Se i cosiddetti populisti godono di un ormai significativo consenso elettorale è anche perché ci sono politici mantenuti dai pagatori di tasse da decenni come il presidente uscente della Commissione europea, Jean-Claude Juncker.

Il quale, rispondendo a una domanda su cosa farà quando sarà scaduto il suo mandato il prossimo anno, ha risposto:

Sono diventato ministro a 27 anni. Da allora ho sempre ricoperto un incarico politico, sempre a scapito della mia vita privata. Ho intenzione di dedicarvi più tempo.”

 

Juncker avrà 65 anni quando lascerà libera la poltrona di presidente della Commissione europea. Sarà stato a carico dei pagatori di tasse per 38 anni e continuerà a esserlo anche da (eventuale) pensionato fino alla fine dei suoi giorni.

Suppongo che non sarebbero stati pochi i concittadini europei che si sarebbero fatti una ragione se Juncker avesse preferito dedicare più tempo alla vita privata, magari smettendo di gravare sulle tasche altrui.

Ognuno è ovviamente libero di affermare quello che vuole, ma nessun medico ha ordinato a Juncker di restare (avidamente) attaccato a poltrone politiche per tutta la sua vita da adulto.

Evitare di fare anche affermazioni sul (presunto) sacrificio in termini di vita privata sarebbe segno di decenza.

Che evidentemente manca.

(Matteo Corsini)

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