di Daniel McAdams (da The Ron Paul Institute), 7 febbraio 2014 

A Kiev:

Il mese scorso manifestanti violenti hanno occupato tre edifici ministeriali nel tentativo di rovesciare il governo ucraino. I manifestanti hanno fisicamente impedito al presidente del parlamento ucraino di raggiungere il suo podio per settimane. Poi hanno bloccato il presidente del parlamento nel suo stesso ufficio, obbligandolo ad uscire dalla finestra.

Quando le autorità ucraine hanno cercato di ristabilire l'ordine e allontanare i manifestanti dagli edifici governativi, il governo statunitense ha minacciato sanzioni (e oltre) se il governo dell'Ucraina, legittimamente eletto, avesse agito contro gli occupanti di edifici del governo.

La settimana scorsa il senatore John McCain ha minacciato non specificate azioni "concrete" degli Stati Uniti contro l'Ucraina nel caso di qualsiasi "repressione brutale delle manifestazioni". In altre parole, se la polizia allontana con la forza chi ha preso il controllo di ministeri e bloccato la principale piazza della capitale, McCain insinua che "tutte le opzioni sono sul tavolo".

Nel frattempo a Washington:

Oggi un uomo ha tentato di scalare la recinzione che circonda la Casa Bianca ed è stato immediatamente catturato. Il complesso della Casa Bianca è stato completamente bloccato. Secondo notizie di stampa, "l'area attorno alla Casa Bianca è stata chiusa e ai giornalisti non è stato consentito uscire da nessuno dei cancelli a causa dell'incidente".

Lo scorso ottobre, una donna in preda al panico in macchina con la figlia di un anno è andata a sbattere contro un posto di blocco di fronte alla Casa Bianca, poi ha cominciato a dirigersi rapidamente e in modo erratico verso il Capitol Hill. Non ha cercato di occupare alcun edificio del governo, ma appena ha fermato la macchina la polizia le ha sparato uccidendola.