Robert Ringer continua la sua interpretazione di cosa sta facendo collassare la civlità occidentale

Robert Ringer (RobertRinger.com, 27 marzo 2018) - qui la parte II di questo articolo

Una volta che la rivoluzione morale nel mondo occidentale ebbe preso vigore, non è stato che un piccolo passo al successivo plateau della rivoluzione -- la "società va-bene-qualsiasi-cosa". Cos'è una società va-bene-qualsiasi-cosa e come funziona?

Per rispondere a queste domande, è utile partire riconoscendo che l'uomo è una creatura dai desideri infiniti, ognuno dei quali vorrebbe realizzare. Tuttavia, l'uomo è sufficientemente intelligente da comprendere che semplicemente dire che vuole qualcosa probabilmente non basterà ad ottenerlo, specialmente se ottenerlo dipende da qualcun altro che lo fornisca.

Quanto è meglio proclamare semplicemente che la cosa che desidera è qualcosa di cui davvero "ha bisogno". Bisogno è forse la più utile parola che sia mai stata appropriata dai ladri e dai mercanti di potere. È, infatti, la chiave verso la società va-bene-qualsiasi-cosa. Tramite l'uso di quella parola apparentemente innocua, tutti gli atti di aggressione possono essere moralmente giustificati.

La domanda reale, naturalmente, è: chi ha la saggezza, l'onniscienza e l'autorità morale per determinare chi ha bisogno? La risposta progressista è "la maggioranza".

Quello che viene opportunamente ignorato è che la decisione della maggioranza è nulla più di un'opinione, perché non esiste una cosa come un bisogno assoluto. Io potrei pensare di aver bisogno di una Rolls Royce; voi potreste pensare che io abbia bisogno di una bicicletta. Nessuno di noi ha ragione o torto. È solo una differenza di opinione.

Però il mio desiderio di una Rolls Royce è tutta un'altra cosa. Non ci sono opinioni coinvolte nel desiderio. Se io desidero una Rolls Royce, sono affari miei. Diventano affari vostri solo se io arbitrariamente decido che voi avete un dovere di acquistarla per me in base al fatto che è un "bisogno" e quindi ho il diritto di averla.

Il fatto che mi riferisca al mio desiderio di una Rolls Royce come a un bisogno è, naturalmente, una fesseria totale. Allo stesso modo lo potrei definire una verruca. Non importa quale parola usi, continuo a non avere un terreno morale per forzarvi ad aiutarmi ad acquisire la Rolls Royce solo perché mi succede di volerla.

Purtroppo, non è così che la maggioranza della gente oggi vede la questione. Attraverso la graduale evoluzione della regola della folla linciante, alimentata dalle forze titaniche di colpa e invidia indotte dai media, la parola bisogno è riuscita ad emergere come un camuffamento di desiderio.

Questo camuffamento, tuttavia, non è il passo finale nel processo in evoluzione. La fase finale di una società va-bene-qualsiasi-cosa si instaura attraverso l'ulteriore elevazione dei bisogni a diritti.

Oggigiorno, siamo una società la cui popolazione crede che ogni individuo abbia diritto ad un'istruzione "gratis", diritto ad un salario "minimo", diritto a cure mediche "gratis", diritto ad un'abitazione "decente" -- diritto a praticamente qualsiasi cosa egli può stabilire come obbligo della società verso di lui. Per contrasto, un tempo eravamo una società la cui popolazione credeva che nessuno avesse diritto a nulla eccetto alla sua vita, alla sua libertà, e alla ricerca della propria felicità.

Per quanto alieno possa sembrare ora, la maggioranza dei nostri nonni, e persino molti dei nostri genitori, in effetti credevano, prima che la rivoluzione morale fosse vinta, che ogni individuo avesse il diritto di tenersi tutto quello che guadagnava, e, ancora più importante, il diritto a farsi i fatti suoi. Non è una coincidenza che credessero alla beneficenza, ma la beneficenza era riconosciuta come una questione di moralità personale, decisa da ogni individuo piuttosto che dalla forza del governo.

Oggigiorno, in contrasto, ogni menzione di individualismo è minimizzata come non praticabile o irrealistica in un "mondo complesso". Questo è il trionfo finale del gradualismo -- che la nostra cultura abbia raggiunto lo stadio in cui la libertà è effettivamente considerata irrealistica.

