Un giovane libertario indica la direzione al movimento per la libertà

(su LewRockwell.com, 14 agosto 2014 - in sguito rimosso per richiesta dell'autore)

Introduzione

Qualche giorno fa, quando gli è stato chiesto in un'intervista la sua opinione sull'anarchismo, Ron Paul ha risposto di ritenere che l'anarchismo sia una “buona idea”.

Per qualche giovane libertario nel “liberty movement", questo potrebbe suonare come uno shock totale - dopo tutto, Ron Paul non era un costituzionalista e non è stato un membro del Congresso? Ma per quelli che capiscono le vere origini della “Ron Paul Revolution”, ed in particolare le influenze su Ron Paul stesso, queste dichiarazioni non dovrebbero essere una sorpresa.

Per prima cosa, Ron Paul è stato uno stretto alleato ideologico di Murray N. Rothbard, l'insigne economista della scuola austriaca, storico e teorico politico. Murray Rothbard, autore di venticinque libri e di letteralmente migliaia di articoli, è considerato da molti come uno dei più importanti e prolifici studiosi libertari nella storia. Fondando il suo libertarismo sulla teoria della legge naturale, Rothbard arrivò alla conclusione che il governo, persino se limitato nei suoi ambiti, rappresenta un intollerabile male morale. Lo Stato, Rothbard sosteneva, viola la legge naturale per il solo fatto di esistere, osservando che anche le attività di base dello stato, quali la difesa nazionale, devono essere finanziate attraverso il furto, cioè attraverso tassazione coercitiva.

Se da una parte Ron Paul sicuramente non ha abbracciato la visione anarco-capitalista di una società senza stato, Murray Rothbard ha indubbiamente avuto un profondo impatto su Ron Paul, il quale ha ammirato enormemente gli scritti di Rothbard. Nelle parole di Ron Paul:

"Sarebbe difficile esagerare l'influenza del Professor Murray N. Rothbard sul movimento per la libertà e per il libero mercato. Era il gigante vivente dell'economia Austriaca e ha guidato il movimento, ora formidabile, sin dalla morte del suo grande maestro, Ludwig von Mises, nel 1973. Siamo tutti in debito con lui per il collegamento vivente che ha fornito a Mises, sul cui lavoro ha costruito e espanso."

Per di più, Ron Paul non soltanto ha riconosciuto l'importanza dei contributi espressi da Murray Rothbard, ma ha anche dichiarato che Rothbard è stato una figura essenziale per la sua conversione all'economia Austriaca e al libertarismo. Scrive Ron Paul:

"Anni prima anche solo di pensare di candidarmi al Congresso, mi sono imbattuto in America’s Great Depression di Rothbard. Prima di leggerlo, il mio pensiero era confuso dalla tentazione di dividere quei temi e quelle idee in termini di parte. Rothbard corresse tutto questo. America’s Great Depression è stato un libro chiave nella mia conversione al pensiero libertario di puro libero mercato. La sicurezza che acquisii con gli argomenti forniti da Rothbard mi incoraggiò ad entrare in politica, mentre prima mi mancava la rassicurazione che la mia devozione intuitiva alla libertà fosse condivisa da grandi filosofi. Rothbard mi ha insegnato a tenere sempre in mente la distinzione tra la pacifica attività del mercato e la coercizione statale. E' servito da guida costante da quando sono entrato al Congresso."

1. La legge naturale

Un chiaro esempio delle radici rothbardiane di Ron Paul può essere illustrato dalla sua opposizione alle tasse sul reddito, sulla base del fatto che si tratta di una forma di servitù involontaria. Quando Ron Paul afferma che le tasse sul reddito sono un furto, inoltre, la sua opposizione non è basata sull'analisi costi-benefici, cioè sul fatto che i costi pesano più dei benefici. Egli ritiene che si tratti di un tema morale sopra ogni altra cosa. Le tasse sul reddito dovrebbero essere abolite non perché siano "fiscalmente irresponsabili", qualsiasi cosa significhi, ma perché sono una forma di rapina moralmente riprovevole.

Ron Paul, similmente a Rothbard, basa il suo libertarismo sulla legge naturale. Le misure governative, entrambi sosterrebbero, non dovrebbero essere combattute in base al fatto che lo stato non è efficiente come il settore privato. Invece,ci si dovrebbe opporre alle misure governative perché tutta l'azione del governo che viola la legge naturale è immorale. In una società libera, i diritti naturali dell'umanità non devono essere determinati dal potere coercitivo dello Stato.

In una società giusta, nessuno può rubare una porzione del reddito di milioni di persone con la minaccia delle armi e chiamarlo "tassazione". Nessuno può assassinare con le bombe civili innocenti a migliaia e chiamarlo "politica estera". Nessuno ha il diritto di rapire e chiamarlo "coscrizione". Lo Stato, specialmente quando è ricco e potente, prospera sulla sovversione dei diritti naturali dei suoi soggetti, proclamando di proteggerli. E persino i compiti "di base" che lo Stato assolve - come la difesa nazionale, la polizia, le prigioni e questo tipo di cose -  1) sono finanziati tramite rapina e 2) sono stati mostrati attraverso la storia, e in particolar modo nel ventesimo secolo, quali poteri incredibilmente pericolosi concessi allo stato che sicuramente possono causare vasta distruzione e gravi danni al mondo. Un male necessario al meglio. Uno intollerabile al peggio.

