Taki è molto politicamente scorretto ed io non dovrei scrivere certe cose

Taki Theodoracopulos (takimag, 10 febbriaio 2018)

Gstaad — Per qualche strana ragione non ci sono state lagnanze #MeToo da queste parti. Alcuni locali hanno brontolato sul sottoscritto per un'intervista su questo paese ad un quotidiano svizzero, ma anche se Harvey era solito passare del tempo qui durante i passati periodi natalizi, nessuno si è fatto avanti a reclamare di essere stato molestato. C'è forse qualcosa che non va con le nostre donne? No, molte di loro sono quasi-signore che sono riuscite ad atterrare su qualche pesce molto grosso, quindi non c'è motivo di gridare al lupo - scusate - molestie. Vedo che la mia vecchia amica (ci siamo incontrati una volta sola) Uma Thurman si è unita al coro, ma che diamine, ha 47 anni, Arki Busson l'ha lasciata, la carriera sta andando così così, allora perché non reclamare di essere una vittima?

Persino la madre dei miei figli ha espresso sorpresa. "Ero carina una volta, piacevo agli uomini, ma nessuno mi è mai saltato addosso, tranne uno stupido inglese con un alito terribile che ha tentato di baciarmi mentre tu eri sulla pista da ballo." Bé, tutto quello che posso dire è quando avete dubbi, seguite la scia dei soldi. In America così come in Gran Bretagna è business as usual. Le società di anticipo sui risarcimenti normalmente prendono di mira i casi di lesioni personali e di errori medici. Gli avvocati ora stanno abbassando l'asta agli uomini accusati di molestie sessuali da donne. Seguite sempre il denaro, specialmente nei due paesi citati poco sopra. Dove ci sono avvocati corrotti ci saranno cause, o io non mi chiamo Taki. C'è anche un messaggio pubblicitario che dice: "Se tu o qualcuno che conosci ha fatto richiesta di risarcimento per molestie sessuali e ha bisogno di aiuto finanziario..."

Diventa anche meglio: gli squali che prestano i soldi possono chiedere interessi anche del 100%, perché questo denaro è considerato un anticipo, non un prestito, quindi non è soggetto alle leggi sull'usura. Sembra ci siano dozzine di società che fanno questo sporco lavoro e siano stati anticipati 40 milioni di dollari. Non meraviglia che tutte quante siano state stuprate. Personalmente non credo ad un centesimo di queste stronzate. Ma vi dico io a cosa credo: credo a quello che Mary Wakefield ha scritto su The Spectator due settimane fa sugli stupri in Africa da parte dei soldati ONU. Sì, ho letto la replica del Sottosegretario Generale la settimana scorsa, da New York, e la considero una totale puttanata. Spero che si stia godendo il suo appartamento gratis a New York, signor Sottosegretario, però i soldati ONU spesati da noi da molto a lungo stuprano donne e minori, quindi può scrivere lettere fin che le pare. Congratulazioni, Mary -- che citerò in giudizio per molestie sessuali, incidentalmente, e anche Lara -- per aver svelato l'ipocrisia e le bugie palesi dell'ONU quando si tratta di stupri da parte dei propri corpi di pace africani.

Tutto questo rende #MeToo una sorta di caricatura, n’est-ce pas, mes chers amis? (Scrivo in francese così le truppe ONU in maggior parte congolesi possono leggere.) Le sopravvissute agli assalti a Hollywood, non c'è bisogno di dirlo, non se ne andranno in silenzio o a mani vuote. La più rumorosa isteria di sempre non sta per finire come la Weinstein Company. Ci sono odio e paura laggiù e un intero nuovo clima morale con nuove regole, regole che stabiliscono che uno è colpevole di tutte le accuse fintanto che una donna dice così. Immaginate cosa avrebbero fatto queste donne a Harpo Marx, che era solito sbirciare nelle scollature delle donne e roteare gli occhi. Orrore e raccapriccio, cosa?!

Il che mi porta a Woody Allen. Ha avuto la meglio sulle accuse una volta, ma sono tornate fuori di nuovo. Il tribunale dell'opinione pubblica, che se la fa sotto dalla paura della gang Farrow, dice che non dovrebbe lavorare mai più. Quello stupido Colin Firth lo dice anche lui. Allora non dobbiamo  più leggere William Burroughs, non guardare più un Caravaggio, certamente non guardare un Picasso mai più. Che dire del comportamento incestuoso di Byron, o della pedofilia di Flaubert, o delle ruberie di Jean Genet? Radio Days, Manhattan e Annie Hall di Woody Allen sono grandi film a cui nessuno dei suoi accusatori potrebbe neanche cominciare ad avvicinarsi in umorismo e resa di una speciale memoria di gioventù, quindi possono gridare quanto vogliono, sono semplicemente furiosi per essere stati scaricati per qualcuno più giovane. Woody dovrebbe scrivere libri umoristici e dire alle sue accusatrici donne di andare a riprodursi.

Infine, in una recensione di libri sul N.Y Times che parlava di vibratori  — un argomento perfetto per un giornale fazioso senza vergogna -- una certa Peggy Orenstein se la prende con il mio amico Norman Mailer, ormai morto da lungo tempo e facile da attaccare. Intenta a lodare i vibratori e altri dispositivi, la Orenstein afferma che Mailer, “tremando nei suoi stivali", scrisse della castrante "perfezione di orgasmi" creata dai vibratori. La Orenstein sa meno su Mailer di quanto io sappia su com'è avere il ciclo. Mailer non ha mai tremato di fronte a nessuno, sebbene la Orenstein suoni davvero orribile - persino un uomo coraggioso potrebbe spaventarsi. Ecco qui l'uomo tremante che scrive a Ernest Hemingway (che non incontrò mai): "A Ernest Hemingway; sono profondamente curioso di sapere cosa pensa di questo [manoscritto di The Deer Park, il secondo romanzo di Mailer], ma se lei non risponde, o se risponde con il tipo di merda che usa per rispondere agli scrittori non professionali, ai ruffiani, leccaculo, ecc., allora vada affanculo, e non cercherò mai più di comunicare con lei." Papa non rispose mai, tuttavia Mailer venne in sua difesa dopo la caduta in disgrazia. Non vorrei pensare a come tratterebbe la Orenstein. Lei avrebbe bisogno di più di un vibratore per qualche tempo. Norman, dove sei ora che uomini resi impotenti  hanno realmente bisogno di te?

----------------------------------------

Nota -- MM

Una breve nota solo per precisare ogni equivoco su Woody Allen. Per quanto naturalmente non approvi in nessun caso di accuse false, e se false sono allora ovviamente difenderei Woody Allen da quelle accuse, personalmente non ho alcuna simpatia per lui né mi piace alcuno dei suoi film. I suoi accusatori però sono anche peggio, in quanto viscidamente ipocriti.

You have no rights to post comments