4 aprile 2016

Ieri (3 aprile) è uscita sui giornali con grande clamore la notizia della "più grande fuga di documenti riservati della storia", milioni di documenti di uno studio legale di Panama che nasconde affari offshore. Curiosamente, nel riportare nei titoli i nomi più altisonanti tra coloro coinvolti, tutti i giornali hanno citato al primo posto ... Vladimir Putin, con tanto di fotografia. E' direttamente coinvolto lui? Qualche suo familiare? No, si tratterebbe di "uomini a lui vicini".

Non credo che la notizia abbia stupito nessuno: sono anni che i media ripetutamente dicono di Putin che sarebbe "corrotto", avrebbe accumulato "un patrimonio di decine di miliardi di dollari", si farebbe "costruire palazzi mastodontici sul Mar Nero", avrebbe "yacht e altri beni di lusso", e così via. Ogni tanto esce la notizia che avrebbe diversi figli segreti. Oh, e naturalmente Putin ha invaso l'Ucraina, minaccia di aggredire l'Europa - tant'è che la Nato è costretta a piazzare missili puntati e truppe permanenti al confine con la Russia.

Solo il giorno prima, i giornali avevano ripreso in massa la notizia di un tabloid statunitense secondo cui Putin avrebbe una relazione "seria" con l'ex-moglie cinese di Rupert Murdoch, nonché.. grande amica di Tony Blair: credo la reazione naturale a questa notizia da parte di chi ha approfondito un minimo la figura di Putin sia qualcosa come... "forse no".

Perché tutta questa foga per mettere in cattiva luce il presidente Putin? A cosa serve?

Cito dal sito www.iquattrofissa.it sull'aria "La calunnia è un venticello" da Il Barbiere di Siviglia:

C’è però un'aria, cantata da un personaggio secondario, Don Basilio, maestro di musica di Rosina, [...] che oltre a essere molto divertente è anche perfettamente in linea con quello che accade sotto i nostri occhi tutti i giorni (soprattutto in politica, ma non solo): “La calunnia è un venticello”.
Descrive il metodo antichissimo e tuttavia attualissimo per rovinare pubblicamente (e possibilmente eliminare fisicamente) un proprio avversario [...].

......

Alla fin trabocca, e scoppia,
si propaga si raddoppia
e produce un'esplosione
come un colpo di cannone,
un tremuoto, un temporale,
un tumulto generale
che fa l'aria rimbombar.
E il meschino calunniato
avvilito, calpestato
sotto il pubblico flagello
per gran sorte va a crepar.

(da "La calunnia è un venticello")

La campagna diffamatoria di questi giorni non è stata esattamente una sorpresa. Proprio il Cremlino aveva avvisato che sarebbe successa. Il 28 marzo RT.com scriveva: Il Cremlino avverte di "attacchi mediatici" pianificati contro Putin
Leggiamo:

Il portavoce del presidente, Dmitry Peskov, ha detto che i media occidentali intendono lanciare un nuovo attacco diffamatorio contro Vladimir Putin, esprimendo rammarico per il fatto che la professionalità dei giornalisti sia spesso "sacrificata alle richieste politiche".

Secondo Peskov, la nuova ondata di notizie false creata con l'intento di danneggiare la reputazione del presidente sarà rilasciata prestissimo. Ha detto che l'amministrazione presidenziale ha ricevuto lettere con richieste di commenti su ulteriori illazioni senza fondamento.

Ha proseguito biasimando "certi gruppi pubblici, ONG, servizi speciali occidentali e certe pubblicazioni mediatiche" per i tentativi di destabilizzare la situazione in Russia in vista delle elezioni parlamentari e presidenziali, cercando di screditare alti funzionari e soprattutto Putin.

"Una nuova carica di notizie false, dichiarate sensazionali e oggettive, avverrà nei prossimi giorni. Abbiamo ricevuto alcune richieste estremamente bizzarre che, tuttavia, erano poste in forma più di domande ad un interrogatorio", ha detto Peskov.

Ha spiegato che le lettere contenevano alcune domande personali su Putin, così come domande sulla famiglia del presidente russo, sui suoi amici di infanzia e su alcuni uomini d'affari.

"Si ripetono. 'E' vero che la Sua ricchezza personale accumulata ammonta a circa 40 miliardi di dollari?' 'E' vero che Lei possiede residenze gigantesche, mega-yacht e altri beni?'

Affermano che il presidente mantiene relazioni strette con Sergey Raldugin, con la congettura che se Raldugin fa affari questo debba avere relazioni immediate con il presidente. 'E' vero che quando eravate giovani passavate tempo insieme per le strade di Leningrado, che mangiavate e bevevate insieme e insieme eravate coinvolti in risse da strada?' Ho appena citato una domanda reale", Peskov ha detto ai giornalisti.

"Abbiamo un profondo rispetto per i giornalisti e le forme di giornalismo come quello investigativo. Ammiriamo questo lavoro quando è professionale e oggettivo. Ma quando si parla di queste conversazioni vuote, di inviarci domande che sono state già chieste e a cui è già stata data risposta centinaia di volte... Qui non vediamo l'intento di condurre analisi oggettive, vediamo solo l'intenzione di colpire, di predisporre e lanciare un attacco mediatico", ha detto.

Peskov ha ricordato un film recente della BBC che contiene accuse simili senza alcuna prova a  supporto.


Il 3 aprile su EPJ.com Robert Wenzel scrive (poco dopo l'apparizione della notizia):
Un'organizzazione finanziata da George Soros è dietro alla massiccia fuga di informazioni sui conti offshore segreti di persone di potere

Leggiamo: 

Una nuova indagine capitanata dall'International Consortium of Investigative Journalists, un'organizzazione creata dal Center for Public Integrity, rivela i collegamenti offshore ad alcuni degli uomini più potenti del mondo. I documenti rivelati sono chiamati dall'ICIJ  "Panama papers".

