di Chris Rossini (da EconomicPolicyJournal, 13 marzo 2014)

Fino a che punto la sinistra pretenderà più di quanto sia possibile dare?

Guardate in cosa mi sono imbattuto su The Nation:

In maggioranza le persone, quando sentono le parole "diritti umani", pensano immediatamente a tortura, incarcerazione illegale, censura e repressione politica. Questi sono importanti motivi di preoccupazione, però costituiscono soltanto un aspetto del contesto dei diritti umani, quello che va sotto il nome di "diritti civili e politici". Un ampio spettro di diritti umani a cui si fa riferimento come "diritti economici e sociali" - il diritto al lavoro, il diritto alla salute, il diritto ad un adeguato standard di vita, il diritto al cibo e il diritto alla casa, tra gli altri - sono abitualmente trascurati. Ciò è deplorevole perché il secondo insieme di diritti fornisce strumenti molto validi per valutare e mettere in atto la politica economica. (enfasi aggiunta)

Per prima cosa, mi piace il modo in cui i diritti di cui sopra sono snocciolati come se si trattasse di cose scontate. Inoltre, anche l'inclusione delle parole "tra gli altri" è piuttosto divertente. Non vedo l'ora di sapere anche il resto. Forse saranno incluse cose come "il diritto a non provare tristezza" o "il diritto a maggiordomo e cameriera".

Questa cosa chiamata "Diritti Umani" può (e dovrebbe) essere concentrata in tre semplici parole: Diritti di proprietà.