Paul Craig Roberts (RonPaulInstitute, 5 gennaio 2017)

La satira di Jon Rappoport sulle presstitute americane è superba:

Vladimir Putin è il presidente segreto degli Stati Uniti.
Già. Proprio così. Gli USA ora sono l'URSS. E' tutto finito. Trump è un comunista agli ordini di Putin. Trump è un Rosso. E' stato questo il suo gioco per tutto il tempo. E' un Comunista miliardario.

Ridicolizzare funziona, e nulla lo merita più del Washington Post, New York Times, CNN e il resto delle presstitute che pretendono di fare vero giornalismo. Come ho evidenziato, però, e come sottintendono altri veri giornalisti come Glenn Greenwald (si veda, ad esempio, qui e qui), le false notizie sconsideratamente promosse dalle pressstitute portano con sé la minaccia di guerra termonucleare.

Da diversi anni la Russia e il presidente russo subiscono incessante demonizzazione. I russi sanno che l'invasione dell'Ossezia del Sud da parte della Georgia (avvenuta quando Putin era alle Olimpiadi di Pechino) è stata una provocazione di Washington. I russi sanno che il golpe di Washington in Ucraina (avvenuto quando Putin era alle Olimpiadi di Sochi) è stata una provocazione mirata a prendere la base navale russa sul Mar Nero in Crimea e a tagliare fuori la Russia dal Mediterraneo. I russi sanno che Washington sa che le accuse per le quali i russi avrebbero hackerato le email di Hillary e le elezioni presidenziali americane sono bugie. I russi sanno che la "minaccia russa" creata da Washington è una bugia insieme a tutte le sue permutazioni, quali l'imminente invasione russa della Polonia e delle repubbliche baltiche. I russi capiscono che le basi ABM americane sui confini russi sono provocazioni, così come le esercitazioni militari NATO sui confini russi e nel Mar Nero. Potete allungare questa lista per conto vostro.

Le bugie sono onnipresenti, sono diventate sempre più assurde, e ora sono istituzionalizzate nel governo americano:  nella CIA, nelle agenzie dell'esecutivo, e tra molti senatori e deputati. Il fatto che queste bugie siano validate dalle incessanti ripetizioni sui media in tutto il mondo occidentale è visto dai russi come indicazione che si stia preparando la popolazione occidentale per un attacco militare alla Russia. Putin ha pubblicamente denunciato in varie occasioni come la propaganda occidentale sia pericolosamente destabilizzante. Tuttavia, come anch'egli rileva, nessuno ascolta i suoi avvertimenti.

Washington è così intenta nella sua propaganda anti-russa che il Congresso ha approvato, e Obama ha firmato, un decreto di intelligence contenente una sezione, Titolo V, la quale autorizza misure attive per contrastare chi diffonde notizie false. Queste fonti da contrastare sarebbero i siti di informazione alternativa, come questo, che mettono in dubbio le bugie ufficiali. I media alternativi attendibili sono accusati di essere sotto influenza russa. L'estate scorsa è stato creato un sito web avvolto di segretezza che recentemente ha pubblicato una lista di 200 siti accusati di essere sotto presunta influenza russa, direttamente o indirettamente. Il Washington Post ha irresponsabilmente pubblicato un lungo articolo avallando la falsa notizia di 200 siti operanti per il governo russo. [N.d.T.: si veda Tutti propagandisti per i russi! ]

In altre parole, la soppressione della verità è l'ultima difesa del corrotto establishment americano al potere. Negli ultimi 24 anni, tre regimi di Washington hanno assassinato milioni di persone in nove o più paesi, insieme alla libertà civile negli Stati Uniti. Per coprire questi enormi crimini, senza pari nella storia, le presstitute hanno mentito, diffamato e calunniato.

E  il regime criminale di Washington si presenta al mondo come l'indispensabile protettore di democrazia, diritti umani, verità e giustizia. Come ha detto recentemente la portavoce del Ministero degli Esteri russo, quello che rende l'America eccezionale è l'uso della potenza al servizio del male.

Washington marchia come "agenti russi" non solo i suoi oppositori ma tutti quelli che dicono la verità, sperando che la demonizzazione della Russia abbia sufficientemente spaventato la popolazione da far sì che gli americani voltino le spalle a chi dice la verità.

Dovrebbe apparire ovvio persino ai noncuranti che un establishment arrivato ad esporsi fino al punto che il direttore della CIA pubblicamente attribuisce l'elezione di Donald Trump all'interferenza russa senza essere in grado di produrre uno straccio di prova - addirittura di fronte a prove che pienamente dimostrano il contrario - sia determinato a restare attaccato al potere a tutti i costi.

L'attacco propagandistico della CIA contro un presidente eletto, alla luce del sole, plateale e senza precedenti, ha forzato Trump a lanciare il guanto di sfida al direttore della CIA John Brennan.  Girano voci secondo le quali Trump intende rinnovare e riorganizzare l'agenzia di intelligence. L'ultimo presidente a dire questo, John F. Kennedy, fu assassinato dalla CIA prima di poterla colpire. Kennedy riteneva di non poter affrontare la CIA prima di essere rieletto. Questo ritardo diede il tempo alla CIA di organizzare il suo assassinio.

Sembra che Trump capisca il pericolo. Ha annunciato che intende integrare la sua protezione da parte dei Servizi Segreti (che fu rivoltata contro Kennedy) con protezione privata.

Non è straordinario? Il presidente della Russia afferma pubblicamente che Washington sta portando il mondo verso la guerra termonucleare e i suoi avvertimenti sono ignorati. Il presidente eletto degli Stati Uniti è sotto attacco su vasta scala da parte della CIA e sa che non può fidarsi della sua squadra di sicurezza ufficiale. Si potrebbe immaginare che questi argomenti straordinari siano i principali temi di discussione. Invece si possono trovare queste discussioni solo su alcuni siti di informazione alternativa, come questo, etichettato da PropOrNot e dal Washington Post come "sotto influenza russa".

Ripubblicato con autorizzazione da PaulCraigRoberts.org. [tradotto da Maria Missiroli senza autorizzazione]

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Nota [MM]: Paul Craig Roberts è sempre interessante da leggere ma a volte troppo catastrofista. Trump è molto diverso da Kennedy e non sarà assassinato dalla CIA. Non ci sarà alcuna guerra termonucleare. L'establishment ha l'acqua alla gola e la disperazione delle loro azioni lo fa ben vedere. Andrà tutto per il meglio? Non è assolutamente detto. Ma è la consapevolezza delle persone che conta, e quella è in crescita.

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