di Chris Rossini (TargetLiberty, 31 gennaio 2015)

La NFL riceve sussidi per i suoi stadi? Sì.

La NFL agisce come un braccio militante di propaganda per il governo americano? Sì... ed è disgustoso.

La NFL (non le singole squadre, purtroppo) gode di un regime di esenzione fiscale? Sì.

Scrive su Twitter Neil Cavuto [N.d.T.: conduttore di programmi sull'economia per il canale TV FoxBusiness]:

Rispondete al messaggio se siete d'accordo con me che lo status di esenzione fiscale della NFL dovrebbe essere cancellato (@FoxBusiness   31-1-15);

Non sono d'accordo con Cavuto.

In quanto libertario, vedo ogni singolo penny che il governo non toglie alla società produttiva come una vittoria. La NFL soddisfa in modo volontario la richiesta di intrattenimento di milioni di individui in tutto il mondo. Il governo è solamente un buco nero.

Per quanto deplorevole come entità clientelare del governo sia la NFL, nulla d buono può venire dal fatto che il governo la tassi di più. La League dovrebbe rimanere esente dalle tasse, e l'unica direzione positiva è che un numero maggiore di noi possa avere tale trattamento... con l'obiettivo ultimo che si tratti di tutti noi.

Se siete intrappolati nelle sabbie mobili, non dovreste cercare di tirare qualcun altro dentro le sabbie mobili con voi. Ciò a cui si deve aspirare è che tutti se ne tirino fuori.

( Traduzione di Maria Missiroli )
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Nota [MM]
Questo breve pezzo di Chris Rossini si inserisce in un tema in verità molto ampio e di enorme importanza. Uno degli equivoci più comuni, si sente ripeterlo infinite volte, è quello che per cui "occorre che tutti paghino le tasse per poter pagare meno tasse".

"E' colpa degli evasori!", lo si sente dire persino da gente che lavora in proprio e paga un sacco di tasse su utili faticosamente guadagnati. La propaganda è così efficace che pure questo tipo di individui può facilmente cadere nel tranello.

La propaganda insiste sull'"evasione fiscale", facendo leva su una delle più frequenti debolezze dell'individuo, quel "mal comune mezzo gaudio", quella invidia sottile e non ben definita verso qualcun altro che potrebbe essere in condizioni migliori.

Rispetto a trent'anni fa, ad esempio, l'evasione fiscale è certamente molto diminuita. Vi sembra di pagare meno tasse?

Che non sia, forse, che quel puntare il dito agli evasori serva ad ottenere il consenso a mettere in atto misure di controllo rivolte in realtà a ottenere sempre più tasse dagli stessi che possono pagare? E non è, forse, che più risorse lo stato ha e più forza ha per pretenderne sempre di più ed incrementare la sua morsa sulla società?

Sì, non è giusto che qualcuno paghi meno tasse degli altri, però il modo per rimediare a questa ingiustizia è far pagare meno anche gli altri. Far pagare chi non paga significa solo che lo stato pretenderà sempre di più da quelli che già pagano, non che caleranno le tasse. Lo stato estorce tasse fino al limite tollerabile dalle sue vittime.

Essere libertari significa fondamentalmente essere contrari alle tasse per gli altri.
E, vorrei aggiungere, una delle cose più immorali e più comuni, causa di gran parte dei mali della società, è essere a favore delle tasse per gli altri.
Sì, lo è anche il Papa; credo che a un certo punto si troverà a dover renderne conto.

Tante volte sento lamenti sullo stato morale ed economico della nostra società, eppure banche centrali e stato sociale sono quasi immancabilmente tabù. Mi chiedo: una società basata sul furto, conclamato o tramite denaro contraffatto, in che modo ci si potrebbe aspettare che si evolva?

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