 dollari in un anno. Questo non è denaro. Non viene comprato per il suo uso come denaro. È troppo impredicibile.

Effettivamente, chi è entrato presto in questo schema Ponzi sta andando molto bene. Probabilmente continuerà ad essere in attivo per qualche tempo. Siccome sempre più gente viene a sapere di questo investimento, che è giustificato in termini di futuro potenziale come denaro, più gente comprerà. Gli ultimi arrivati non comprano perché capiscono il potenziale come denaro futuro più di quanto gli ultimi investitori nello schema di Charles Ponzi pensassero di comprare nel potenziale di arbitraggio di francobolli stranieri. Comprano perché siamo in mezzo ad una mania da schema Ponzi. Continueranno a comprare perché pensano che questa volta sia diverso.

Questo cosiddetto denaro digitale non sarà usato per facilitare gli scambi. Nessuno si libererà di un asset che è andato da 2 a 1000 dollari in un anno per comprare la pizza. La gente vuole tenerseli, rifiutando di vendere, nella speranza che vada a 2000 dollari. Questo è il classico segno di psicologia da schema Ponzi. La gente non compra per i benefit che l'investimento fornisce in quanto investimento, in altre parole perché è un bene capitale. La gente compra perché è salito di prezzo. Si aspettano che continui.

Ecco invece la teoria del denaro della Scuola Austriaca: La gente compra denaro perché non è calato di prezzo. Ma non è neppure aumentato molto di prezzo. È prevedibile. Perché? Perché è tenuto come riserva da un grande numero di persone su un'ampia area geografica. È diventato denaro attraverso la tradizione, attraverso l'esperienza e attraverso innumerevoli scambi su base volontaria. Ha dimostrato sul mercato di essere un mezzo per facilitare lo scambio, e quindi come mezzo di conservare valore nel tempo. Questa non è una caratteristica di Bitcoin. La gente non lo compra per usarlo come denaro; lo compra perché è nel mezzo di una mania e scommette che il numero di compratori continuerà a crescere per sempre.

Ecco un fatto economico: il numero di stupidi è limitato. Gli stupidi sono una risorsa economica scarsa. Siccome il prezzo di bitcoin sale, più stupidi saranno attirati nel mercato. Però questo è un mercato limitato.

In altre parole, i bitcoin non possono realizzare il loro presunto proposito: essere usati come unità di valuta non regolata. Bitcoin non è una valuta alternativa. Si tratta di qualcosa che si compra perché c'è una mania e si venderà ad un certo punto per avere i soldi indietro. Pensate di comprare bitcoin non perché i bitcoin serviranno come mezzo di scambio, come originariamente si diceva, ma perché volete ottenere molto più denaro di quanto avete pagato. In altre parole, i bitcoin non sono denaro; i dollari sono denaro. Non c'è stata alcuna minaccia dal bitcoin al regno del dollaro.

Semplicemente dite no

Quando vedete un'offerta per un investimento che inerentemente non può sussistere sui suoi stessi meriti, e tuttavia frotte di gente si stanno gettando nel mercato per comprarlo, voi sapete, senza alcun dubbio, che si tratta di uno schema Ponzi. In altre parole, la gente sta comprando nello schema non a causa di una opportunità di arbitraggio e non a causa di un avanzamento tecnologico, bensì perché qualcun altro ieri ha comprato a meno. Comprate oggi non perché pensate che offrirà un valore stabile, ma perché pensate che farete un mucchio di soldi quando più gente entrerà nel mercato. Di nuovo, è un classico segno distintivo degli schemi Ponzi.

Affinché bitcoin diventi una valuta alternativa, dovrebbero esserci milioni di utilizzatori. Ci dovrebbero essere decine di milioni di utilizzatori. Bitcoin dovrebbe affermarsi in un mercato in base ai suoi meriti come denaro, non come investimento di dollari con l'obiettivo di ottenere indietro più dollari. Si dovrebbe sviluppare attraverso lo scambio, non essere comprato come investimento. In altre parole, il libero mercato dovrebbe adottare bitcoin come mezzo per incrementare la divisione del lavoro.

I bitcoin non stanno incrementando la divisione del lavoro. [....] Bitcoin non incrementerà la divisione del lavoro funzionando come valuta alternativa. Bitcoin si è fatto conoscere non sulla base di valore stabile nello scambio, cioè il suo valore per incrementare la divisione del lavoro in mercati alternativi che non usano il dollaro. Al contrario, i bitcoin sono comprati per una ragione sola: guadagnare. Comprare basso; vendere alto.  Comprare con cosa? Dollari. Vendere per cosa? Dollari.

