Luigi Di Maio continua a ripetere che in Alitalia non ci sarà neanche un esubero. Come è noto, l’ennesimo piano di rilancio a spese dei pagatori di tasse prevede l’ingresso nel capitale delle Ferrovie dello Stato e pure del Tesoro, anche se Giggino ripete che i contribuenti non sborseranno più un solo euro.

Poi esce la notizia che il governo intende, per gli anni 2019 e 2020, abbassare da 67 a 60 anni l’età di pensionamento per piloti, assistenti e tecnici di volo. E come viene finanziata questa misura che assomiglia tanto a un fondo esuberi?

 

Secondo quanto riportato dall’ANSA:

L'addizionale comunale sui diritti di imbarco (cinque euro complessivi a biglietto) diventa permanente per finanziare il Fondo volo e in particolare la pensione anticipata per il personale navigante (piloti e assistenti di volo) e per i tecnici di volo. E' quanto emerge dalla bozza sulla previdenza che il Governo sta mettendo a punto secondo la quale il termine per la destinazione di questo contributo al Fondo (31 dicembre 2018) "è abrogato".”

Quindi il balzello diventa permanente e sarà a carico dei pagatori di tasse (non solo italiani) che, viaggiando, partono da un aeroporto italiano.

Alla faccia del non mettere più neanche un euro… 

(Matteo Corsini)