Walter E. Williams  (LewRockwell, 26 aprile 2016)

Tutti gli anni, la celebrazione della Giornata della Terra è accompagnata da predizioni di sciagure. Andiamo a dare un'occhiata alle predizioni del passato, per farci un'idea di quanto possiamo fidarci delle previsioni degli ambientalisti di oggi.

Nel 1970, quando fu ideata la Giornata della Terra, George Wald, professore di biologia a Harvard e premio Nobel, predisse che "la civilizzazione finirà entro 15 o 30 anni, a meno che non si intraprendano azioni immediate contro i problemi di fronte all'umanità". Sempre nel 1970, Paul Ehrlich, biologo all'università di Stanford e autore del best-seller "La bomba demografica", dichiarò che la popolazione mondiale avrebbe presto surclassato ampiamente la produzione di cibo. In un articolo per The Progressive, Ehrlich predisse: "Il tasso di mortalità aumenterà fino a quando almeno 100-200 milioni di persone all'anno moriranno di fame, nel corso dei prossimi dieci anni". Nel 1969 egli espresse il seguente avvertimento parlando all'Istituto Britannico di Biologia: "Se fossi un giocatore d'azzardo, scommetterei tutti i soldi che l'Inghilterra non esisterà nell'anno 2000". Nella prima Giornata della Terra, Ehrlich avvisò che “in 10 anni, tutta la vita animale importante nel mare sarà estinta". Nonostante tali previsioni, Ehrlich ha vinto non meno di 16 premi, incluso il Crafoord Prize del 1990, il più prestigioso premio della Accademia Reale delle Scienze svedese.

Su International Wildlife (Luglio 1975), Nigel Calder avvertì: "La minaccia di una nuova era glaciale deve oggi essere considerata, insieme alla guerra nucleare, come fonte probabile di morte di massa e miseria". Su Science News (1975), C.C. Wallen della Organizzazione Mondiale Meteorologica è citato per aver detto che "Il raffreddamento dal 1940 è stato sufficientemente forte e coerente da non potersi invertire in tempi brevi".

Nel 2000, il ricercatore climatico David Viner disse a The Independent, un giornale inglese, che entro "pochi anni" le nevicate diventeranno "un evento molto raro e emozionante" in Gran Bretagna. "I bambini semplicemente non sapranno cos'è la neve", ha detto, "Le nevicate sono ora solo una cosa del passato". Negli anni seguenti, la Gran Bretagna ha assistito ad alcune delle maggiori nevicate e delle temperature più basse da quanto si è cominciato a registrare i dati nel 1914.

Nel 1970, l'ecologista Kenneth Watt disse in una conferenza al Swarthmore College: "Il mondo si sta raffreddando rapidamente da circa 20 anni. Se gli andamenti attuali continuano, il mondo nel 1990 sarà circa 4 gradi più freddo, come temperatura media globale, ma 11 gradi più freddo nell'anno 2000. E' circa il doppio di quanto ci vorrebbe per farci entrare in un'era glaciale".

Sempre nel 1970, il senatore Gaylord Nelson scrisse sulla rivista Look: “Il dottor. S. Dillon Ripley, segretario dello Smithsonian Institution,  ritiene che in 25 anni tra il 75% e l'80% di tutte le specie animali viventi saranno estinte". In quell'anno lo scienziato Harrison Brown pubblicò un grafico su Scientific American con la stima che l'umanità avrebbe esaurito il rame poco dopo l'anno 2000. Piombo, zinco, stagno, oro e argento sarebbero scomparsi entro il 1990.

Le predizioni errate non sono cominciate con la Giornata della Terra. Nel 1939, il Dipartimento dell'Interno disse che la produzione americana di petrolio sarebbe durata per solo altri 13 anni. Nel 1949, il segretario dell'Interno disse che la fine del petrolio americano era in vista. Non avendo imparato nulla dalle precedenti affermazioni erronee, nel 1974 il Geological Survey  americano scriveva che gli Stati Uniti avevano riserve di gas naturale per soli 10 anni. La realtà dei fatti, secondo la Energy Information Administration, è che nel 2014 avevamo 2.47 quadrilioni di piedi cubici di gas naturale, che dovrebbero durare circa un secolo.

Raggirare gli americani è parte del programma ambientalistico. L'attivista ambientalista Stephen Schneider ha detto alla rivista Discovery nel 1989: "Dobbiamo offrire scenari spaventosi, fare affermazioni semplificate e drammatiche, e parlare poco di ogni dubbio che potremmo avere. ... Ognuno di noi deve decidere quale è il giusto bilanciamento tra essere efficaci e essere onesti". Nel 1988, l'allora senatore Timothy Wirth, democratico del Colorado, disse: "Dobbiamo ... cercare di cavalcare il tema del global warming. Anche se la teoria del global warming fosse sbagliata ... noi faremo la cosa giusta comunque in termini di politica economica e politica ambientale".

Gli americani pagano un prezzo molto salato per aver creduto alle bugie e alle frodi ambientaliste.

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