dal sito moonofalabama.com, 2 ottobre 2015 (su Ron Paul Institute, 3 ottobre 2015)

Ormai a quota 125 attacchi aerei in tre giorni, la campagna di bombardamenti russi in Siria continua a crescere. I media americani ora sono ossessionati dall'idea che la Russia possa usare "bombe stupide", come prima lo erano dalle "bombe barile" siriane. Sta diventando il nuovo ritornello della propaganda. Tuttavia, le immagini dalla base aerea russa  mostrano che almeno parte degli aerei sono armati con bombe  KAB-500S-E guidate da satellite (GLONAST), cioè bombe "intelligenti" molto precise.  (Altre immagini e video dalla base aerea russa mostrano un ambiente piuttosto confortevole, con zone climatizzate, cucine da campo, un forno, una lavanderia, ecc. Questa base non è un'installazione improvvisata di breve termine).

E poi, su che base è più umano uccidere con bombe di precisione piuttosto che con "bombe stupide" o "bombe barile"? Gaza è stata bombardata dagli israeliani con bombe intelligenti (prodotte dagli USA). Non per questo c'è stata meno distruzione o meno uccisione. La bomba saudita (prodotta dagli USA) che ha recentemente ucciso 130 persone ad un matrimonio yemenita era anch'essa "intelligente" e ha colpito proprio dove era il suo obiettivo.

I russi hanno bombardato, come ho descritto in precedenza, soprattutto nel corridoio che sale verso il confine turco, ora nelle mani di al-Qaeda, Ahrar al Shams e dei mercenari della CIA. Hanno bombardato anche Raqqa, la capitale siriana dello Stato Islamico, uccidendo una dozzina di combattenti. In risposta, la Stato Islamico ha cancellato le preghiere del venerdì a Raqqa, in apparenza per il timore che qualsiasi congrega di combattenti dello Stato Islamico ora sarebbe bombardata.

Che strano. Gli USA hanno proclamato per un anno di bombardare seriamente lo Stato Islamico. Ma le preghiere del venerdì non sono mai state cancellate prima d'ora. Potrebbe essere che lo Stato Islamico non credesse ai proclami americani, mentre ora teme che i russi facciano sul serio?

Le forze aeree siriane evitavano di bombardare vicino al confine con la Turchia perché giustamente temevano che la Turchia potesse abbattere i jet siriani. Però ora i jet russi lo possono fare: i bombardamenti sono eseguiti da aerei costruiti appositamente per l'attacco al suolo, Su-24, Su-25 e Su-34, mentre sopra a questi aerei danno loro copertura jet da combattimento Su-30M armati con missili aria-aria R-27, superveloci e a medio-lungo raggio. Questi jet abbatterebbero qualsiasi jet turco che cercasse di attaccare i bombardieri russi. Giusto per assicurarsi che a Erdogan non saltino in testa idee stupide.

La campagna aerea è, inoltre, ben coordinata con le forze del governo siriano a terra. Da un articolo a pagamento sul WSJ citato qui:

Migliaia di ribelli si sono riorganizzati in diverse enclavi a nord di Homs, in città come al-Rastan e Talbiseh. I jet russi hanno colpito obiettivi sia civili sia militari in queste due città e in cinque villaggi vicini, ha detto Rashid al-Hourani, un ufficiale dell'esercito siriano passato dalla parte dei ribelli nel 2012.

Rashid al-Hourani ha detto che gli attacchi aerei sono stati seguiti da raffiche di fuoco d'artiglieria da diverse posizioni circostanti, in cui si erano ammassate negli ultimi giorni alcune milizie filo-governative alawite e sciite, incluso un gruppo sostenuto dall'Iran conosciuto come Brigata Ridha.

L'esercito siriano attaccherà presto in coordinazione con le forze aeree russe cercando di riguadagnare territorio settentrionale lungo le strade M4 e M5. Questo permetterebbe successivamente un attacco più ampio verso il confine turco. Rinforzi alle truppe di terra da Iran, Iraq e Hizbullah sono in marcia o sono già arrivati. Stiamo assistendo alla preparazione di una battaglia più ampia.

Il Guardian lascia intendere che gli stati del Golfo contrasteranno le mosse russe con la fornitura di maggiori quantità di armi:

Le mosse dei russi chiaramente rischiano controazioni da parte dei paesi che sostengono i ribelli. Secondo un analista indipendente, ciò potrebbe aver già avuto inizio, con il Qatar - in accordo con l'Arabia Saudita - che avrebbe inviato arerei carichi di armi alle basi aeree turche. "Mi aspetterei un enorme afflusso di armi a nord per cercare di contrastare gli assalti a terra da parte del regime", ha detto questo analista. “La tensione è molto alta.”

E gli aerei russi volano molto alti. Attualmente perlopiù volano sopra i 5000 metri e nessun missile Man-Portable-Air-Defense (MANPAD) può raggiungerli. La gente bombardata nemmeno vede o sente gli aerei arrivare. Questo cambierà se l'esercito siriano attacca e diventa necessario maggior supporto diretto alle azioni a terra, ma gli aerei per questo scopo sono Su-25 e Su-34 costruiti appositamente con fusoliere corazzate.

