Perché Putin è odiato?

Riflessioni sul discorso di Valdai

di Paul Craig Roberts (LewRockwell.com, 27 ottobre 2014)

L'intervento di Vladimir Putin all'undicesimo meeting del Valdai International Discussion Club a Sochi merita più di un link nel mio ultimo articolo. Si tratta delle osservazioni di un leader politico umanitario, di un livello che il mondo non ha mai visto in tutta la mia vita. Confrontate Putin con il criminale corrotto alla Casa Bianca o i suoi burattini in carica in Germania, Regno Unito, Francia, Giappone, Canada, Australia e vedrete la differenza tra una cricca criminale e un leader che aspira ad un mondo umano e vivibile, in cui gli interessi di tutti i popoli siano rispettati.

In una società occidentale sana, le frasi di Putin sarebbero state diffuse interamente e sarebbero state organizzate discussioni con esperti quali Stephen F. Cohen. Cori di approvazione si sarebbero sentiti alla televisione e sulla stampa. Ma, ovviamente, non è possibile una cosa simile in un paese i cui governanti proclamano sia "eccezionale" e "indispensabile", con un diritto extra-legale all'egemonia sul mondo. Per quanto riguarda Washington e i media ad essa prostituiti, chiamati "presstitutes" in un celebre ed eloquente  neologismo di Gerald Celente, nessun paese conta al di fuori di Washington. "Siete con noi o contro di noi", il che significa "siete i nostri vassalli o i nostri nemici". Questo significa che Washington ha dichiarato suoi nemici Russia, Cina, India, Brasile e altri parti del Sud America, Iran e Sud Africa.

Si tratta di un pezzo di mondo davvero grande per un paese in bancarotta, odiato dalle popolazioni asservite e da molti dei suoi stessi cittadini, che non ha vinto una guerra dalla sconfitta del Giappone nel 1945 tramite bombe nucleari, l'unico uso di tali terribili armi nella storia del mondo.

Provate ad immaginare, se siete americani, un qualsiasi politico americano, o per quello che vale un qualsiasi professore a Harvard, Princeton, Yale o Stanford, capace di un intervento ad un gruppo di discussione politica del livello di quello di Putin. Provate a trovare un  politico americano capace di rispondere precisamente e direttamente alle domande invece di eluderle. [N.d.T.: ce ne sono in realtà tanti, solo non sono trattati bene e non raggiungono le più alte posizioni. Se si pensa che c'è stato un politico come Ron Paul... il quale, oltre a rispondere "precisamente e direttamente alle domande", è in grado di spiegare contestualmente cause e rimedi con la massima facilità]

Non si può leggere l'intervento di Putin senza concludere che Putin sia il leader del mondo.

Secondo me, Putin è una figura così torreggiante che Washington lo ha identificato come obiettivo di assassinio. La CIA userà uno dei suoi terroristi islamici, appoggiati dalla CIA all'interno della Russia. A differenza dei presidenti americani, che non osano muoversi apertamente tra la gente, Putin non è completamente distaccato dalla gente. Putin è a suo agio con il popolo russo e vi si mescola. Questo lo rende un facile obiettivo di assassinio per la CIA, tramite un terrorista ceceno, un Jihadista suicida o il tradizionale "pazzo solitario". [N.d.T.: Paul Craig Roberts non rinuncia mai ad una nota catastrofista; personalmente non credo proprio]

L'immorale, malvagio e decadente Occidente è incapace di produrre un leader della stoffa di Putin. Avendo diffamato Putin, assassinarlo causerebbe solo pochi commenti sui media occidentali.

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Paul Craig Roberts continua riportando buona parte del discorso e delle risposte di Putin. E' molto lungo, ho messo il link ma  non sto a tradurre in italiano.

[Update - 28/10/14: IlGiornale pubblica una traduzione del discorso di Putin]

Su Russia Today ci sono diversi articoli e commenti sul discorso di Putin, ad esempio questo è un resoconto dei principali punti toccati dal presidente russo scritto subito dopo il discorso stesso. Quest'altro contiene alcune citazioni notevoli dal discorso di Putin estrapolate il giorno dopo, e altri si possono trovare sul sito RT.com. Traduco solo una delle citazioni di Putin, quella che Russia Today mette nel titolo e che mi sembra racchiuda tutto il resto: "Il controllo globale dei media permette agli Stati Uniti di vendere nero per bianco".

Sul RonPaulInstitute, Daniel McAdams ha postato "L'Occidente 'indispensabile' ascolterà il discorso di Putin?", includendo il video con i suoi commenti su RT Channel. [Update - 29/10/14: il RPI ha postato anche questo articolo di Justin Raimondo] [Update 2/11/14: in questo post Robert Wenzel segnala un articolo con una lista dei 10 punti fondamentali del discorso di Putin]

Non c'è nulla che non sia evidente o facile da capire in quello che dice Putin, o Paul Craig Roberts. Ma provate a parlare con la gente intorno a voi. C'è da farsi venire i brividi ...

[Update- 9/11/14: Le eco del discorso di Valdai continuano a risuonare; qui c'è un estratto di Robert Wenzel ("Il discorso che tutti gli americani dovrebbero leggere", da TargetLiberty, 8/11/14); qui c'è la traduzione integrale in inglese sul sito del Cremlino ]

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