L'UE sempre più distaccata dalla realtà e dalla gente... ed è meglio così

 
di Jonathan Turley (Ron Paul Institute, 25 agosto 2016)

 

Per anni, i promotori dell'Unione Europea hanno respinto le accuse secondo le quali il loro obiettivo è cancellare i confini nazionali e a creare un singolo paese con un esercito comune. Poi, recentemente sono emerse proposte per un esercito unificato - appena prima che il Regno Unito lasciasse la UE. Una delle critiche più efficaci alle UE prima del Brexit consisteva nel chiedere ai potenziali votanti se conoscevano i nomi delle persone ai vertici della UE, responsabili per le politiche che influenzano le loro vite. Ora, la massima carica della UE si è impegnato a fondo per confermare i peggiori sospetti dei critici. Il molto malignato capo dell'UE Jean-Claude Juncker ha pubblicamente messo sotto accusa il concetto stesso di confini nazionali, definendoli "la peggiore invenzione di sempre".

JunckerAbbiamo parlato recentemente delle apparizioni pubbliche di Juncker in stato di ubriachezza. Ora egli sta spingendo esattamente per quel globalismo e quel governo mondiale che alimentano le proteste contro la UE e la volontà di spezzarla. Parlando alla Alpbach Media Academy, Juncker ha detto: “I confini sono la peggiore invenzione mai fatta dai politici."

Il disprezzo di Juncker per la nozione di identità nazionale ben rappresenta il nuovo globalismo che ha attanagliato l'Europa - e ha spinto i votanti del Regno Unito a lasciare la UE. Molta gente è orgogliosa della propria identità nazionale e vuole il controllo sulle leggi che governano la propria nazione e la propria vita. L'immagine di un super-burocrate ubriaco e sprezzante difficilmente migliorerà la situazione per la UE. Inoltre, tale immagine mette a nudo precisamente quanto poco sia sentito il senso di responsabilità verso i cittadini dalla leadership UE a Bruxelles. L'arroganza e il comportamento erratico di Juncker non sarebbero tollerati in un politico soggetto ad elezioni locali o nazionali. Tuttavia, l'impressione spesso è che il suo pubblico sia un circolo di burocrati UE in una stanza chiusa in cui rimbalza l'eco del globalismo. La sensazione per i libertari è che tale distacco, unito al crescente potere, costituisca una minaccia non solo per l'identità nazionale ma anche per la libertà.

Ripubblicato con autorizzazione da JonathanTurley.org

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