Taki dipinge un quadro realistico del Medio Oriente nella sua prosa brillante

Taki Theodoracopulos (takimag, 5 dicembre 2017)

Se pensavate che la commedia fosse morta e sepolta, date un'occhiata all'ultimo Napoleone arrivato, quello che porta sandali e una tovaglia sulla testa facendosi immortalare in posa eroica con le gambe pelose strette su una gobba di cammello. Questa figura grottesca risiede a Riyad ed è adulata da gente come il principe Carlo e il nostro 45* presidente, per non citare i tanti ben oliati a Washington indaffarati a diffondere la notizia che l'Arabia Saudita ha inventato la democrazia costituzionale, i beta-bloccanti e l'astrofisica, oltre ad essere stata il precursore dell'Illuminismo europeo.

Mohammad bin Salman ha fatto scalpore sui giornali recentemente perché ha bloccato circa 200 ladri, molti di quali suoi cugini, agli arresti domiciliari al Ritz-Carlton, un atto che potrebbe rivelarsi fatale per il Ritz-Carlton. Gli arrestati possono essere tutti miliardari, ma nessuno di loro è avvezzo alla vita domestica. Mangiano sul pavimento e defecano pure lì, il che crea molta confusione a volte per i poveri camerieri che devono pulire. (Non sto scherzando. Verso la fine degli anni '60, i leader sauditi visitarono la Grecia e si rintanarono all'Athens Hilton. Ci vollero settimane per pulire dopo di loro. Mai più, disse l'Hilton.) Un mio caro amico, proprietario di Asprey, mi ha detto che tutti i sanitari dei bagni in tutti gli hotel Ritz-Carlton sono forniti da Asprey, un fatto che lo rende molto nervoso.

Di base, gli arresti domiciliari dei miliardari sono un'estorsione. Ancora più vicino alla verità, sono un'estorsione contro gangster da parte di colleghi gangster. A Mohammad Salman è stato ceduto il controllo degli affari quotidiani della nazione dal malandato padre, Salman senior, e Salman junior si è impegnato a trasformare l'Arabia Saudita in una nazione moderna, metà Sparta, metà America. Se riesce a trasformare quel buco sabbioso in una sudicia Albania, sarà riverito dalle generazioni future come un Giulio Cesare, un Napoleone Bonaparte, persino un Harvey Weinstein. Cominciamo dall'inizio: questi barbari capelluti arrivarono dal deserto circa 80 anni fa, macellarono qualche povero beduino, e si dichiararono famiglia reale. Il capo tovaglia aveva 44 figli con 28 mogli. Quattro generazioni dopo, ci sono più di 15000 tovaglie che si pavoneggiano in posti europei affollati come Monte Carlo e Mykonos e si autodefiniscono reali. Questi 15000 cosiddetti reali hanno drenato le casse regolarmente e molto voracemente. Il nuovo Napoleone li ha chiusi dentro all'hotel per forzarli a rimpatriare un po' di grana, ma, mentre scrivo, nulla ancora è stato restituito.

Come si fa a restituire hotel, proprietà immobiliari, terra agricola e altri beni del genere? Persino le prostitute pagate in anticipo possono essere rimpatriate, come gli aerei privati e i brutti yacht giganteschi. Ma i sauditi possiedono mezza Londra, e quei cumuli inglesi sono difficili da spostare. Al-Waleed bin Talal è definito dai media compiacenti, e forse pagati, come uno degli uomini più ricchi del mondo, importante protagonista alla borsa di New York. È sotto arresto e lo stanno facendo parlare: "Come sei riuscito a fare 50 miliardi di dollari, Al?" "Ah, nello stesso modo in cui tu hai fatto 550 milioni di dollari la scorsa estate quando hai pagato ad un furfante russo due volte il valore del suo yacht, di cui avevi disperatamente bisogno quel pomeriggio."

Capite cosa voglio dire quando parlo di ladri che ricattano ladri più grossi? Tutto ciò riguarda, naturalmente, i giornalisti di gossip e la gente a Washington che è a libro paga dei sauditi (probabilmente la metà del Congresso e presto anche l'altra metà, in quanto l'Arabia Saudita e Israele stanno per baciarsi e giurarsi l'un l'altro di amarsi fino a quando il petrolio non finisca). Quello che mi preoccupa è che il nostro 45° führer abbia dato a Israele e Arabia Saudita il via libera a provocare una guerra contro l'Iran, una nazione che non solo ci ha aiutato contro i Talebani dopo l'11 settembre, ma che ha attaccato un paese straniero l'ultima volta 2490 anni fa. I sauditi, non c'è bisogno di dirlo, non potrebbero vincere una guerra neanche contro Monaco, per non parlare del Libano, tuttavia troveranno qualcuno che faccia il lavoro sporco per loro. In Yemen l'embargo messo in atto dai sauditi ha trasformato 10000 bambini in fantasmi tipo Biafra, con le pance gonfie e gli occhi all'infuori a causa della fame. Usare la fame come un'arma si addice ai sauditi, perché nonostante la consulenza americana e con i loro più recenti F-16 guidati da navigatori americani, non sono stati in grado di battere 10000 Houthi ribelli nello Yemen occidentale in tre anni di bombardamenti a tappeto. Ma, per essere equi verso le tovaglie, sono riusciti a far saltare ospedali e scuole, e in un momento di grande coraggio un pilota saudita è riuscito a uccidere un'intera famiglia durante un funerale. O forse era un matrimonio.

Qualche mese fa, Napoleone ha dato un ultimatum al suo vicino, una grande potenza militare chiamata Qatar, il cui nome deriva dal naso permanentemente sgocciolante del suo leader. (Troppa polvere divertente provoca ai ragazzi un naso sgocciolante.) Ventiquattro ore altrimenti..., hanno detto al tipo sgocciolante. Mesi dopo i sauditi, in alleanza con l'Egitto e il resto delle tovaglie nel Golfo, stanno ancora aspettando. E ancora si atteggiano e minacciano. Uncle Sam dovrebbe vergognarsi. Essere alleati con una feccia simile ci rende tutti alquanto fecciosi.

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[Nota -- MM

Sarò forse ottimista, ma mi aspetto da Trump che le cose non siano esattamente come sembrano.]

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