A seguito della pubblicazione di un messaggio vocale del portavoce del presidente del Consiglio che minaccia "megavendette" nei confronti dei tecnici del MEF (il mio punto di vista in materia è che, a prescindere dal merito di questa faccenda, ognuno dovrebbe leggere “Burocrazia” di Ludwig von Mises) perché non trovano i soldi per finanziare pensioni e redditi di cittadinanza vari e assortiti, Matteo Salvini ha dichiarato:

Non mi appassiona la polemica su audio rubati... Se fossimo dei deficienti faremmo una manovra spendendo quello che non c’è e poi così andiamo tutti a casa.”

Probabilmente Salvini vuole prendere tutti quanti per i fondelli, oppure, e ciò sarebbe peggio, non ha idea di cosa dice.

Spendere quello che non c’è è una specialità nella quale si sono cimentati più o meno tutti i governi che hanno preceduto quello attuale, il quale, stando al “contratto”, si accingerebbe proprio a rincarare la dose.

Io non escludo che siano deficienti, mentre penso di poter affermare con certezza che occorre essere deficienti per dare credito a quello che dichiarano questi signori quando parlano di finanza pubblica (e non solo).

(Matteo Corsini)