2. Guerra e pace

Un'altra chiara similarità rothbardiana in Ron Paul può essere identificata nella sua esplicita opposizione al militarismo americano. Murray Rothbard una volta ha espresso privatamente: "Sono sempre più convinto che pace-guerra sia la questione chiave per l'intero libertarismo". Come Rothbard, Ron Paul comprende che l'opposizione all'impero è il cuore e l'anima del movimento libertario. Lo stato di guerra, come evidenziò Rothbard n War, Peace, and the State, è immorale e anti-libertario. E come Ron Paul ha evidenziato n A Foreign Policy of Freedom, lo stato di guerra è costoso, controproducente, incostituzionale e mette a repentaglio i diritti naturali di tutte le parti coinvolte. E per avere un governo limitato qui in patria, entrambi sosterrebbero, l'Impero americano, che incentiva in modo significativo l'espansione del potere e del dominio statale sulla società e sull'economia, deve essere smantellato.

A proposito, quelli che pensano che un politica estera interventista possa essere difesa da un libertario di veri principi dovrebbero prestare particolare attenzione. Non c'è nulla di "libertario" nell'interventismo militare. Non c'è nulla di "libertario" nel lanciare bombe su paesi che non hanno attaccato gli Stati Uniti.

Di tutti i crimini commessi dallo Stato, la guerra è innegabilmente il peggiore.

3. Insegnamento

Come Murray Rothbard, Ron Paul comprende inoltre che l'insegnamento e la persuasione sono gli unici mezzi tramite i quali i libertari otterranno una società libera. Come Daniel Sanchez fa notare, nessuna delle campagne presidenziali di Ron Paul era focalizzata sul diventare presidente. "Non è un segreto", egli scrive, "che la campagna fosse sempre stata mirata all'insegnamento". Riguardo all'insegnamento come principale veicolo per l'avanzamento della libertà, Ron Paul stesso ha scritto:

"Per portare a cambiamenti radicali e permanenti in qualsiasi società, dobbiamo concentrarci primariamente sulla conversione delle menti tramite l'insegnamento. Si tratta di un compito al quale Rothbard ha dedicato la sua vita. Per questo era sempre così entusiasta di partecipare alle tante occasioni formative che ho organizzato per stagisti, membri dello staff e parlamentari. Dopo aver parlato ad un seminario che avevo tenuto, si disse deliziato della numerosa partecipazione, affermando che "mostra l'estensione di quanto le nostre idee hanno permeato la politica e l'opinione pubblica, molto oltre quanto avevo sperato o creduto".

Per di più, quando gli viene chiesto se i giovani dovrebbero aspirare a candidarsi al Congresso, Ron Paul è cristallino: non aspirate ad associarvi alla banda criminale a Washington. Non giocate a quel gioco. Non sporcate il libertarismo compromettendolo con l'élite di potere. La vittoria politica ha un costo e sarà una realtà solo una volta che sia stato utilizzato l'insegnamento per conquistare i cuori e le menti delle masse. In altre parole, non può esserci un Congresso libertario, fino a quando non c'è una popolazione libertaria. L'azione politica non può portare ad una società libertaria, e l'unica campagna politica che può avere un significato durevole è una campagna di educazione delle masse.

Se i libertari aspirano a raggiungere un cambiamento reale e duraturo, al tempo stesso mantenendo i loro principi, allora la cosa da fare è educare se stessi e persuadere gli altri. Lew Rockwell scrive,"continuate ad esplorare e scoprire, a leggere e scrivere, a discutere e persuadere. La violenza è lo strumento dello stato. Conoscenza e pensiero sono gli strumenti degli uomini liberi".

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Nota [MM]
Vorrei aggiungere un commento al brano sulla "legge naturale". Ron Paul, parlando di Mises, una volta scrisse che c'era una cosa sulla quale non si trovava d'accordo con lui. Mises era, ed era orgoglioso di essere, un economista scientifico: la sua analisi procedeva da un punto di vista utilitaristico, ed è su questa base che Mises sostiene il libero mercato, che, egli dimostra, è la situazione che porta alla miglior efficienza economica per la società. Come citato in questo articolo, Ron Paul difende il libero mercato principalmente dal punto di vista morale: "Se anche la libertà fosse meno efficiente della pianificazione centrale, ugualmente sarei a favore della libertà", egli scrisse, "Fortunatamente non devo scegliere: la libertà è sia la scelta morale sia la miglior scelta in senso utilitaristico".
Ed è sempre così, non si tratta certo di un caso: se si guarda bene, risulta evidente che l'azione morale è sempre anche la migliore in senso utilitaristico.

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