La mania ha distrutto l'uso di bitcoin come denaro. Bitcoin è troppo volatile in prezzo per servire mai come una valuta.

Quale è denaro: dollari o bitcoin? La risposta è ovvia: dollari.

Questo è uno schema Ponzi.

Quel che va su va giù

Questo schema porterà alla rovina di più gente di qualsiasi schema Ponzi privato nella storia. Ci saranno i poveri tonti che entrano alla fine, pagando forse migliaia di dollari per un bitcoin. Poi il mercato comincerà a disfarsi. Succederà per la stessa ragione per cui gli schemi Ponzi lo hanno sempre fatto: non ci sono abbastanza nuovi compratori. Quando i nuovi compratori non compaiono più in gran numero, chi ha bitcoin comincerà a venderli. Quello che era salito di prezzo, misurato in dollari, il vero denaro, andrà giù di prezzo.

Questa mania sarà argomento di best-seller; sarà argomento di tesi di dottorato in economia e psicologia. Sarà l'equivalente del libro di Mackay Extraordinary Popular Delusions and the Madness of Crowds.

La cosa interessante è che questa mania è partita dalla gente più tecnologicamente sofisticata sulla terra: geni dell'informatica.  Gli esperti che sono entrati presto saranno favolosamente ricchi... se vendono. Ma i poveri tonti che entrano alla fine perderanno soldi. Collettivamente, questo sarà il più grande singolo schema mai visto per numero di gente che perde soldi. Questo schema Ponzi non è illegale... non ancora. Si diffonderà. È diventato virale.

Ogni volta che comprate un investimento, è importante avere una strategia di uscita. Non c'è strategia di uscita per bitcoin.

Dovete uscire al top, oppure perdete la camicia.

Conclusione

Ogni volta che qualcuno cerca di vendervi un investimento, dovreste esaminarlo su questa base: "Quali sono i benefit futuri che questo investimento darà al consumatore finale?"  [...] Se non serve il consumatore finale, allora è uno schema Ponzi.

Bitcoin non può servire il consumatore. Non c'è nulla da consumare. L'unico modo in cui Bitcoin può funzionare a vantaggio del consumatore è in quanto fornisce al consumatore crescenti opportunità, basate sulla funzione del bitcoin come denaro. Però la caratteristica fondamentale del denaro è il suo potere d'acquisto relativamente stabile.

Bitcoin non raggiungerà mai la stabilità di valore. È una mania che cresce. Sarà una mania che cala. Non farà aumentare la divisione del lavoro, perché la gente si renderà conto che è uno schema Ponzi e non comprerà più. Non lo useranno come mezzo di scambio. Le aziende non venderanno beni e servizi basati sul bitcoin. Bitcoin dovrebbe avere stabilità di potere d'acquisto per poter servire come denaro e non raggiungerà mai la stabilità di potere d'acquisto.

Ogni volta che qualcuno cerca di vendervi un investimento basato su un'analisi economica di mercato che non può essere vera, non acquistate l'investimento. È una regola semplice. Io aderisco a questa regola.

Ci deve essere una giustificazione economica per un investimento di capitale, e non c'è alcuna giustificazione economica nell'acquisto di Bitcoin quale valuta alternativa. È così che Bitcoin è stato venduto inizialmente ed era impossibile come concetto economico sin dall'inizio. La teoria austriaca del denaro spiega perché.

Io non investo in capitale che non ha altra giustificazione economica che non sia la teoria dei più stupidi. Ci sono troppo pochi stupidi per mantenere a galla lo schema.

I bitcoin non sono illegali.  Non dovrebbero essere resi illegali. Dovrebbero semplicemente essere evitati.

(Traduzione Maria Missiroli)

-------------------------

Post Scriptum (19 novembre 2018)
Qualche ora dopo aver postato questo articolo, è stato come un flash: mi è venuto in mente tutto quanto insieme, le discussioni sul bitcoin di queste ultime settimane, le risposte piccate di Simoncelli, gli scambi che avevo avuto a marzo, il libro di Facco, e quasi mi è venuto da ridere.
Un giorno ricorderemo tutto questo chiedendoci come sia stato possibile che qualcuno abbia davvero creduto che si potesse creare un nuovo denaro con i bit.
Le discussioni sul "nuovo denaro decentralizzato"  tirando in ballo l'economia austriaca, la prasseologia, il teorema di regressione... come è stato possibile? Tutto per uno schema di supermoney? Molto sofisticato, questo sì, ma sempre uno schema di supermoney? La teoria del "greater fool", altro che teoria austriaca. E io stessa... mi sono anche messa a discutere!
La psicologia di massa è veramente incredibile. Colpisce anche dove meno te le aspetti. La narrativa sul denaro non controllato, la tecnologia blockchain... tutto per pompare il prezzo e far partire la mania... e far guadagnare un bel po' di caro vecchio denaro fiat ad alcuni, secondo schemi che sono sempre quelli. La convinzione, la forza più potente su questo pianeta, non importa quanto irrazionale. Si trasmette da uno all'altro e non c'è verso di ragionare. E dire che è uno dei temi centrali di questo sito.

