Intervista a Daniel McAdams (da Russia Today, rt.com), 1 febbraio 2014

“I disordini in Ucraina hanno una seria dimensione politica radicata nell’ EU Association Agreement, nel quale è stabilita la collaborazione di Kiev con la NATO”, ha detto a Russia Today Daniel McAdams, direttore esecutivo del Ron Paul Institute, sottolineando l’incoerenza delle dichiarazioni ufficiali degli Stati Uniti.

Russia Today: Perché personaggi come John Kerry e certamente i più importanti diplomatici dell’UE dovrebbero essere interessati a dialogare con i leader dell’opposizione ucraina a Monaco? Cosa si aspettano di ottenere per loro? Perché l’Ucraina è di tale importanza?

Daniel McAdams: E’ interessante che dopo l’incontro tra il leader dell’opposizione Vitaly Klitschko e John Kerry, i leader dell’opposizione ucraina abbiano dichiarato che Kerry avrebbe detto loro: “Noi stiamo con l’opposizione, a cui diamo il nostro pieno supporto.”

Kerry ha aggiunto che il presidente Yanukovich non ha fatto abbastanza con le sue riforme. Gli Stati Uniti hanno persino richiesto una modifica della costituzione ucraina. Ma al tempo stesso Kerry ha messo in guardia contro l’intromissione di potenze straniere negli affari interni dell’Ucraina. Quindi c’è un’assoluta sconnessione nella politica estera degli Stati Uniti e credo lo noti chiunque stia prestando attenzione.

RT: C’è una sconnessione anche tra l’opposizione, non è vero? Infatti John Kerry sta dialogando con l’opposizione, ma è sicuro di sapere chi sono?

DMA: E secondo quale diritto egli ha alcuna autorità di minare il governo legittimamente eletto e dire al presidente di questo paese cosa dovrebbe o non dovrebbe fare?

E’ veramente buffo, perché il Dipartimento di Stato degli Stati Uniti ha rilasciato ieri delle dichiarazioni in cui si afferma che l’Ucraina dovrebbe indirizzarsi verso un sistema più parlamentare al posto dell’attuale sistema fortemente presidenziale. E questa è la stessa settimana in cui il presidente Obama nel suo discorso sullo Stato dell’Unione ha detto: “Dunque, se il congresso non acconsente a queste leggi che ho deciso di approvare, comincerò a governare tramite decreto esecutivo.” Quindi è proprio ironico.

RT: Ma c’è un’opposizione unita? C’è John Kerry che dice che la supporterà; se Yanukovich se ne dovesse andare, sul lungo termine c’è un’opposizione credibile per sostituirlo?

DMA: Vedi, si discute se la gente nelle strade è controllata dall’opposizione o è fuori dal controllo dell’opposizione. Ci sono le informazioni che di sicuro voi avete già pubblicato per le quali alcuni dei computer sequestrati ad alcune fazioni dell’opposizione indicano che tutto sia stato pianificato da diverso tempo, inclusa la componente violenta delle proteste.

Quindi, la domanda è se la gente nelle strade segue l’opposizione oppure no. Sappiamo che persone come Klitschko che parla con Kerry dicono una cosa e poi si rivolgono ai loro sostenitori nelle strade in un linguaggio completamente diverso, un linguaggio molto violento. E naturalmente, come i vostri telespettatori sanno, ci sono molti tra l’opposizione ad essere straordinariamente sgradevoli. Sono quelli con cui John McCain, ad esempio, si è seduto al tavolo e ha cenato quando è stato là a dicembre; si tratta di neo-nazisti.

E’ interessante che proprio oggi John McCain abbia fatto una visita a sorpresa a Budapest. Chissà cosa è andato a discutere con il governo ungherese. Come sappiamo, c’è una sostanziosa minoranza ungherese in alcune parti dell’Ucraina.

RT: E perché stanno discutendo dell’Ucraina? Sembra essere un punto chiave in agenda. C’è un meeting di sicurezza a Monaco, mentre ci sono ovviamente altri temi globali che potrebbero forse essere molto più importanti, come la Siria.

DMA: Penso che quello che molti non capiscono sia che l’EU Association Agreement con l’Ucraina contiene una clausola sulla sicurezza che richiede la cooperazione dell’Ucraina con le forze NATO. Ci sono ragioni sufficienti per essere preoccupati della possibilità di truppe NATO di fronte a truppe russe appena di là dal confine. Quindi è un punto di enorme importanza. E’ una questione strategica per gli Stati Uniti e sta diventando un problema molto serio.

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