E’ di qualche giorno fa lo scivolone, con tanto di maldestra retromarcia, della ministra per l’Innovazione Paola Pisano, secondo la quale “User e password dovrebbero essere dati dallo Stato perché è lo Stato l’unico soggetto che ha davvero certezza che quello è quel cittadino”.

Secondo Pisano ognuno dovrebbe poi usare le stesse credenziali anche per comprare beni o servizi presso soggetti privati. Il che significa che lo Stato potrebbe arrivare ad avere il controllo totale su qualsiasi cosa fatta mediante internet da ogni persona.

Può anche darsi che non vi fosse malafede da parte della ministra, ma questo non farebbe altro che testimoniare la grande leggerezza (e inconsapevolezza?) con la quale certe tematiche sono affrontate dai novelli statalisti a cinque stelle.

E così, quello che dovrebbe essere considerato uno scenario distopico, per questi ragazzi malauguratamente finiti a comandare su tutti quanti sembra essere una cosa di buon senso e perfino di ordinaria amministrazione.

Come si fa a essere ottimisti?

(Matteo Corsini)

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