L'economia austriaca... penso a Simoncelli, ma anche altri: tutto questo studiare, e poi non vedere quello che vede un Roubini qualsiasi? L'economia austriaca è importantissima e davvero superiore, non meritava tutto questo.

Per forza "Natoshi Sakamoto" rimane misterioso: non vorrà farsi trovare da tutti quelli che lo andranno a cercare!

Il pensiero va a Ross Ulbricht, un ragazzo che ha perso la testa e si è incaponito a giocare al pirata, e adesso si ritrova l'ergastolo. Speriamo si trovi il modo di farlo uscire.

----------------

Update (22/11/18)

In questi giorni continuo a seguire il crash del bitcoin. È forse una curiosità malsana, ma credo sia in fondo una cosa molto istruttiva. Ho letto anche qualche articolo, addirittura uno su Forbes, in cui fanatici delle criptovalute descrivono nei dettagli gli andamenti del valore in dollari del bitcoin, si fanno pippe mentali su "punti di supporto", nuovi "target" di valore, tutte cose ipotetiche basate sul nulla. C'è da rimanere allibiti.

Ovviamente, della narrativa del bitcoin come moneta non si parla proprio. Sono tutti lì a fare previsioni sul valore. Simoncelli ha addirittura scritto che è una buona occasione per comprare bitcoin a prezzo conveniente!

Come dice Gary North, la narrativa iniziale dello schema viene completamente dimenticata. Il punto è guadagnare. Crescerà ancora? Quanto? Farei bene a vendere o acquistare? Devo aspettare il rimbalzo? Ci sarà un rimbalzo, vero?  è questo che in realtà si chiedono tutti. In questi giorni anche chi accettava pagamenti in bitcoin li ha sospesi. È solo il valore in dollari che interessa, tutti ciechi di fronte al fatto che è un valore fondato su nulla.

È buffo pensare al fatto che, affinché una merce sia usata come denaro non conta quanto vale, conta solo che il valore sia stabile!

Questo tipo di cose non finisce con il valore che va dolcemente verso zero. Gli stupidi finiscono. E quando diventa chiaro che gli stupidi sono finiti, quel valore "conveniente"  si mostra in tutta la sua brutale realtà.

Update (25/11/18)

In questi giorni, continuando a scambiare opinioni a vario titolo con persone liberali che credono nel bitcoin, mi ha colpito il fatto che sembra quasi di parlare con i socialisti.
Tutto questo discutere di perché "i pasti gratis non esistono", di perché i socialisti che li promettono sono da evitare, e poi si difende seriamente l'idea di diventare ricchi col bitcoin (o comunque guadagnarci)?
Il "mito dei pasti gratis" evidentemente è più forte di ogni logica. Il modo di vendere "pasti gratis" (a caro prezzo) si trova sempre.

E i socialisti, quelli che dicono che il socialismo non ha mai funzionato perché non implementato bene? Non si era tutti d'accordo a denunciare quanto questa posizione sia ridicola? Bene, provate ad andare a vedere cosa si dice del Bitcoin, sui motivi per cui è calato di prezzo e sul perché però potrebbe funzionare come denaro e quindi non è destinato a perdere valore, anzi ad acquisirne.

Come i socialisti, i sostenitori del bitcoin inventeranno tutti i possibili giri di parole pur di difendere la loro idea, convinti che si tratti di affermazioni serie.

Anche da questa storia del bitcoin si capisce quanto i "pasti gratis" abbiano presa sulla mente delle persone. Non stupisce che i socialisti che promettono "redditi garantiti" abbiano successo un po' ovunque.

Fa venire quasi voglia di pensare ad inventare qualche astruso sistema di "Get money" con una narrativa attraente, visto il potenziale di guadagno. Ma anche qui c'è già tanta gente che lo fa. È un tipo di prodotto che ricompare sempre.

You have no rights to post comments