Quando per mesi si è ripetuto a pappagallo che mai e poi mai si sarebbe appoggiato un presidente del Consiglio non politico, diventa difficile difendere la scelta di un professore universitario che non risulta avere  precedenti esperienze in cariche politiche.

Per questo si rischia di cadere nel ridicolo. Come accade al capogruppo del M5S al Senato, Danilo Toninelli, il quale, riferendosi a Giuseppe Conte, indicato da Di Maio e Salvini al presidente della Repubblica per il ruolo di presidente del Consiglio, ha affermato:

Il professor Giuseppe Conte, oltre a essere un docente ordinario di diritto privato è una persona che io conosco, che il Movimento Cinque Stelle conosce. Non lo abbiamo tirato fuori dal cilindro 48 ore prima come venne fatto con Monti. Non è un tecnico, è un esperto che ha messo la faccia senza chiedere niente.”

Prendo atto che lui e il M5S conoscono Conte. Non dovrebbe essere strano, ma ormai non bisogna dare nulla per scontato.

Però la distinzione tra “tecnico” ed “esperto” è abbastanza ridicola. A rigor di logica, tra l’altro, non so quanto la sua “esperienza” possa essergli utile nel ruolo di presidente del Consiglio che deve riportare al duo Di Maio-Salvini.

Questa, però, è roba da ridere. E’ il resto che fa piangere…

(Matteo Corsini)

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Nota -- MM

"Per questo si rischia di cadere nel ridicolo" mi sembra eufemistico nella situazione attuale. Il ridicolo non è qualcosa che preoccupa minimamente i perrsonaggi coinvolti. Spero che un po' preoccupi chi li ha votati.

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