di Chris Rossini (da EconomicPolicyJournal, 10 giugno 2014)

E' tipico della classe politica credere che i loro editti e mandati siano in qualche modo permanenti.

Paul Krugman mette in mostra questa mentalità nel più recente post sul suo blog. Si chiede meravigliato come mai Obama sia criticato da tutti gli angoli. Non è visibile a tutti la magnificenza che Obama ha dispensato sul mondo intero?

L'iniziativa che contraddistingue Obama, la riforma sanitaria, ha avuto uno splendido ritorno di popolarità dopo una partenza faticosa e sarà quasi sicuramente irreversibile all'epoca in cui egli lascerà la presidenza. Ha intrapreso il passo più importante in politica ambientalista dai tempi del Clean Air Act ... Se lo scopo di essere presidente è fare cose che hanno effetti duraturi, Obama lo ha realizzato.

Ecco la verità: se le azioni dei governi fossero veramente "irreversibili" e "durature" questo sarebbe la fine dell'umanità. Voi ed io non saremmo qui a scambiarci queste idee in questo momento.

Se c'è una cosa che è perfettamente certa, è che il governo non è onnipresente, non è onnisciente e certamente non è permanente. L'Impero Romano non è più qui, né lo sono i Mongoli, né gli Spagnoli, i Portoghesi o l'Impero Britannico. Senza dubbio anch'essi vedevano se stessi (e le loro leggi artificiali) come permanenti. Però nulla che è fatto dall'uomo è permanente. Il detto "dalla polvere alla polvere" c'è da così tanto tempo, e tuttavia molta gente ancora non riesce a comprenderne la verità.

I governi sorgono, fanno razzia fino a quando raggiungono il limite, poi l'intenso desiderio di sopravvivenza si manifesta per invertire il corso. Se le inversioni non dovessero mai accadere, sarebbe la fine! L'umanità sarebbe distrutta. I parassiti hanno bisogno dell'ospite. L'ospite non ha bisogno dei parassiti.

Ecco però il lato negativo. Se è vero che i governi e le loro leggi artificiali non sono mai permanenti, il danno che infliggono ai viventi lo è. Nel solo 20-esimo secolo, i governi hanno ucciso centinaia di milioni di persone. Questo è danno permanente. Quelle persone non hanno potuto vivere pienamente le loro vite, e tutti gli altri hanno perduto i benefici che coloro che sono morti avrebbero potuto generare.

Inoltre, la morte non il solo danno permanente inflitto dai governi. La lista è estremamente lunga, e le piene conseguenze non possono neanche essere intuite. Fortunatamente, ulteriore danno può essere fermato. Non è necessario  che continui. La storica uscita dell'uomo da condizioni di misera sussistenza è contrassegnata da innumerevoli episodi di rimozione del potere statale. I primi americani ne hanno rimosso a grandi falciate e la vita ha prosperato come mai prima.

Ovviamente, i Krugman sono tornati, ma in nessun modo i loro stupidi schemi sono "irreversibili".

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[Nota: La mia personale impressione su Obama, avendo seguito almeno in parte le sue azioni e le sue parole, è che sia un individuo apparentemente senza alcuna traccia di umanità. Le cose migliori di lui, o almeno non dannose, mi sembrano il suo amore per il golf, il basket, le vacanze. Per il resto tutte le sue azioni e discorsi sono un tentativo di manipolazione, di inganno, di appello alle paure degli uomini, senza alcun ritegno nel mentire nel modo più spudorato, dicendo qualunque cosa possa contribuire al suo obiettivo (o meglio, l'obiettivo che qualcun altro gli ha affidato, non sembra avere le facoltà di crearsi obiettivi da solo).  Non mostra, questo al pari degli altri politici americani al potere negli ultimi decenni, alcun senso di pietà o dispiacere per le persone e famiglie uccise o colpite da guerre inutili, il cui unico scopo è perpetuare il potere del complesso militare-industriale. Aggiungo un dettaglio, relativamente di poca importanza in questo contesto: alla fine è venuto fuori, pur passato sotto silenzio, che il certificato di nascita da lui prodotto era proprio falso.
Eppure Obama ha supporto e ammirazione non solo in America ma anche qui in Europa....
MM ]