All’indomani del non certo esaltante risultato elettorale alle elezioni politiche del 2018, Matteo Renzi aveva inaugurato la stagione dei popcorn, da gustare mentre si guardava il film proposto dal “governo del cambiamento”.

Ancora lo scorso ottobre, Renzi ribadiva di essere stato contrario a formare un governo con il M5S, “non per i popcorn, ma perché pensiamo che politica sia passione, idealità, valori, non poltrone.”

Seguirono poi dichiarazioni e prese di posizione dello stesso tenore, e divergenze con chi, all’interno del PD, fremeva per “dialogare” con il M5S. Renzi ha più volte utilizzato l’hashtag #senzadime.

Non appena però è scoppiata la crisi di governo, Renzi ha cambiato idea, ovviamente per il bene del Paese.

Per carità, non è stato l’unico a compiere piroette del genere. La cosa non stupisce, così come non stupisce che un buon numero di cronisti ed editorialisti che su queste giravolte e incoerenze si guadagnano la pagnotta abbiano in questi giorni la bava alla bocca e probabilmente scrivano con una sola mano, avendo l’altra occupata in atti di autoerotismo compulsivo.

Siamo messi così. Secondo me siamo messi male.

(Matteo Corsini)

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