La base aerea russa è protetta da moderna difesa aerea a terra e da navi russe nel mare vicino. E' protetta a terra da circa 1250 marine russi. Si stima che abbiano munizioni e altri rifornimenti per almeno tre mesi. Nessuno si immischierà con quella base e con la campagna russa. Non si potrebbe farlo senza forze molto massicce, mettere in campo le quali praticamente garantirebbe una guerra più ampia contro la Russia, una superpotenza nucleare. La Siria è sorella della Russia e sarà difesa.

L'amministrazione Obama ha pertanto deciso di  non interferire con gli attacchi russi ai mercenari della CIA e ai loro fratelli in armi affiliati ad al-Qaeda. Qualche dichiarazione minacciosa viene rilasciata ma è giusto per lo show.

Però i candidati di sesso femminile alle prossimi elezioni presidenziali non sono altrettanto perspicaci. Sia Hillary Clinton sia Carly Fiorina hanno auspicato la creazione di una no-fly zone fatta rispettare dagli Stati Uniti sulla Siria settentrionale, la quale ovviamente significherebbe dare inizio alla guerra contro la Russia e i suoi alleati. Queste donne vogliono attaccare le forze russe per difendere al-Qaeda! Nota: il paese a decidere chi vola o no sopra la Siria è la Russia. Cari elettori americani: per favore non permettete mai più che maniaci di questo tipo giungano in qualche modo vicino ad una posizione di potere.

I mercenari della CIA in Siria - 10000 uomini addestrati, armati e pagati nell'ambito di un programma segreto - stanno cooperando direttamente con al-Qaeda e il gruppo terrorista dello stesso tipo Ahrar al Shams.  Il New York Times finalmente lo riconosce in due articoli di oggi. Il primo dice:

I combattenti che avanzavano su quel fronte [settentrionale] non erano dello Stato Islamico bensì dell'Esercito di Conquista, un gruppo che include un affiliato ad al-Qaeda noto come Nusra Front e altri gruppi islamisti, compresi numerosi altri gruppi secolari segretamente armati e addestrati dagli Stati Uniti.

Un secondo articolo sull'Esercito di Conquista:

L'alleanza consiste di alcune fazioni perlopiù islamiste, incluso il Nusra Front, l'affiliato siriano ad al-Qaeda; un altro grande gruppo, Ahrar al-Sham, e fazioni di ribelli più moderati che hanno ricevuto segretamente armi e supporto dai servizi di intelligence degli Stati Uniti e dei suoi alleati.

I gruppi che combattono insieme nell'Esercito di Conquista ovviamente condividono armi, munizioni e altri rifornimenti. Inoltre molto probabilmente hanno ideologie simili. La CIA, sotto Obama, Petraeus e Brennan, ha consapevolmente armato al-Qaeda in Siria e lo sta facendo da un bel po' di tempo. Il New York Times ha evidenziato un anno fa che mercenari della CIA lavoravano con gli islamisti, ma quell'articolo in qualche modo era velato e  dipingeva la cosa come un problema di poco conto. E' sbalorditivo anche che tra l'articolo del 2014 e i due articoli di oggi nessun articolo del New York Times sulla Siria abbia menzionato quella relazione, concentrandosi invece sulla pagliacciata del Pentagono sui "cinque ribelli moderati", un mero diversivo.

Il Pentagono sta facendo lo gnorri riguardo a chi viene colpito quando i russi bombardano le posizioni di al-Qaeda:

D: McCain dice che colpiscono i ribelli supportati dalla CIA. Voglio dire, presumibilmente voi state guardando le stesse informazioni. E' vero, o non siete sicuri? Qual è la nostra posizione?

COL. WARREN: Bene, dunque - di nuovo, quello che direi, Tom, è che non pensiamo fossero ISIL. Capisci, chi sta supportando chi, capisci, quello è - non entrerò in questo. Proprio non lo farò, particolarmente quando si sta parlando - capisci, non è neanche un'agenzia del Dipartimento della Difesa quella a cui ti stai riferendo.

La considero una conferma.

Anche gli israeliani stanno ora ammettendo di lavorare con al-Qaeda:

Insieme a qualche milizia locale Nusra sta controllando la maggior parte del confine di 100 chilometri tra Israele e il lato siriano delle Alture del Golan. In anni recenti Nusra ha leggermente abbassato i toni della sua ideologia militante a causa dell'influenza del Qatar e dell'Arabia Saudita, le sue fonti di supporto finanziario.
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Nusra ha il controllo della maggior parte del confine ma per ora ha raggiunto una tacita intesa di non rivolgere le armi contro lo stato ebraico.

Nusra controlla il confine perché Israele lo ha aiutato facendo fuoco sull'esercito siriano ogni volta che Nusra ha avuto bisogno di aiuto. L'articolo sul Jerusalem Post linkato sopra è anche di interesse relativamente al famoso progetto Odet Yinon, in quanto conferma che la distruzione del Medio Oriente in staterelli in guerra è sotto la supervisione dell'intelligence militare israeliana:

Qualche anno addietro, la comunità dell'intelligence ha cominciato a rivalutare la realtà caotica emergente in Medio Oriente. Mappe tracciate dal Dipartimento di Ricerca dell'intelligence Militare mostrano gli stati sostituiti da organizzazioni....

Questo è il progetto anche per la Siria. Con un più forte supporto che ora sta prendendo forma per la riconquista di territori siriani quel progetto potrebbe anche vacillare.

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