L’11 dicembre 2013 commentai la seguente affermazione di Angelino Alfano, che aveva appena dato vita al Nuovo Centro Destra, dopo aver abbandonato Berlusconi, grazie al quale era in politica da quando era ragazzo, riuscendo così a rimanere attaccato al potere e ad avere poltrone ministeriali.

"Il 23 novembre abbiamo costituito una squadra. Il nostro colore è il blu e puntiamo allo scudetto. Come squadra dimostreremo di saper fare quadrato."

Tra le altre cose, scrissi (mi si perdoni l’autocitazione):

Da (sofferente) tifoso del Bologna, mi sento di affermare che la dichiarazione di Alfano sulla vittoria dello scudetto sarebbe stata più credibile se pronunciata a inizio stagione dal presidente o dall'allenatore del Bologna. Il che è tutto dire (per chi non segue il calcio, il Bologna è attualmente penultimo in classifica e generalmente si può brindare al successo se a fine stagione ha 3-5 squadre dietro di sé).”

Alla fine di quella stagione il Bologna retrocesse in serie B.

Pochi giorni fa Alfano, dopo poco più di tre anni, ha annunciato lo scioglimento di NCD, dichiarando:

Il nostro slogan è: da soli ove possibile e con i riformatori ove necessario e indispensabile.”

Se qualcuno, malignamente, suppone che Alfano abbia fatto questa mossa per cercare di non sparire alle prossime elezioni politiche, credo che abbia totalmente ragione. Credo anche che, chiunque siano i “riformatori”, andare con loro sarà per Alfano “necessario e indispensabile” ovunque.

Che pena.

(Matteo Corsini)

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