Jon Rappoport (nomorefakenews.com, 20 aprile 2017)

----- [ Una breve introduzione a questo notevole articolo di Jon Rappoport - MM

In questo periodo di intensa promozione dei vaccini, con proclami isterici sui media contro chi esprime dubbi e critiche, Jon Rappoport mette da parte tutte le analisi razionali sui vaccini di cui ha scritto per anni e mette a nudo il significato profondo del paradigma vaccinale. E' un articolo liberatorio, ma al tempo stesso finisce proprio per indicare le migliori ragioni per cui non è possibile discutere razionalmente sui vaccini.

Io credo che tutti quanti sappiano, sotto sotto, che i vaccini sono inutili e pericolosi. Gli articoli pro-vaccini sui media sono farsescamente privi di ogni principio razionale e usano esclusivamente l'appello al terrore delle malattie. Ripetono sempre uguale la storia per cui i vaccini "hanno salvato moltitudini di persone", senza mai offrire qualche base solida per sostenere che sia così. Il linguaggio della superstizione è in bella mostra dietro tutte le pretese di "scientificità".  Tutti sanno, quanto meno, che spesso i bambini stanno male dopo le vaccinazioni, e hanno sentito personalmente di almeno un caso grave. Tutti sanno che le malattie che in passato mietevano più vittime da noi sono quasi scomparse senza vaccini (in primo luogo la tubercolosi). Tutti sanno che le cause della riduzione di mortalità sono altre. Tutti si rendono conto che probabilmente la promozione delle vaccinazioni è spinta dal perseguimento di facili profitti da parte delle case farmaceutiche. Tutti si rendono conto che la corsa unanime alla censura verso chi critica le vaccinazioni probabilmente è segno che qualcosa da nascondere c'è.

Eppure provate ad esprimere dubbi sulla ragionevolezza della pratica vaccinale e la reazione delle persone sarà, a volte comicamente trattenuta, una reazione di rabbia furibonda.

Il fatto è che la narrativa sulle vaccinazioni fa appello ad una forza atavica, inconscia però potentissima, giù nel profondo della psiche degli individui. Andate a toccarla e vi renderete conto di quanto sia aggressiva. Non avevate capito che c'era, ma è sempre stata lì. Il presunto raziocinio è solo facciata.

Per questo forse ha poco senso cercare di discutere razionalmente sui vaccini. La forza che protegge contro la razionalità in questo ambito è spaventosamente potente. Buona lettura. ] 

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In molti articoli in passato ho dissezionato la cosiddetta scienza dei vaccini mostrando quanto sia ingannevole. Qui seguo un approccio diverso, esaminando gli archetipi e i simboli che circondano le vaccinazioni e danno loro potere occulto.

Cominciata come una versione rozza di omeopatia ("cura con quello che è simile"), in cui l'iniezione di una versione attenuata di una malattia avrebbe presumibilmente protetto contro la malattia reale, la vaccinazione si sviluppò presto in una sorta di avamposto militare, con il comandante che ordina l'adunata dei suoi ricognitori-anticorpi. "In riga, uomini, ora a caccia!"

Oggi, come un revival di simbologia antica, la vaccinazione è un sigillo conferito, un segno di rettitudine morale. E' un marchio nel braccio, a significare inclusione tribale. Nessun membro della tribù è lasciato fuori. L'inclusione per vaccinazione protegge contro spiriti invisibili (i virus).

La nozione di tribù è rinforzata da predizioni lugubri di pandemie: gli spiriti di altre tribù (da zone calde precedentemente sconosciute nelle giungle) stanno attaccando la tribù buona, la nostra tribù.

Alle madri, custodi dei bambini, è offerto un modo per celebrare il loro simbolico ruolo animale di "leonesse": il conferimento del sigillo sui loro figli tramite la vaccinazione. Proteggete il futuro della tribù. Denunciate, diffamate e maledite le madri che non vaccinano i loro figli. Scomunicatele dalla tribù.

La cerimonia di vaccinazione è un rito di passaggio per il bambino. Ora egli è più che solo prole dei genitori. Il bambino è nel villaggio. Il bambino è proprietà del villaggio. Con il passare degli anni, richiami periodici riconfermano questo status.

Alcuni rituali antichi presentavano pericoli. Il ragazzo, sul percorso di diventare uomo, veniva mandato a vivere e sopravvivere da solo nella foresta per un breve periodo. La vaccinazione simboleggia questo in un modo passivo: tramite la loro iniezione, virus-malattia che potrebbero essere dannosi sono trasmutati in spiriti protettivi nel corpo. L'iniezione di sostanze chimiche tossiche è un passaggio verso l'immunità. Che un bambino possa subire lesioni in questo processo è considerato da genitori e tribù un tragico ma accettabile rischio, poiché complessivamente la tribù e il villaggio sono protetti contro gli spiriti maligni (i virus).

L'impatto psicologico, occulto e archetipico della vaccinazione è fondamentale: ai genitori moderni è offerta l'opportunità di provare, ad un livello subconscio, la sensazione di un ritorno a tempi più antichi, quando la vita era più stimolante, più immediata e vitale. Questa è la mitologia. La vita moderna, per i consumatori di base, ha meno dimensioni - ma la vaccinazione risveglia memorie dormienti di un'epoca in cui rituali e cerimonie erano essenziali per il futuro del gruppo. Nessuno avrebbe mancato di partecipare a questi momenti. Il rifiuto era inimmaginabile. La sopravvivenza era Tutto. L'obbligo aveva potere. Ad un livello profondo, i genitori di oggi posso sperimentare quel potere. Dà soddisfazione.