In termini di dimensioni, la fuga dei Panama Papers è verosimilmente la più grande fuga di informazioni riservate nella storia - più di 11,5 milioni di documenti - ed è ugualmente probabile che si tratti di una delle più esplosive, per la natura delle rivelazioni, dice l'ICIJ.

Si dovrebbe tenere presente, mentre la storia si arricchisce di dettagli, che il CPI è in parte finanziato da George Soros.

Wikipedia scrive:

The Media Research Center, a politically conservative content analysis organization, argued that the CPI funded by Soros, pressured the IRS to target conservative nonprofit organizations.
In 2003 the Wall Street Journal criticized the CPI for accepting large funds from George Soros...
[...].

Tutt'altro che sorprendentemente, l'ICIJ si focalizza sull'arcinemico di  Soros, Vladimir Putin, nel riportare i dettagli dell'enorme mole di documenti.

L'ICIJ scrive:

Vladimir Putin e Sergey Roldugin hanno stretto un legame da giovani. Grandi amici, quasi come fratelli, giravano per le strade di Leningrado cantando e, nel caso di Putin, restando coinvolto in qualche rissa di tanto in tanto.
Quando Putin è salito al potere quale supremo leader della Russia e Roldugin si è fatto un nome come violoncellista classico e direttore d'orchestra, i due sono rimasti in stretto contatto. Roldugin si è esibito per Putin e ospiti di alto profilo nella residenza ufficiale del presidente e ha rilasciato interviste sui media che hanno ammorbidito la terribile immagine  di Putin.
Ora una fuga di documenti segreti rivela un lato ulteriore e nascosto della loro amicizia.
I documenti mostrano il ruolo dietro le scene di Roldugin in una rete clandestina operata da associati di Putin che ha rediretto almeno 2 miliardi di dollari attraverso banche e società offshore, questo ha scoperto un'indagine dell' International Consortium of Investigative Journalists, del quotidiano tedesco Süddeutsche Zeitung e altri media associati.
Nei documenti, Roldugin compare quale proprietario di società offshore che hanno ottenuto pagamenti da altre società nell'ordine di decine di milioni di dollari. Una società collegata al violoncellista ha influenza segreta sul maggiore produttore di camion russo, un'altra ha strappato una sostanziosa fetta dell'industria della pubblicità televisiva.
E' possibile che Roldugin, che ha dichiarato pubblicamente di non essere un uomo d'affari, non sia il reale beneficiario di questi soldi. Piuttosto, i documenti suggeriscono che Roldugin stia agendo da prestanome per una rete di persone fidate di Putin - e forse per Putin stesso.

[....]

Conclude Wenzel:

Sono sicuro, tuttavia, che non sarà scoperto alcun documento su conti segreti collegati a Soros.

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La calunnia è un'arma disgustosa ma estremamente efficace. Quando mi capita di parlare di Putin con le persone mi rendo conto di quanto abbiano attecchito informazioni su di lui che non hanno alcun fondamento, né alcuna logica. I media inglesi sono particolarmente feroci verso Putin, con totale sprezzo della buona norma di sostanziare le proprie affermazioni.

Finora però non ha funzionato come previsto. E questi sembrano i colpi di coda di un sistema alla frutta che non sa più cosa inventarsi.

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Update:

La reazione di RT (4/4/16):

'Goebbels scriveva articoli meno faziosi': il pubblico reagisce indignato alla focalizzazione dei media su Putin dopo la fuga dei Panama papers

La putinofobia raggiunge il punto di ebollizione: il Cremlino dice che le 'insinuazioni' dopo la fuga dei Panama papers non meritano replica

Rivelati gli affari offshore del padre di Cameron e di importanti membri del partito Tory: i media britannici lo stesso si focalizzano su Putin

(quest'ultima cosa da sola dovrebbe spingere a rendersi conto di quanto siano fasulle e calate dall'alto questo tipo di notizie sui media occidentali )

Un articolo molto rivelatorio sul Ron Paul Institute (4/4/16):

Il rilascio selettivo dei 'Panama Papers' crea un enorme potenziale di ricatto

dove si dice, tra l'altro:

Non c'è alcuna storia su alcuna persona statunitense, nessuna del tutto, né su alcun importante politico NATO. La più illustre 'vittima' politica finora è l'irrilevante Primo Ministro islandese Sigmundur David Gunnlaugsson, il quale, insieme alla moglie, possiede una delle società offshore. Non c'è alcuna prova che la proprietà o il denaro di quella società siano illegali.

E ancora:

Cosa aspettarsi? La fuga di documenti è organizzata dall'"“International Consortium of Investigative Journalists” (nome grandioso per quanto ridicolo), il quale è finanziato e organizzato interamente dal "Center for Public Integrity" americano, che ha tra i finanziatori:

Ford Foundation
Carnegie Endowment
Rockefeller Family Fund
W K Kellogg Foundation
Open Society Foundation (Soros)

L' International Consortium of Investigative Journalists (ICIJ) è parte dell' Organized Crime and Corruption Reporting Project (OCCRP), finanziato dal governo americano  tramite l'USAID.

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Update (6/4/16)

Qualche giorno dopo, arrivano anche i giornali. Il 6 aprile IlGiornale titola: "Ecco chi c'è davvero dietro ai Panama Papers", con link a questo articolo che cita anche Soros. Però è tardi, sono i titoloni clamorosi a restare nella mente delle persone.

Sembra che effettivamente nomi statunitensi ci siano nei documenti, ma non politici e non nomi di rilievo.

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