Robert Wenzel segnala (da EconomicPolicyJournal, 3 dicembre 2015):

Una lettera del prof.
Don Boudreaux alla CNN:

Il servizio di Katharina Rall sui pericoli ed i travagli che oggi affliggono la fetta più povera di popolazione mondiale è pensato per mettere in evidenza i problemi causati dai cambiamenti climatici (“Perché l'accordo sul clima interessa tutti”, Nov. 30). Ma in realtà non fa nulla del genere. Invece, mette in evidenza problemi causati dalla mancata adozione, da parte di alcune popolazioni, delle norme e delle scelte che non ostacolano la crescita economica trainata dal mercato.

Tutti i pericoli e i travagli citati dalla signora Rall - dall'inadeguato accesso ad acqua pulita e scarse condizioni igieniche fino alle lunghe ore di durissimo lavoro - facevano parte della vita quotidiana di quasi tutti sul nostro pianeta prima della rivoluzione industriale. Sporcizia, fame, breve aspettativa di vita, asservimento delle donne, conflitti sanguinari per risorse scarse - questi orrori non sono le recenti conseguenze dei cambiamenti climatici. Sono le conseguenze antiche come il mondo di persistente e diffusa povertà. Questa povertà e i suoi disagi collegati furono eliminati solo quando e solo dove la popolazione ha abbracciato proprio quel sistema economico che tanti degli ambientalisti di oggi vorrebbero o abolire completamente, oppure mettere a repentaglio con catene governative senza precedenti: il capitalismo imprenditoriale.

La diagnosi grottescamente sbagliata della signora Rall riguardo ai problemi che affliggono i poveri del mondo serve solo ad incoraggiare politiche controproducenti in modo devastante, che non solo non arricchiranno i popoli dei paesi poveri, ma impoveriranno pure i popoli nei paesi ricchi.

Cordiali saluti,

Donald J. Boudreaux

Professor of Economics, George Mason University

Fairfax, VA 22030

Originale su Cafe Hayek.

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