Che tristezza....

di Robert Wenzel (EPJ, 19 gennaio 2015)

 
Dalai Lama



Il Dalai Lama si è identificato come marxista durante un discorso in India, ieri.

“Dobbiamo avere un approccio umano", ha detto, commentando nell'ambito del suo intervento 'Un approccio umano alla Pace Mondiale' per la Presidency University, riporta Newsweek. “Per quanto riguarda la teoria socioeconomica, sono marxista."

Ha proseguito biasimando il capitalismo per i mali del mondo.

“Nei paesi capitalisti, c'è un divario in aumento tra i ricchi e i poveri", ha detto, secondo quanto riporta Newsweek. "Nel marxismo, l'enfasi è sulla distribuzione equa... "

Evidentemente ha dimenticato la parte per cui i regimi marxisti sono coercitivi e molto lontani dalla tolleranza pacifica di punti di vista opposti al marxismo. Inoltre evidentemente sorvola sulle centinaia di milioni di persone uccise dai regimi marxisti (si veda: Death By Government).

E come mai tutti costoro che, come il Dalai Lama, professano di non essere interessati alle cose materiali, sono così preoccupati dalle differenze sul reddito materiale?

Infine, sembra che il Dalai Lama non riesca a distinguere tra quelli che sono ricchi perché hanno prodotto beni e servizi desiderati dai consumatori e quelli che sono ricchi perché sono vicini ai governi, che garantiscono loro privilegi speciali.

(Traduzione di Maria Missiroli)
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Nota [MM]
Tra i commenti sul sito di Wenzel c'è anche questa battuta, ancora più sconfortante: "Probabilmente è perché ha visto quale attenzione riceve il Papa!"

Naturalmente tra i commenti in tanti ricordano come è stato trattato il Tibet dalla Cina marxista.

Veramente un personaggio sconcertante. 

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