Secondo l'€™economista keynesiano Giulio Sapelli, l'€™allarme lanciato dal FMI sull'€™Italia sarebbe fuori luogo.

"€œL'€™allarme non arriva tanto dall'Italia, ma dal fatto che la deflazione europea continua."

Non so quale significato Sapelli attribuisca al termine deflazione, ma i numeri parrebbero non supportare la sua affermazione.

Se identifica la deflazione con la diminuzione degli indici dei prezzi al consumo, l'€™Europa non è in deflazione.

Se la identifica con la riduzione degli aggregati monetari (tutti: da M0 a M3), l'€™Europa non è in deflazione.

Ancora, se la identifica con una riduzione dei crediti a famiglie e imprese, l'€™Europa non è in deflazione.

Quindi, o Sapelli ritiene di poter parlare di deflazione a fronte di una crescita a suo parere insoddisfacente delle grandezze di cui sopra, nel qual caso si dovrebbe supporre che, contrariamente alla matematica, la deflazione sia opinabile; oppure ha detto una sciocchezza.

Ognuno tragga la conclusione che ritiene descrivere meglio la questione.

Io, basandomi anche sul track record dell'autore, propendo per la seconda ipotesi.

(Matteo Corsini)

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