Purtroppo, la nostra civiltà si è involuta al punto tale che l'uso di forza e frode può essere giustificato in base all'idea che tali misure sono necessarie per assicurare che i diritti della gente non siano violati (cioè, i loro desideri individuali siano soddisfatti). E quello è il punto di arrivo di una società va-bene-qualsiasi-cosa -- l'accettazione dell'uso di ogni mezzo necessario per soddisfare desideri individuali.

C'è, piuttosto ovviamente, un problema lampante con questa assurdità per il resto favolosa. Per soddisfare i diritti auto-proclamati di una persona, devono essere violati i diritti di qualcun altro, perché qualsiasi prodotto o servizio che un individuo può desiderare deve essere prodotto da qualcun altro.

Se il prodotto o servizio, o il denaro per acquistarlo, viene preso a un membro produttivo della società contro la sua volontà, allora i suoi diritti sono sacrificati ai desideri della persona che riceve la munificenza.

Quindi, attraverso il non-così-discreto uso della regola della maggioranza, i diritti individuali possono essere ignorati e il governo diventa un meccanismo legale per l'implementazione di violenza e frode. In pratica, il governo assume il ruolo di un fucile arruolato dai saccheggiatori. E chi sono i saccheggiatori? Frederic Bastiat ci ha offerto qualche intuizione sulla questione:

Quando il saccheggio è organizzato legalmente per il profitto di coloro che fanno le leggi, tutte le classi saccheggiate cercano in qualche modo di entrare  -- con metodi pacifici oppure rivoluzionari -- nel processo di produzione delle leggi. Secondo il loro grado di comprensione, queste classi saccheggiate possono proporre l'uno o l'altro di due propositi completamente differenti nel tentare di ottenere potere politico: possono voler fermare il saccheggio legale, oppure possono voler farne parte.

Il problema, ovviamente, è che la maggioranza della gente non è per nulla illuminata, quindi sceglie di partecipare al saccheggio. Inoltre, il tipico patito della falsa-prosperità non vuole essere illuminato. È troppo impegnato a godersi la sua casa da 15.000 dollari (per la quale ha pagato 200.000 dollari), i suoi due televisori a schermo piatto ultimo modello (che sta pagando in tre anni all'interesse massimo legale), e la sua nuova piscina 3x6 metri (finanziata da un secondo mutuo sulla sua casa già drasticamente sopravvalutata).

Tutto ciò mi porta a credere che un giorno gli storici guarderanno indietro e noteranno con curiosità che, mentre la civiltà occidentale scivolava silenziosamente nel prosciugamento morale, nessuno se ne accorgeva particolarmente. La gente semplicemente non era sufficientemente illuminata da capire che prendere parte al saccheggio invece che porvi fine era nel loro miglior interesse solo di breve termine.

Non furono in grado di comprendere che sul lungo termine, come risultato del crollo della loro democrazia politica, persino il più abile dei saccheggiatori avrebbe perso. Quindi, si coalizzarono in una enorme classe votante il cui obiettivo era ottenere il controllo del meccanismo di linciaggio.

La conseguenza è che oggi tutti reclamano la qualifica in qualche modo di veramente bisognoso, un termine che è opportunamente non definibile ma è sia inebriante sia intimidatorio. Dopo tutto, chi se non una fredda persona senza cuore potrebbe negare i diritti ai veramente bisognosi?

Oggi, i furti di massa nella nostra società dai-desideri-ai-diritti sono eseguiti sotto etichette eufemistiche quali "umanitarismo", "giustizia sociale" o semplicemente "riforme". Questa follia immorale ora è cresciuta fino a formare una valanga di programmi sociali governativi che neanche il più ardente socialista avrebbe potuto sperare cinquant'anni fa -- buoni alimentari, pasti scolastici, Medicaid e Medicare, benefit per i dipendenti statali in pensione ... la lista va avanti .... e avanti ... e avanti.

Le masse non illuminate hanno davvero scelto il saccheggio; nella parte IV di questo articolo esaminerò i meccanismi usati per giustificare l'insaziabile sete dei saccheggiatori per le cose gratis.

(Traduzione Maria Missiroli)

Rocert Ringer,  Il collasso della civiltà occidentale, parte II

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