di Patrick J. Buchanan (da LewRockwell.com, 5 aprile 2014)

Nella sua difesa dal Cremlino dell'annessione della Crimea alla Russia, Vladimir Putin, ancor prima di cominciare ad elencare le battaglie in cui è stato versato sangue russo sul suolo di Crimea, ha parlato di un legame più antico e profondo.

La Crimea, ha detto Putin, "è la terra dell'antica Cherson, dove fu battezzato il principe Vladimir. La sua impresa spirituale di abbraccio dell'Ortodossia ha predeterminato l'intera base della cultura, della civilizzazione e dei valori umani che uniscono i popoli di Russia, Ucraina e Bielorussia."

La Russia è un paese cristiano, stava dicendo Putin.

Questo discorso ricorda quello del dicembre scorso, quando l'ex dirigente del KGB parlò della Russia come bastione contro l'occidente in decadenza:

"Molti paesi euro-atlantici hanno abbandonato le loro radici, inclusi i valori cristiani. Si perseguono politiche che mettono sullo stesso piano una famiglia con più figli e un legame tra persone dello stesso sesso, la fede in Dio e la fede in Satana. Questa è la strada per il degrado."

Avete sentito qualcuno dei leader occidentali, diciamo Barack Obama, parlare così recentemente?

Accusando i "bolscevichi" che diedero la Crimea all'Ucraina, Putin ha dichiarato: "Dio li giudicherà".

Cosa sta succedendo qui?

Con il marxismo-leninismo ormai una fede morta, Putin sta dicendo che il nuovo conflitto ideologico è tra un Occidente corrotto guidato dagli Stati Uniti e un mondo tradizionalista che la Russia sarebbe orgogliosa di guidare.

Nella nuova guerra di fede, Putin sta dicendo, è la Russia ad essere dalla parte di Dio. L'Ovest è Gomorra.

I leader occidentali che paragonano l'annessione della Crimea di Putin all'Anschluss di Hitler, che dipingono Putin come "criminale del KGB", che lo chiamano "il presunto ladro, bugiardo e assassino che comanda la Russia", come ha scritto Holman Jenkins sul Wall Street Journal, credono che la pretesa di Putin di stare su piano morale più alto sia più che blasfema.

Ma Vladimir Putin sa esattamente quello che fa, e la sua nuova rivendicazione ha radici antiche. L'ex-comunista Whittaker Chambers, che denunciò Alger Hiss come spia sovietica, all'epoca della sua morte nel 1964 stava scrivendo un libro su "La terza Roma".

La prima Roma fu la Città Sacra e sede della cristianità, che cadde nel 476 d.C., conquistata da Odoacre e dai suoi barbari. La seconda Roma fu Costantinopoli, Bisanzio (oggi Instanbul), che cadde nel 1453 conquistata dal turchi. La città erede di Bisanzio, la terza Roma, l'ultima Roma per gli antichi credenti, fu - Mosca.

Putin sta introducendo la rivendicazione che Mosca sia la Città Sacra di oggi e il posto di comando della contro-riforma contro il nuovo paganesimo.

Putin si sta collegando ad alcune delle correnti più potenti del mondo moderno.

Non solo nel suo non piegarsi a quello che gran parte del mondo vede come l'arrogante pulsione americana verso l'egemonia globale. Non solo nella sua difesa tribale dei russi perduti lasciati indietro quando l'URSS si è disintegrata.

Si sta inserendo anche nella corrente mondiale di repulsione e resistenza verso l'immondizia di una rivoluzione edonistica secolare e sociale proveniente dall'occidente.

Nella guerra culturale per il futuro dell'umanità, Putin sta piantando la bandiera russa fermamente dalla parte della cristianità tradizionale. I suoi discorsi recenti portano eco di Giovanni Paolo II, il cui Evangelium Vitae del 1995 conteneva un duro attacco all'occidente per il suo abbracciare una "cultura della morte".

Cosa intendeva papa Giovanni Paolo per "crimini morali"?

La capitolazione dell'occidente ad una rivoluzione sessuale fatta di divorzio facile, promiscuità rampante, pornografia, omosessualità, femminismo, aborto, matrimoni tra persone dello stesso sesso, eutanasia, suicidio assistito - la sostituzione di valori cristiani con valori di Hollywood.

La giornalista del Washington Post Anne Applebaum scrive di essere rimasta esterrefatta, quando era a Tbilisi, nel sentire un avvocato georgiano dire del precedente regime pro-occidente di Mikhail Saakashvili: "Erano LGBT (N.d.T.: acronimo per lesbiche, gay, bisessuali, transgender)".

"E' stato un momento illuminante", ha scritto la Applebaum. La pandemia di paura e ripugnanza verso i matrimoni tra persone dello stesso sesso è diventata globale. A Parigi, un milione di persone infuriate hanno marciato per protesta.

Lo scrittore Masha Gessen, autore di un libro su Putin, dice dei suoi ultimi due anni: "La Russia si sta ricostruendo  come leader del mondo anti-occidentale."

Ma la guerra da intraprendere con l'occidente non è con i missili. E' una guerra culturale, sociale e morale in cui il ruolo della Russia, nelle parole di Putin, è quello di "prevenire il dirigersi all'indietro e verso il basso, verso un'oscurità caotica e un ritorno ad uno stato primitivo".

Che si tratti dell'"oscurità caotica" e dello "stato primitivo" dell'umanità, prima che la Luce venisse sul mondo?

Chi scrive è rimasto stupefatto leggendo, sulla rivista di gennaio-febbraio del gruppo conservatore World Council of Families di Rockford, Illinois, che, delle "10 migliori tendenze" nel mondo nel 2013, la numero uno fosse "La Russia emerge come nazione leader a favore della famiglia".

Nel 2013, il Cremlino ha imposto un limite alla propaganda omosessuale, il divieto alla pubblicità all'aborto, il divieto all'aborto oltre le 12 settimane e il divieto all'insulto sacrilego nei confronti dei credenti religiosi.

"Mentre le altre superpotenze marciano verso una visione del mondo pagana", scrive Allan Carson del World Council of Families, "la Russia sta difendendo i valori giudaico-cristiani. Durante l'era sovietica, i comunisti occidentali affluivano a Mosca. Quest'anno, il settimo Congresso Mondiale delle Famiglie si terrà a Mosca, nei giorni 11-12 settembre".

Vladimir Putin terrà il discorso inaugurale?

Nella nuova Guerra Fredda ideologica, da che parte sta Dio ora?

I
Pat Buchanan

[Nota: Certamente Pat Buchanan non mi trova interamente d'accordo; però, pure se un libertario cristiano probabilmente non esprimerebbe il concetto allo stesso modo, e probabilmente avrebbe idee diverse da Buchanan sulle ragioni per le quali siamo arrivati a questo punto, il tema di fondo qui è interessante e condivisibile. MM]