Il medico che pratica le iniezioni è, ovviamente, il sacerdote della tribù, lo stregone, il custode di segreti. E' la fonte spirituale e il canale di connessione di "reami invisibili", dove spiriti ostili conducono battaglie per la supremazia. Senza lo stregone, la tribù si disintegrerebbe.

Allo stregone è permesso dire e fare qualsiasi cosa. Può dire bugie se le bugie servono ad un nobile proposito e portano maggiore forza alla tribù. Può manipolare linguaggio, verità e significato. Può trasformare il giorno in notte. Può presentare paradossi e contraddizioni. Nessuno può mettere in dubbio i suoi pronunciamenti.

La lealtà allo stregone è assoluta. A questo riguardo, un ribelle viene esiliato o distrutto.

La gente che oggi vive in società industriali e tecnologiche è relativamente insensibile e intorpidita. Le opzioni e le scelte sembrano confinate ad una gamma di prodotti che si possono acquistare. La gente anela agli assoluti. Vuole un ordine che scavi nel bisogno adrenalinico di sopravvivenza e nel rischio per la sopravvivenza stessa. Il rituale della vaccinazione, insieme alla minaccia sempre paventata di malattie e scoppio di pandemie, risveglia quel bisogno e quel rischio.

I genitori moderni hanno bisogno di archetipi e simboli di spiriti demoniaci. Virus. Ebola, Zika, West Nile, SARS, Influenza suina. Questi spiriti non si vedono. Potrebbero attaccare. Lo fanno.

"Dobbiamo andare dallo stregone per il rituale. Egli metterà il sigillo di protezione su di noi e sui nostri figli. Non dobbiamo mai mettere in dubbio o sfidare lo stregone. E' proibito. Egli è fiero e potente e potrebbe lanciare maledizioni su di noi."

Poi ci sono i segni vergognosi, che devono essere evitati in tutti i modi possibili. Un bambino che mostra le eruzioni cutanee e rigonfiamenti della malattia è altamente sospetto. Non ha partecipato al rituale protettivo? I suoi genitori sono malvagi? Sono posseduti? Il bambino e i suoi genitori dovrebbero essere evitati? Lo stregone li aiuterà o lancerà una maledizione irreversibile su di loro per aver disertato?

Nel subconscio e a livello archetipico, la "scienza moderna della vaccinazione" è una dottrina. E' alchimia. E' magia. Andare contro alla magia è come cercare di rovesciare la base stessa della vita nella tribù.

Dal punto di vista estremo, i ribelli sono portatori di spiriti maligni (i virus). Sono untori. Trasmettono spiriti maligni per tutta la tribù e il villaggio. Per causa loro la gente si ammala e muore. Sì, lo stregone sta facendo tutto il possibile per proteggere la sua gente (tramite la vaccinazione), però questa è guerra. Niente è garantito. Gli spiriti maligni sono schierati contro lo stregone. Dobbiamo aiutarlo e rinforzare il suo potere e il suo vantaggio. Abbiamo il nostro ruolo da compiere. Lui è l'eroe. Stiamo uniti all'eroe. Lodiamolo.

Costantemente, dobbiamo fare tutto quello che possiamo per accrescere la sua gloria. Egli è impegnato in una lotta occulta a livelli che non possiamo sperare di comprendere. Per conto nostro. Nella tribù.

I suoi tanti rimedi (per noi incomprensibili) agiscono sul filo del rasoio. A causa del loro potere, presentano rischi (gli effetti collaterali). Questi rischi sono numerosi. Ogni sera negli incontri collettivi (televisione), ci viene detto dei numerosi problemi che potrebbero insorgere (chiedete al vostro medico se X va bene per voi). Tuttavia ascoltare questi avvertimenti ha un effetto estremamente positivo, perché possiamo sentire il pericolo, e sentire il pericolo è quello di cui abbiamo bisogno e che vogliamo, perché, di nuovo, siamo in guerra contro gli spiriti maligni - e la sensazione di rischio è preferibile a non sentire nulla. Dateci ancora più avvertimenti, e fateci provare la sensazione di un ritorno a giorni antichi, quando vivevamo sull'orlo dell'estinzione e sapevamo che il sangue che scorreva nelle nostre vene era vivo.

Ci vuole un villaggio. Noi siamo la tribù. Noi siamo i guerrieri.

L'ago è il trasmettitore magico. Lo stantuffo della siringa è la forza. Il fluido nella siringa è il trasformatore alchemico. State in silenzio in loro presenza. Accettate la loro grazia misteriosa.

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Update (22/4/17)

In questi giorni la campagna pro-vaccini evidentemente in corso (per far avanzare la proposta di legge per l'obbligatorietà dei vaccini per frequentare le scuole pubbliche) produce notize continue sui giornali, articoli che sembra gareggino per la medaglia di più assurdo. Una notizia di oggi che probabilmente merita una buona posizione in classifica: Matteo Renzi: "Radiare dalla politica chi dice no ai vaccini" (IlGiornale, 22/4/17). Renzi come al solito ce la mette tutta per esprimere a gran voce la sua fedeltà all'establishment globalista. Parole di Renzi: "Quando dici ai tuoi figli di non vaccinarsi stai mettendo a rischio la vita dei tuoi figli e quella dei loro compagni di classe. E questo non è consentito. Hanno fatto bene a Treviso a radiare quel medico e spero che i cittadini abbiano la forza di radiare dalla politica questi aspiranti stregoni". Se lo dice Renzi...

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