da RT.com, 28 febbraio 2014

E' pura ipocrisia, da parte delle stesse potenze occidentali che hanno fomentato il caos in Ucraina, ostentare l'idea che la Russia debba essere accusata per qualche sorta di intervento militare che non è avvenuto, ha detto a RT l'analista politico Eric Draitser.

RT: La Russia ha tenuto esercitazioni militari improvvise nella regione ai confini con l'Ucraina. Questo dà all'UE motivo di ragionevole preoccupazione, non è vero?

Eric Draitser: Non dovrebbe necessariamente preoccuparli se si considera che sono stati prima l'UE, gli Stati Uniti e le potenze nella NATO ad istigare le rivolte a Kiev e più generalmente in Ucraina.  Abbiamo visto che le rivolte sono state appoggiate dagli US. Sappiamo naturalmente che Victoria Nuland e qualche figura in Germania fornivano supporto a Klitschko e Yatsenyuk, esacerbavano la situazione, fomentandola sin dai primi inizi. Così ora, in risposta ai disordini nel paese, particolarmente in risposta agli attacchi che abbiamo visto dal momento della presa di Kiev, estesi alla porzione orientale del paese, avete visto regioni dell'Ucraina, come la Crimea e altre, sollecitare la Russia a venire a proteggere i cittadini. Quello che la Russia sta facendo in risposta certamente non è un intervento, neanche lontanamente. Quello che abbiamo visto è piuttosto la messa in stato di alta allerta dell'esercito, esattamente come hanno fatto nel 2008 in risposta ad attacchi provocatori dalla Georgia.
Penso che qualsiasi paese nel mondo, che siano gli US, o il Canada, la Russia o qualsiasi altro, sarebbe in stato di alta allerta come sono  i russi. Naturalmente i media statunitensi, e occidentali in genere, stanno usando questo per demonizzare la Russia e far sembrare che la Russia si stia preparando ad un intervento militare, come certamente non è.

RT: La Russia ha definito provocatorie le dichiarazioni provenienti dall'occidente. Pensa che i commenti sulla possibile interferenza da Mosca possano inasprire la situazione?

ED: In tutta onestà penso siano risibili. Penso sia ironico che per caso in quel momento avevo una maglietta con sopra la faccia di George Orwell, perché la doppiezza contenuta in queste dichiarazioni lascia senza parole.
Da una parte gli US tramite John Kerry, l'UK tramite William Hague e la NATO tramite Rasmussen stanno tutti cercando di far sembrare come se la Russia debba essere accusata per qualche sorta di intervento che non è avvenuto, mentre allo stesso tempo sono le stesse potenze ad essere state coinvolte nell'istigazione del caos in primo luogo e ad aver dato supporto alle fazioni neo-naziste a Kiev, la cosiddetta opposizione.
Naturalmente abbiamo la famigerata telefonata di Victoria Nuland in cui lei dice una certa cosa, che definirei una dichiarazione provocatoria sull'UE.
Tutto questo in qualche modo passa inosservato. E' il culmine dell'ipocrisia. E' puro "due pesi e due misure". Francamente la reazione migliore è mettersi a ridere e in larga misura questa è stata la risposta dei russi. Le dichiarazioni del ministro degli Esteri, Lavrov, sono state decisamente indicative di come la Russia vede l'intera situazione, comprendendo che Hague, Rasmussen, Kerry e tutti gli altri usano queste dichiarazioni per demonizzare la Russia e cercare di incitare qualche tipo di conflitto, mentre a questo punto sembra la Russia abbia fatto tutto quello che poteva per evitarlo.

RT: I piani per entrare nella NATO furono accantonati in Ucraina dopo l'elezione di Yanukovich. Pensa che il nuovo governo si muoverà per aderire alla NATO?

ED: Il nuovo governo, se lo possiamo chiamare così, io non lo chiamerei così ma il cosiddeto governo farà di tutto per salvare se stesso, ha Yatsenyuk che fa dichiarazioni pubbliche parlando del fatto che l'Ucraina è in bancarotta come se nessuno prima lo sapesse. Ora dicono che l'Ucraina avrà bisogno di almeno 35 miliardi di dollari giusto per  evitare la bancarotta. E da dove si suppone che arrivi il denaro? Abbiamo visto l'IMF parlare di 15 miliardi, gli US parlare di 1 miliardo, chissà cos'altro ha in serbo l'UE.
Tutto ciò per dire che il governo ucraino, questa forza di occupazione a Kiev, questi individui non avranno alcuna voce in capitolo verso l'Europa e verso la NATO. Se vogliono qualche tipo di salvataggio, se vogliono qualche via di uscita dalla crisi, faranno quello che la NATO dirà loro di fare. E, a proposito, l'Association Agreement, il documento di mille pagine a cui il governo di Yanukovich ha voltato le spalle, quello era una porta di servizio per l'espansione militare della NATO. C'erano elementi che essenzialmente costituiscono un trattato di cooperazione militare.
Sappiamo da lungo tempo che la NATO guarda all'Ucraina come un elemento chiave nella sua politica espansionistica e nel suo assalto aggressivo contro la Russia e questo non farà che continuare, non farà che esacerbarsi ora che il cosiddetto governo a Kiev è alla loro mercè.