di Daniel McAdams (da Ron Paul Institute, 22 agosto 2014)

Dopo aver aspettato più di una settimana al confine con l'Ucraina, mentre il governo di Kiev più volte altalenava tra collaborazione e condanna, Mosca ha dato il via libera al suo convoglio umanitario di 280 camion, entrato oggi in una Lugansk lacerata dalla guerra. I civili nelle aree separatiste dell'Ucraina hanno sofferto per mancanza di cibo e acqua per settimane e il Comitato Internazionale della Croce Rossa (ICRC) ha ammesso che la situazione era disperata.

Come se non stessero aspettando altro, non appena gli aiuti umanitari russi hanno varcato il confine entrando in Ucraina, gli ufficiali statunitensi e della NATO si sono fiondati a condannare questa azione. Il Segretario Generale della NATO, Anders Fogh Rasmussen, il quale solo due giorni fa aveva falsamente denunciato che un convoglio militare russo era entrato in Ucraina, è scattato per primo:

Condanno l'entrata nel territorio ucraino di un convoglio russo cosiddetto umanitario senza il consenso delle autorità ucraine e senza alcun coinvolgimento del Comitato Internazionale della Croce Rossa.

Nonostante l'ICRC e la Croce Rossa russa abbiano appoggiato la missione e vi abbiano partecipato, hanno rifiutato di accompagnare il convoglio di aiuti in Ucraina, tirando in causa i combattimenti in corso nella regione e la mancanza di forze di protezione per il convoglio e il personale dell'ICRC. In altre parole, gli alleati di Rasmussen stesso a Kiev hanno impedito il coinvolgimento dell'ICRC nella missione, con i loro bombardamenti di Lugansk. E le autorità ucraine avevano acconsentito — diverse volte - prima di ritirare il consenso!

La Croce Rossa ha rifiutato di accompagnare il convoglio senza una scorta militare, ma il governo russo aveva rinunciato ai piani di includere una scorta militare a causa dell'opposizione ucraina a tale scorta.

Diversi giorni fa è stata offerta a giornalisti occidentali l'opportunità di ispezionare qualsiasi dei veicoli a caso e nessuno ha scoperto il cavallo di Troia militare che, il governo di Kiev insisteva, era nascosto nei camion. In realtà, i giornalisti (persino quelli dei media altamente critici verso la Russia) hanno trovato ... aiuti umanitari!

Le guardie di frontiera ucraine hanno anch'esse ispezionato i camion senza trovare alcun equipaggiamento militare.

Nonostante il fatto che la natura umanitaria della missione sia stata confermata (e Kiev ancora una volta sia stata colta a mentire), la Casa Bianca ha descritto oggi il convoglio in termini che di proposito suggeriscono si tratti di un cavallo di Troia militare:

Oggi, in violazione di precedenti impegni e della legge internazionale, veicoli militari russi dipinti per sembrare camion civili sono entrati a forza in Ucraina.

Il tipo e il colore dei veicoli contano più del contenuto?

La Casa Bianca ha poi ripetuto quello che stasera sarà il tema dominante sulla stampa americana riguardo alla vicenda:

La decisione odierna della Russia di inviare veicoli e personale senza l'ICRC e senza l'autorizzazione esplicita delle autorità ucraine non fa che amplificare le preoccupazioni internazionali sulle reali intenzioni della Russia.

Non una parola sul perché l'ICRC non ha accompagnato il convoglio: granate sparate dagli alleati americani a Kiev. Non una parola su quante volte Kiev aveva accettato gli aiuti e poi cambiato idea. Questo si chiama propaganda e manipolazione.

Rasmussen ha proseguito affermando ancora una volta - di nuovo senza sostanza - che:

Il supporto dell'artiglieria russa - sia da oltre confine sia dall'interno dell'Ucraina - è usato contro le forze armate ucraine.

L'ambasciatore russo alle Nazioni Unite, Vitaly Churkin, ha assolutamente negato le affermazioni NATO sullo sconfinamento in Ucraina di truppe e artiglieria russe.

L'ironia della condanna americana è particolarmente pesante in una settimana in cui gli Stati Uniti hanno incrementato i bombardamenti sull'Iraq in nome dell'aiuto umanitario, hanno apertamente discusso la necessità di bombardare la Siria, e hanno incrementato il loro supporto al governo di Kiev responsabile di sparare ai civili nell'Ucraina orientale.

Come un osservatore ha fatto notare:

La NATO sta fornendo aiuti militari al regime ucraino per il bombardamento delle sue stesse città piene di gente, mentre condanna la Russia perché consegna aiuti umanitari (alle vittime).

L'Ucraina parla della missione umanitaria come di una "invasione russa". La retorica sale di intensità, la tensione monta.

--------
Nota [MM]
La notizia è apparsa anche sulla stampa europea in questi giorni evidenziando la condanna unanime dei governi europei. Ad esempio, da Il Giornale: "La Farnesina: atto molto grave".
Questo articolo descrive i (prevedibili) retroscena di questa millantata "invasione russa" (tra l'altro durata pochissimo: i camion sono andati, hanno scaricato e sono tornati). Sembra l'ennesima barzelletta della versione americana (e di conseguenza europea) sulla crisi ucraina.

You have no rights to post comments