di Daniel McAdams (da The Ron Paul Institute, 22 luglio 2014)

Che articolo strampalato sul dottor Paul è comparso sul National Journal! A cominciare dal titolo, il pezzo sembra preso da un giornale di liceo. Una pubblicazione che rivendica il ruolo di voce adulta sul Capitol Hill davvero pubblica un pezzo intitolato "Ron Paul è il nuovo miglior amico di Putin" ?

E da qui procede tutto in discesa.

Nell'articolo, l'autrice Lucia Graves comincia accusando il dottor Paul di "incolpare l'America per prima" perché, nel suo articolo settimanale di domenica scorsa, ha messo in evidenza che abbiamo già visto questo film: il governo degli Stati Uniti ci ha portato in guerra (Iraq, Libia, ecc.) e ci ha quasi portato in guerra (Siria) in base ad informazioni che all'epoca ha giurato fossero l'assoluta, incontrovertibile verità, ma che poi sono risultate essere bugie e propaganda.

L'autrice non ne ha mai sentito parlare?

Forse questo  le rinfrescherà la memoria.

Paul ha invitato allo scetticismo verso le affermazioni di Obama e Kerry secondo le quali i due leader sanno esattamente cos'è successo al volo Malaysian Airlines MH17 prima ancora che l'indagine sia cominciata, tanto meno conclusa.

Dopo tutto, essi ci hanno assicurato di essere certi che Assad fosse responsabile per l'attacco con armi chimiche a Ghouta in Siria, la scorsa estate. Avevano tutte le prove, giurarono, solo non potevano mostrarle al resto di noi. Ed è risultato che avevano mentito.

Il crimine di Paul, sembra, è che i media russi hanno ripubblicato il suo articolo, nel quale suggeriva di aspettare fino alla conclusione di un'indagine, prima di incolpare la Russia (o l'Ucraina).

Ecco cosa ha scritto il dottor Paul di così oltraggioso per l'autrice:

E' perfettamente possibile  che l'amministrazione Obama e i media statunitensi stavolta siano nel giusto, e che la Russia oppure i separatisti dell'Ucraina orientale abbiano fatto precipitare l'aereo, di proposito o inavvertitamente. Il punto vero è: è molto difficile avere informazioni accurate, quindi tutti si dedicano alla propaganda. Ad oggi non sarebbe saggio dire che sono stati i russi, o che è stato il governo ucraino o che sono stati i separatisti. E' così difficile chiedere semplicemente una vera indagine?

Dal momento che i media russi hanno ripubblicato l'articolo, Paul è "il miglior amico di Putin".

L'altro grande crimine di Paul, asserisce la giornalista, è che il suo articolo è privo di teorie del complotto! Questo lo rende così astutamente seducente!

L'autrice scrive:

Politicamente, è una linea di argomentazione molto più solida per proteggere la Russia dal biasimo di quanto si mostra sulla TV russa (in gran parte finanziata dal Cremlino), in cui abbondano le teorie del complotto.

Sì, come osa attenersi ai fatti!

Attenersi ai fatti, evitare bizzarre teorie del complotto e invitare alla prudenza nel prendere per buona la parola del governo americano su questioni di politica estera, tutto ciò rende il dottor Paul "il miglior amico di Putin", ella afferma:

Con la sua retorica calma e spassionata, Paul sembra sia davvero la miglior voce a favore degli interessi di Putin - e migliore, senza dubbio, della TV del Cremlino.

E' così che scrivono i giornalisti seri? Ironicamente, l'impressione è più quella di un pezzo di denuncia in qualche pubblicazione degli anni '50 del Comitato Comunista Centrale bulgaro: "La mancanza di sotterfugi del compagno Borissov lo rende ancora più sospetto!"

C'è ancora qualcuno che ha bisogno di altre spiegazioni del perché la gente sta abbandonando i media tradizionali a frotte?