di David Swanson (da LewRockwell.com, 19 giugno 2014)

[Oggi Lew Rockwell pubblica almeno due articoli sull'Iraq: uno di Daniel Sanchez, su Falluja e sulle lezioni che si possono trarre dalla storia di questa città; l'altro è questo sarcastico articolo che ripercorre la storia dell'Iraq a partire dalla creazione dello stato iracheno. E' insieme molto istruttivo e, in un senso un po' macabro, divertente. MM]

L'Iraq fu salvato dal barbarismo ignorante e sub-umano da una gentildonna di nome Gertrude all'epoca in cui le nazioni civilizzate del mondo erano intente, in modo decisamente avanzato e sofisticato, a massacrare i loro giovani uomini in un progetto che ora è chiamato Prima Guerra Mondiale.

Siccome gli arabi erano troppo arretrati per potersi governare da soli, e persino per contemplare la creazione di una guerra mondiale, e siccome le tribù, i gruppi etnici e le religioni in realtà non raccolgono mai molta lealtà o supporto che non possano essere spazzati via con una buona tazza di tè o qualche nuvola di gas velenoso, e siccome i francesi erano troppo stupidi per capire dov'era il petrolio, si rese necessario per gli inglesi installare un leader dell'Iraq che non era iracheno, attraverso elezioni democratiche con un solo candidato.

Il grande Winston Churchill spiegò così l'amministrazione dell'Iraq e la nuova tecnica di civilizzazione tramite bombardamento di civili: "Sono fortemente a favore dell'uso di gas tossici contro le tribù incivili." Altri non riuscivano a vederne la saggezza, quindi la Royal Air Force usò “bombardamenti per terrorizzare, bombardamenti notturni, bombardieri pesanti, [e] bombe ad azione ritardata (particolarmente letali contro i bambini)" non chimici per mettere sotto controllo gli iracheni disobbedienti. Solo mettendo a punto queste tecniche sugli iracheni i civilizzatori del mondo furono preparati ad usarle contro i nazisti, quando venne l'ora di radere al suolo città tedesche in nome di sconfiggere i nazisti, il che naturalmente pone anche il resto di quest'articolo al riparo da critiche morali.

Gli iracheni, dalla formazione dell'Iraq da parte di Gertrude ai nostri giorni, non sono mai stati veramente capaci di creare una democrazia che la CIA potesse rovesciare come nel confinante Iran. Però l'idea che gli iracheni siano stati violenti o resilienti al controllo a causa della mancanza di rappresentanza trascura il fatto centrale che la gente in Medio Oriente si diverte ad ammazzarsi l'uno con l'altro per differenze settarie. Ovviamente è difficile trovare traccia di lotte settarie significative in Iraq prima del 2003 e alcuni dicono che non c'erano proprio. Ci fu la razzia violenta dei quartieri ebraici nel 1941, ma il governo inglese tenne segrete tutte le informazioni su quell'evento. Ci furono le bombe alle sinagoghe a Bagdad negli anni 1950-51, ma quello risultò opera di sionisti che cercavano di convincere gli ebrei ad andare in Israele. E "fino agli anni '70 quasi tutte le organizzazioni politiche in Iraq erano secolari, attirando gente di tutte di tutte le religioni e di nessuna religione". Ma cosa stava covando lentamente proprio sotto la superficie in attesa di scoppiare al minimo graffio?

Pensate a quanto poco ci è voluto. Appoggiare e armare un dittatore brutale in Saddam Hussein e la sua catastrofica guerra contro l'Iran, poi bombardare l'Iraq e imporre le più massacranti sanzioni della storia, e poi bombardare di nuovo l'Iraq e occuparlo per 8 anni, al tempo stesso armando e addestrando squadre della morte e torturatori e imponendo la segregazione settaria, creando 5 milioni di rifugiati e uccidendo da mezzo milione a un milione e mezzo di persone, devastando inoltre le infrastrutture della nazione, e poi imporre un governo fantoccio leale a una sola setta e a una nazione confinante. Questo, più armare il nuovo governo per attacchi feroci contro la popolazione stessa, al tempo stesso armando killer fuori di testa nella confinante Siria, alcuni dei quali vogliono l'unione di parti della Siria e dell'Iraq: questo è tutto quanto ci è voluto, e improvvisamente, dal nulla, arabi ignoranti si ammazzano gli uni con gli altri, solo per pura irrazionalità, proprio come in Palestina.

Durante gli 8 anni di occupazione guidata dagli Stati Uniti alcuni hanno frainteso la violenza puramente irrazionale che stava covando sotto la superficie da secoli, scambiandola per resistenza agli occupanti, e ora alcuni immaginano che parte della violenza contro il governo fantoccio sia motivata da lagnanze verso quel governo. Ma questo punto di vista non considera le verità fondamentali qui, le quali sono:

1. L'operazione "Shock and Awe" era pensata per mettere la gente a proprio agio e dar loro conforto.

2. Il piano per liberare l'Iraq dalle armi che stava per usare contro quelli di noi che contano è riuscito oltre le più rosee attese, agendo retroattivamente di un decennio.

3. I nostri grandi leader, Bush e Cheney, avevano le migliori intenzioni nel portare la libertà agli iracheni anche se questi non erano pronti per la libertà.

4. L'elezione di Maliki è stata ancora più legittima di quella di Faisal. 

5. Quando il trattato Bush-Maliki ha messo fine alla presenza militare degli Stati Uniti in Iraq, questo è stato grazie al presidente Obama, che è di gran lunga più intelligente di Bush ma non è riuscito a far sì che l'Iraq lasciasse rimanere le truppe americane con l'immunità per i crimini - crimini che naturalmente erano necessari per mantenere l'ordine.

6. Quando l'Iraq è rimasto un disastro, è stata colpa del presidente Obama, perché si è focalizzato troppo ad uccidere gente in Afghanistan, Pakistan e  Yemen, mai in Iraq - come se non ce ne importasse più nulla dell'Iraq.

7. Le armi americane rubate e usate contro il governo fantoccio degli USA in Iraq non sono nulla a confronto delle enormi scorte di armi di distruzione di massa che possiamo e dobbiamo inviare in Iraq, per essere rubate e redirette poi in futuro lungo la strada.

8. Le poche persone che si arricchiscono da tutta questa miseria hanno buone intenzioni.