di Daniel McAdams (Ron Paul Institute, 29 dicembre 2014)

[Nota: Daniel McAdams racconta qui una notizia vera ma decisamente surreale, che verosimilmente non sarà riferita dai media principali. Invece, si tratta di cose che sarebbe meglio sapere. MM]

Immaginate le reazioni se un senatore degli Stati Uniti in servizio andasse in Francia, o in Russia o in Arabia Saudita e assicurasse al leader del paese straniero che il corpo legislativo americano "seguirà la vostra guida" quando si deve decidere se "più sanzioni, e sanzioni più forti" debbano essere applicate a un terzo paese. Che un rappresentante ufficiale del governo americano sia disposto a sottomettere apertamente le politiche del suo stesso paese all'interesse nazionale di un altro paese suona antipatriottico per definizione.

Ma il senatore Graham il week-end scorso non era in Francia, o in Russia o in Arabia Saudita. Era in Israele, dove stava assicurando al Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu che, per quanto riguarda la politica degli Stati Uniti verso l'Iran, i suoi colleghi al Congresso faranno qualsiasi cosa Netanyahu voglia.

Ad una conferenza stampa con il primo ministro Netanyahu, il senatore Graham ha promesso che tutti i suoi colleghi continueranno a mettere al primo posto le necessità di Israele quando si tratta di politica estera, con la seguente predizione sul prossimo controllo repubblicano sia di Camera che di Senato:

Vedrete un Congresso molto vigoroso, quando si tratta dell'Iran. Vedrete un Congresso che si assicura che le sanzioni siano reali e siano imposte in un batter d'occhio.
...
Il destino di un paese determina il destino dell'altro.
Dio benedica la gente di Israele, e voi potete contare sul fatto che Congresso degli Stati Uniti, Repubblicani e Democratici, sia qui per voi quando più avete bisogno di noi.

Il senatore ha aggiunto una dose pesante di razzismo d'altri tempi sull'Iran e la sua popolazione, che senz'altro non sarà riferito criticamente dai media di mainstream, amici del governo americano:

Signor Primo Ministro, di tutti i leader del mondo intero, Lei ha avuto il messaggio più coerente sull'Iran: State attenti agli iraniani - mentono, ingannano.

Immaginate se il senatore Graham avesse fatto questa stessa dichiarazione riguardo ai messicani o agli africani neri... o agli israeliani. Si troverebbe, giustamente, in guai seri. L'anno scorso Wendy Sherman, Sottosegretario di Stato, ha detto degli iraniani che "l'inganno è nel loro DNA". La sua carriera è andata a gonfie vele dopo il commento razzista.

Come è spesso il caso, il senatore Graham si è avventurato nel regno del bizzarro nell'esprimere la sua ossequiosità al governo di destra di Netanyahu, facendo intendere che a chiunque si rechi negli Stati Uniti e non creda che l'Iran stia sviluppando un'arma nucleare sarà impedito di guidare un veicolo a motore nel paese:

A chi crede che gli iraniani non stiano cercando di sviluppare un'arma nucleare, se venite in America, non vi dovrebbe essere permesso di guidare sulle nostre autostrade.

Una simile norma dovrebbe dar luogo a questionari di entrata molto interessanti in tutti i principali punti di ingresso negli USA e agli sportelli delle compagnie di autonoleggio: "Scopo della visita negli Stati Uniti? Credi che l'Iran stia sviluppando un'arma nucleare?"

Tra quanto egli introdurrà leggi per negare al resto di noi il diritto di guidare, dovessimo rifiutare la sua asserzione (non supportata dalla Intelligence Community degli USA) che l'Iran stia costruendo una bomba nucleare?

Chiunque desideri capire cosa c'è di sbagliato nella politica estera americana non ha bisogno di far altro che volgere lo sguardo al contorto, antipatriottico personaggio incarnato dal senatore Lindsey Graham. I neocon continuano a distruggere gli Stati Uniti con apparente impunità.

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