La libertà è la possibilità di ogni persona di esercitare il libero arbitrio, invece di essere soggetto all'arbitrio dello stato o di chiunque altro. Il libero arbitrio è una caratteristica che abbiamo in comune con Dio. Egli ci ha creato a Sua immagine e somiglianza. Così come Egli è perfettamente libero, così siamo noi. - Andrew Napolitano

Speranza per i morti

 di Andrew P. Napolitano (da LewRockwell.com, 17/4/14)

Qual è la connessione tra libertà e resurrezione dei morti?

Quando l'America era ai suoi albori, sforzandosi di trovare una cultura e frustrata dalla sottomissione alla Gran Bretagna, la parola che appariva più spesso in discorsi, opuscoli ed editoriali non era né sicurezza né tasse né pace: era libertà.

Due atti del Parlamento ruppero irreparabilmente i legami con la nazione madre. Il primo fu lo Stamp Act, la cui attuazione era controllata da soldati inglesi che usavano mandati di perquisizione generali, emessi da una corte segreta a Londra, per rovistare tra le proprietà personali di qualsiasi colono scegliessero, con il pretesto ufficiale di controllare se quei coloni avevano comprato i bolli del governo. Il secondo atto intollerabile fu l'imposizione di una tassa per finanziare la Chiesa d'Inghilterra, forzata su tutti i coloni maschi adulti che possedevano un po' di terra, indipendentemente dal loro credo religioso.

Lo Stamp Act assaliva il diritto di essere lasciati in pace a casa propria, mentre la tassa per la Chiesa d'Inghilterra assaliva la libertà di tenersi i propri guadagni e scegliere il modo di esprimere la propria fede. Le due tasse fecero comprendere a molti coloni la necessità di secessione dall'Inghilterra e di formazione di un proprio paese, in cui la libertà fosse protetta dal governo, non assalita dal governo.

Oggi sembra che il potere del governo continui ad espandersi e la libertà dell'individuo a restringersi. La perdita di libertà si manifesta in molte forme. Talvolta è diretta e profonda, come quando il governo obbliga a comprare una polizza di assicurazione sanitaria, per se stessi o per i propri dipendenti, che copre servizi contraccettivi, eutanasia e aborto, non importa quali sono le proprie convinzioni religiose. Talvolta è più sottile, come quando il governo stampa denaro per pagare i suoi conti e come risultato il denaro che già si possiede perde molto del suo valore.

Qualche volta il governo ruba libertà senza che neanche lo si sappia, come quando gli agenti dell'NSA, in spregio alla Costituzione che hanno giurato di difendere, leggono le email e gli SMS e ascoltano le telefonate di chiunque. Qualche volta gli attacchi del governo alla libertà sono semplicemente inesplicabili, come quando il presidente guadagna sostegno politico mentendo ripetutamente sulla possibilità di mantenere il proprio medico e la propria assicurazione sanitaria, oppure sul fatto che il governo non legge le email né ascolta le telefonate.

La libertà è la possibilità di ogni persona di esercitare il libero arbitrio, invece di essere soggetto all'arbitrio del governo o di chiunque altro. Il libero arbitrio è una caratteristica che abbiamo in comune con Dio. Egli ci ha creato a Sua immagine e somiglianza. Così come Egli è perfettamente libero, così siamo noi.

Quando il governo ci porta via il nostro libero arbitrio, il governo ruba un dono di Dio, cioè vìola la legge naturale. Ci impedisce di avere e utilizzare i mezzi verso la verità. L'abilità morale di esercitare il libero arbitrio per cercare la verità è un diritto naturale che tutti gli uomini possiedono; il governo può interferire moralmente con l'esercizio di quel diritto solo quando qualcuno l'ha espressamente buttato via usando la frode o la forza per interferire con l'esercizio dei diritti naturali di qualcun altro.

Sappiamo dagli eventi di 2000 anni fa, commemorati e celebrati dai cristiani questa settimana, che la libertà è il mezzo essenziale per scoprire e unirsi con la verità. Per i cristiani la personificazione, l'incarnazione, la manifestazione perfetta della verità è Gesù - che è il Cristo, il Figlio di Dio e il Figlio della Beata Vergine Maria.

Il primo Giovedì Santo Gesù partecipò ad un Seder di Passover, la festa tradizionale ebraica. I cattolici credono che, nella Sua ultima cena, Egli fece due miracoli affinché noi potessimo stare uniti con Lui. Trasformò pane e vino ordinari nel Suo stesso corpo, sangue, anima e divinità, e conferì il potere a Suoi discepoli e ai loro successori di fare lo stesso.

Il primo Venerdì Santo, i romani crocifissero Gesù perché erano convinti che affermando di essere il Figlio di Dio Egli potesse fomentare una rivoluzione contro di loro. La rivoluzione che Egli fomentò fu nei cuori di uomini e donne. I romani non sapevano di rivoluzioni nel cuore; tuttavia temevano una rivoluzione che perturbasse il loro potere terreno, così lo condannarono a morte per crocifissione.

Gesù aveva la libertà di respingere questo evento orribile, ma Egli esercitò la Sua libertà affinché potessimo conoscere la verità. La verità che Egli manifestò è che la Sua accettazione della distruzione del Suo corpo gli avrebbe permesso di morire per poter risorgere da morte. A Pasqua, tre giorni dopo la sua morte, quella manifestazione fu completa quando Egli risorse. Facendo questo, ci ha dimostrato che da vivi possiamo liberare le nostre anime dalla schiavitù del peccato e la nostra libera volontà dall'oppressione del governo, e dopo la morte possiamo sollevarci per essere con Lui.

La Pasqua - che manifesta la nostra immortalità - è il cardine dell'esistenza umana. Con essa, la vita vale la pena di essere vissuta, non importa quali sono i costi o i guadagni. Senza di essa, la vita non ha significato, non importa quali sono le gioie e i trionfi effimeri. La Pasqua ha un significato che è insieme incomprensibile e semplice. E' incomprensibile che un essere umano abbia la libertà di risorgere da morte. E' semplice perché quell'essere umano era ed è Dio.

Gesù è l'unione ipostatica: non metà Dio e metà uomo, non semplicemente un uomo divinamente buono, ma realmente e pienamente Dio e allo stesso tempo realmente e pienamente uomo. Quando i romani hanno ucciso Gesù, hanno ucciso Dio. Quando Gesù morto è risorto dal Suo sepolcro, Dio è risorto da morte.

Qual è il significato della Pasqua? Pasqua significa che c'è speranza per i morti. Se c'è speranza per i morti, allora c'è speranza per i vivi. Ma, come i coloni che combatterono l'oppressione del re, noi viventi possiamo raggiungere le nostre speranze solo se abbiamo libertà. Questo richiede un governo che protegge la libertà, non uno che la assale.

Buona Pasqua.