di Daniel McAdams (da Ron Paul Institute, 29 settembre 2014)

E' diventato abbondantemente chiaro, grazie soprattutto alle eccellenti esposizioni e analisi di Glenn Greenwald e Justin Raimondo, che la minaccia del "Khorasan Group" usata come pretesto per il bombardamento della Siria è stata completamente fabbricata dal governo americano. Lo scopo era tentare di legittimare quello che altrimenti sarebbe stato un attacco illegale.

Nel periodo immediatamente precedente ai bombardamenti americani in Siria, fonti anonime nel governo americano hanno cominciato a far trapelare, agli obbedienti organi di stampa, storie sempre più fantasiose su un nuovo gruppo di terroristi molto più terrificanti dell'ISIS (il quale, ci era appena stato detto, era molto più terrificante di al-Qaeda). Questo nuovo gruppo, chiamato "Khorasan Group" dal governo americano, nelle parole di funzionari americani avrebbe posto una "minaccia diretta e imminente agli Stati Uniti".

L'attacco americano in Siria ha sventato un "attacco imminente" all'interno degli Stati Uniti da parte del Khorasan Group, ha affermato l'amministrazione, come riportato dalla CNN.

Per il momento, mentre gli Stati Uniti hanno attaccato la Siria, non sentiamo quasi nulla sull'ISIS, la ragione originariamente addotta per gli attacchi in primo luogo. L'amministrazione americana doveva colpire l'ISIS immediatamente, "prima che fossimo tutti uccisi qui a casa", nelle parole del senatore Lindsey Graham in quei giorni.

Tuttavia improvvisamente la minaccia reale era il Khorasan, non l'ISIS. Perché questo?

Chiaramente, gli avvocati della Casa Bianca stavano lavorando forsennatamente fino a tarda notte per trovare un modo di applicare una foglia di fico legale a quanto sarebbe stato illegale per la legge americana e quella internazionale. Il presidente americano non ha l'autorità di lanciare un attacco militare senza intervento del Congresso, a meno che non sia per difendersi da un attacco "imminente" agli Stati Uniti. Questo non avrebbe incluso l'ISIS, che era occupato a conquistare territori a 6000 miglia da Washington, D.C.

Cosa fare? Inventare un attacco. E questo è stato quello che ha fatto l'amministrazione. Ma non appena le bombe fossero cadute, la storia doveva di nuovo cambiare molto rapidamente. E così è stato.

Scrive Greenwald:

Ma una volta servita allo scopo di giustificare l'inizio di una campagna di bombardamenti in Siria, la narrativa del Khorasan è semplicemente evaporata velocemente come si era materializzata. ....
Nel giro di letteralmente pochi giorni, siamo passati da 'forse nelle fasi finali di progettazione dell'attacco'  (CNN) a definire il piano terroristico come 'aspirazione' e 'ancora non sembrava ci fosse un piano concreto in corso di preparazione' (NYT). ...
Ancora più notevole, salta fuori che l'esistenza stessa di un reale 'Khorasan Group' era per certi versi un'invenzione del governo americano. Richard Engel della NBC, il giorno dopo aver riportato le affermazioni del governo sul gruppo per Nightly News, sembra abbia avuto seri ripensamenti sull'esistenza del gruppo, scrivendo su Twitter che "gli attivisti siriani non hanno mai sentito parlare del Khorasan né dei suoi leader".

Il presidente Obama e la sua amministrazione hanno portato con la menzogna gli Stati Uniti in una guerra in Siria proprio come l'amministrazione Bush ci ha portato con la menzogna nella guerra in Iraq. Se i media americani non fossero tuttora compiacenti con il governo esattamente come erano nel 2002, questa storia sarebbe dappertutto in prima pagina.

Quanta gente è stata abbindolata ancora una volta a dare supporto all'azione militare americana sulla base di bugie del governo enfatizzate dai media di mainstream? Questa volta, ci è stato detto, dovevamo credere all'amministrazione americana. Dovevamo agire! E di nuovo mentivano.

L'idea che i media americani siano indipendenti e fungano da vigilanti per conto del bene comune è uno dei più grandi miti del nostro tempo.

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Nota [MM]
Sembra non ci sia limite a quello che la gente può credere ancora ed ancora ...

 

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