di Jon Rappoport (www.nomorefakenews.com, 3 febbraio 2015)

"Focalizzarsi su pensieri positivi vs. pensieri negativi è puerile. E' una sciocchezza di bassa lega. In più, porta la gente ad essere ossessionata dalla propria mente. Gli uomini non sono magneti passivi che attraggono e respingono. E' una totale assurdità."  (The Underground, Jon Rappoport)

La legge di attrazione è espressa in due modi. 

Primo, i pensieri positivi attraggono risultati positivi nella vita, e i pensieri negativi attraggono risultati negativi. Questa è soprattutto una definizione descrittiva. Non si applica a chi consciamente agisce per cambiare i propri pensieri. E' una base "filosofica" per capire perché la gente nella vita ottiene quello che ottiene.

Perciò, si potrebbe pensare, se centomila persone stanno morendo di sete a causa di siccità, hanno provocato tutto questo pensando una grande quantità di pensieri negativi.

I fautori della legge di attrazione tendono a non amare questo tipo di esempi. Qualche volta si cautelano asserendo che eventi esterni (ad esempio, la siccità) sono decisamente reali e che loro non hanno mai affermato il contrario.

Si produce quindi un confine indefinito tra eventi che "semplicemente succedono", indipendentemente da quello che la gente sta pensando, ed eventi che sono il risultato di pensieri positivi o negativi.

La seconda versione della legge enfatizza l'idea che le persone, cambiando la natura dei loro pensieri, automaticamente influenzino ciò che ottengono nella vita.

Certamente, una persona non ottiene questo entrando nella sua stessa mente come un chirugo con un bisturi, tagliando via il negativo. Il paesaggio interiore è di gran lunga troppo ampio, i flussi di pensieri sono troppo mutevoli, per cui molto spesso quello che sembra come un intervento chirurgico riuscito in seguito risulta essere un nulla di fatto: i vecchi pensieri recisi ritornano.

Un attacco frontale al pensiero è come cercare di spazzare via aria.

Però esistono meditazioni e dichiarazioni ripetitive. Alcuni fautori della legge li raccomandano. Focalizzate e pensate a quello che veramente volete. Chiarite questi pensieri. Ripeteteli a voi stessi più e più volte. Dichiarateli. Oppure concentratevi su un oggetto di desiderio.

Fare questo in modo spassionato difficilmente richiama molta energia. E' efficace più o meno come cercare di andare avanti in un oceano agitato seduti in una barca di carta a remare con un cucchiaio da minestra.

Che cosa accade, però, se credete veramente di poter ottenere ciò che volete pensando a quello positivamente in modo ripetuto, o focalizzandovi su quello?

In questo caso, il motore che spinge è quella convinzione.

E questo è un territorio interamente diverso. Supponete di credere ardentemente che visualizzando una rosa viola appoggiata su un uovo sodo diventerete ricchi.  Supponete di credere che un bulldog rosa che scende dal cielo tenendo la fune di un grande pallone vi darà una casa nuova.

La rosa viola e l'uovo sodo e il bulldog rosa non sono i componenti vitali. Ciò che è vitale è la convinzione sottostante.

Credere è sufficiente? Porterà a casa il risultato?

Non esiste una conclusione generalizzata. Tutto dipende da chi è a credere e come crede e con quale forza sta credendo, e con quale sicurezza e con quale passione, e con quale "convinzione in quello che crede".

Ho visto, e di sicuro anche voi avete visto, persone ottenere risultati notevoli sulla base di quello che credono.

E non conta se sono impegnati o meno a "cambiare i loro pensieri da negativi a positivi". La legge di attrazione stessa è irrilevante.

Inoltre, chi ha convinzioni molto forti agisce in base ad esse. Non sta seduto in una stanza ad accendere quel motore di convinzione e aspettare che qualcosa accada. Non è coinvolto in qualche tipo di manifestazione "schioccando le dita". Intraprende azioni massicce e prolungate.

Essi vivono le loro convinzioni.

Creano quello che prima non c'era. 

E in quell'atto di creazione, durante una vita vissuta, a qualche punto lungo la linea essi hanno esperienza di notevoli collisioni di eventi - l'etichetta elegante è sincronicità. Persone e situazioni vengono in loro aiuto.

Lo potete chiamare magia. Lo potete chiamare con qualsiasi nome. Non è importante. 

Per un gran numero di persone, la nozione ordinaria della legge di attrazione contribuisce a rendere passivi. Aspettano. Pensano. Ripensano. Fanno girare le ruote.

Alcuni di loro cominciano a credere di aver scacciato il negativo, e questo processo finisce per portarli a grande confusione e malessere, perché non funziona. I pensieri, innumerevoli pensieri casuali fluttuanti, sono l'obiettivo sbagliato. Ce ne sono a palate, miliardi e miliardi. Che valore possono avere?

L'idea di purificare i propri stessi pensieri è un vicolo senza uscita sul lungo termine.

Diventa un'ossessione.

Coloro che predicano questa "filosofia" sono, a volte, meramente interessati a controllare il gregge. I membri più simil-androide del gregge diranno, di tanto in tanto, "Hai sentito di Bob? E' all'ospedale. Troppi pensieri negativi." 

Ad un livello politico, questo degenera in "sospettiamo che Jones abbia avuto un pensiero non corretto". 

Vivere una vita creativa attraverso e con l'immaginazione è un processo interamente diverso. E' la Serie A. E' l'espressione della forza vitale in una voce che sposta via il sipario della realtà di consenso.

Inventare quello che altrimenti non ci sarebbe mai. 

Questo tipo di vita, in modo molto naturale, senza sforzo, disattiva migliaia di miliardi di pensieri tremolanti perché non contano. Negativo? Positivo? Non fa differenza. E' una distinzione puerile.

Nel vivere una vita creativa attraverso e con l'immaginazione, il proprio passato, le proprie esperienze, sensazioni, pensieri, memorie - sono tutti carburanti per il fuoco. In quel fuoco, un'anima forgia quello che inventerà, la nuova realtà che costruirà.

Non gioca a prendersi in giro con "positivo e negativo".

( Traduzione di Maria Missiroli )

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