Pensieri di Taki sul Brexit

di Taki Theodoracopulos (takimag, 2 luglio 2016)

Le due parole più meravigliose nella storia del mondo, in qualsiasi lingua, sono "Molon Labe", l'accento sulla seconda sillaba di entrambe le parole, la b pronunciata v nella seconda. Queste due brevi parole furono la laconica risposta del re Leonida di Sparta all'offerta del grande re persiano Serse, che offrì non solo una via di uscita sicura, ma anche appezzamenti di terra di qualità migliore di quella che i soldati spartani avessero mai posseduto fino a quel momento.

Avete capito di cosa parlo. Le Porte Calde, o Termopili, in greco. L'anno è il 480 a.C., il mese è agosto, e i persiani hanno più di 1.250.000 combattenti, accompagnati dal supporto di 1800 triremi. Il resto dei greci sotto il comando di Temistocle stanno pregando per un po' di tempo - e burrasche - più a sud, e Leonida ha solo 300 spartani su cui contare. (I tebani hanno già visto le orde persiane arrivare e hanno abbandonato il campo di battaglia.) Ai ricognitori persiani che sondavano stupefatti i difensori delle Porte Calde fu permesso di galoppare là attorno liberamente. Più tardi lo stesso giorno, un emissario di Serse chiese di parlare con gli spartani. L'offerta di passaggio sicuro e ricchezza a venire se avessero posato le armi fu fatta, seguita dalla risposta di Leonida, "Molon Labe", o "Venite a prenderle". Il grande storico britannico Tom Holand ha definito queste brevi parole spartane "gemme di sangue freddo", ed erano le parole più glaciali che qualcuno potesse profferire nel 480 a.C. Quando i persiani provarono a ragionare con gli spartani, che sfacciatamente si pettinavano i lunghi capelli, e dissero loro che i milioni di frecce persiane avrebbero nascosto il sole, gli spartani annunciarono questa eccellente notizia: "Se i Medi oscurano il sole, allora tanto meglio per noi, noi siamo capaci di combattere all'ombra". (Gli spartani consideravano le frecce semplici fusi appuntiti, da respingere via con i loro scudi.)

Era umorismo da forca, però quelle due parole di Leonida le ho sentite la prima volta da mia madre, spartana, quando ero molto molto giovane. Hanno portato l'immortalità per Leonida e per i suoi 300, la scelta della morte rispetto ad una vita di codardia e vergogna, sebbene una vita più ricca, certamente, e molto più confortevole. Gli spartani non ci hanno pensato due volte neanche per un attimo. "Venite a prenderle" è stato tutto quello che Leonida ha detto quando gli è stato chiesto di deporre le sue armi. "Molon Labe", le due più grandi parole che siano mai state dette.

E tutti conosciamo il resto: Dopo l'eroica difesa spartana, Temistocle imbottigliò la flotta persiana a Salamis e l'affondò. Nessun persiano invase la Grecia da allora, poi Alessandro andò in Persia e conquistò baracca e burattini. Cominciò tutto con le due piccole parole di Leonida. Mi hanno ossessionato sin da quando ero ragazzino, e in un modo molto, molto limitato ho cercato di esserne all'altezza, mai tirandomi indietro e ammirando come eroi il Settimo Panzer di Rommel, i difensori di Iwo Jima, e i marines degli Stati Uniti, tra molti altri, inclusi l'attacco dei lancieri polacchi a Somosierra (riuscito) e quello di Pickett a Gettysburg (non riuscito). Il che mi porta al presente.

Duemilaquattrocentonovantasei anni dopo, non si sono parole glaciali. Solo molti lamenti e piagnucolii e "rifacciamolo di nuovo" da parte dei perdenti. No, non sto confrontando il sacrificio degli spartani ai Leavers, però la libertà è la libertà e non ci sono altre parole per rimpiazzarla. A quel paese Juncker e la dittatura tecnocratica di Bruxelles! Hanno già ridotto in schiavitù il mio paese, ma non ridurranno in schiavitù l'Inghilterra. (La Scozia potrebbe fare la parte di Tebe nel 480 a.C., ma potrebbe anche non farlo.) Tutti dovrebbero dire "Molon Labe" alle offerte stile Circe di denaro e agiatezza da parte delle orde tecnocratiche della UE, "Molon Labe" fino a quando la burocrazia non riformi se stessa e i suoi modi rigidi e dottrinari. Juncker, un Serse non eletto ma senza la grandeur del re, ha mostrato il suo spirito meschino quando è stato respinto dai britannici la scorsa settimana, gonfiando il petto infossato e avvisando che ci saranno conseguenze. Ti prego. Tutto quello che i britannici devono fare è invocare l'articolo 50 quando è comodo per loro, non per Juncker, come dice la legge, e assicurare a paesi come la Germania e la Francia che "continuiamo a commerciare". Bruxelles non riformerebbe mai se stessa se lo status quo prevalesse, e avrebbe continuato a mentire sulla libertà di circolazione di "lavoro", avendola trasformata in libera circolazione per tutti e chiunque.

E ora qualche parola sul coro greco di donne che prevedono solo sciagure. Una donna americana ha scritto che populismo e isolazionismo sono il futuro. Balle. Una giornalistucola inglese ha dato la colpa a Boris per tutto quanto. Altre balle. Un uomo calvo del NY Times ha annunciato la fine del mondo. Sulla BBC, una donna professore universitario (che a sentirla parlare sembrava tutto fuorché quello) ha dato la colpa a noi vecchi. Il buon professor Starkey ha avuto la risposta perfetta: "Preferirebbe che dessimo due voti ciascuno a chi ha meno di 30 anni, mia cara?"

I greci hanno combattuto i persiani perché cercarono di conquistarci con la forza delle armi. I britannici hanno detto no alla UE perché l'UE ha cercato di conquistare tramite segretezza e bugie. La UE non riformerebbe mai se stessa senza una spinta. Ora ha ricevuto una spinta piuttosto forte. La Grecia moderna ha scelto la via facile sei anni fa perché non abbiamo più spartani che ci guidano - solo Efialti, come Efialte di Trachis, il traditore che guidò i persiani all'aggiramento dei 300 attraverso un passo. La Grecia è un protettorato UE, Dio ci aiuti. Voi britannici avete scelto la libertà. Dovreste essere orgogliosi.

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