Jeff Deist intervista Lew Rockwell

Mises, Rothbard, i libertari di ieri e di oggi e tanto altro

(LewRockwell.com, 26 novembre 2018 - da mises.org )

Lew Rockwell2 300x300JEFF DEIST: Un tema discusso recentemente al nostro Supporters Summit è se noi stiamo vincendo o perdendo. Due domande allora: chi è "noi", e stiamo vincendo?

LEW ROCKWELL: Dunque, "noi" fondamentalmente è chiunque creda nella civilizzazione, che si opponga a quanto sta accadendo dalla Rivoluzione Francese in poi, quando la Sinistra ha ottenuto il potere totale e ha instaurato uno stato totalitario. Questo include alcuni, ma non tutti, i libertari, e anche molti conservatori -- ma certamente non i guerrafondai neocon.

Stiamo vincendo o stiamo perdendo? Boh. Stiamo vincendo per alcuni versi ma perdendo per altri. Sempre più giovani nei campus sono attratti verso di noi. Quando osservano i professori -- parlo dei ragazzi bravi, in gamba -- è come se i professori avessero segnali lampeggianti sulla fronte con scritto "bugiardo, bugiardo". I giovani vengono da noi perché vogliono la verità, non vogliono fesserie, non vogliono political correctness, vogliono un corso di studi rigoroso e questo è quello che ottengono da noi. Dall'altro lato, sembra che molto stia andando ingiù, ma è sempre stato così lungo tutto il corso della civilizzazione. È sempre stata una battaglia, penso che possiamo vincere questa battaglia, ma tutti dobbiamo lavorare molto. Dobbiamo educare noi stessi, educare gli altri; è possibile vincere ma sarà una cosa molto combattuta.

JD:  C'è qualche parte di "noi" a sinistra? Uno come Dennis Kucinich, o Caitlin Johnstone o Alexander Cockburn, fa parte di noi?

LR: Sì. Caitlin Johnstone scrive cose molto interessanti. Perlopiù lei scrive ciò che è vero, sebbene talvolta cada dalla grazia. Alexander Cockburn era eccezionale. Ad esempio, era a favore del possesso di armi e anti-green, il che è molto insolito a sinistra. Ci sono certamente personaggi di sinistra che sono contro la guerra, che sono anti-imperialisti. Essi sono dalla nostra parte su questi temi e non è necessario essere d'accordo con noi su tutto.

Noi diamo il benvenuto a chi è semplicemente contro la guerra e anti-imperialista, anche se si sbaglia in economia o sullo stato. Se qualcuno è d'accordo con noi in politica estera, abbiamo un appiglio per farlo diventare libertario, nonostante il successo sia tutt'altro che garantito. È possibile che giunga a vedere che l'istituzione che causa l'imperialismo e combatte le guerre fa cose orribili anche internamente, violando i diritti degli individui. Quindi, assolutamente sì, dovremmo cercare di raggiungere chiunque sia interessato a qualsiasi cosa in cui siamo impegnati. C'era un candidato presidenziale del Partito Libertario che lo formulò in questo modo: C'è un treno diretto fuori dalla stazione, diretto verso la libertà totale e la gente è invitata a salire sul treno con noi, percorrere anche solo un certo tratto, e poi scendere se vuole. Siamo felici di accoglierli.

Abbiamo grande ispirazione da Mises e Rothbard e molti altri grandi uomini e donne attraverso i secoli che hanno difeso le nostre idee, ed è importante studiare le loro opere. È importante combattere tutti i giorni gente come George Soros, che, sotto la copertura di promozione di "società aperta", vuole portare alla distruzione della civiltà occidentale. Siamo di fronte a quello che Tom DiLorenzo, sulla scia di Mises, ha definito "destructionism" nel suo eccellente discorso al nostro recente Supporters Summit.

JD: Nel corso degli anni hai parlato tanto del Mises Institute e del suo ruolo. Sei anche il proprietario di LewRockwell.com. Come vedi il ruolo di questo sito, e cosa ti ha spinto a farlo partire?

LR:  Ho avviato LewRockwell.com nel 1999. L'idea di base era originata un po' prima quando Bill Clinton lanciò le sue guerre e bombardò la Serbia. Non lo dimenticherò mai: lo stesso giorno annunciò i bombardamenti sulla Serbia, e ospitò una conferenza alla Casa Bianca per i giovani promuovendo il messaggio che sia sbagliato usare violenza quando si è in disaccordo. Stava esortando alla pace nei licei, al tempo stesso le sue azioni politiche ci portavano all'omicidio di massa all'estero.

Cominciai ad inviare messaggi sulle guerre a tutti coloro che erano sulla mia lista di indirizzi email. Poi copiai Drudge Report, un sito eccezionale. LRC non ha mai raggiunto le proporzioni di Drudge in termini di lettori, però volevo portare ogni giorno notizie e opinioni su quanto succedeva nel paese, sulle guerre e sul governo, e renderlo disponibile sul sito. Ho sempre visto LRC come un'aggiunta al Mises Institute e sono esterrefatto che esista ancora. È una lotta finanziaria mantenerlo attivo, però penso ne valga molto la pena. Molti giovani mi scrivono dicendo: "LRC ha cambiato la mia vita". Lo leggono. Un signore al nostro Supporters Summit ha detto: "Leggo LRC ogni mattina dopo aver detto le preghiere", una cosa molto dolce da dire. Tutto sommato, penso abbia un buon effetto. Può avere un effetto ancora migliore e devo dire che dà molta gioia farlo e parlare di religione, parlare di economia, parlare di politica estera, parlare di politiche nazionali, parlare dello stato, tutte le idee a cui siamo interessati. A LRC lo faccio in modo più semplice e meno accademico di quanto faccia il Mises Institute.

JD: Però la gente non ha bisogno solo di alternative in economia e politica. Ha bisogno di notizie alternative, e punti di vista alternativi sulla sanità. Tu non ti tiri indietro su queste cose.

LR: No. Pubblichiamo molti articoli sulla cura della salute opposti a big pharma, opposti alla big medicine, e diciamo che ci sono modi alternativi di fare le cose. Devo dire che la storia revisionista è probabilmente la cosa più popolare che appare su LRC. La gente semplicemente adora se parliamo di cosa è veramente successo nella Prima Guerra Mondiale, nella Seconda Guerra Mondiale e nella Guerra Civile. Il governo vuole sempre mentire e fornire al pubblico una versione fasulla di cosa è successo. La storia revisionista è semplicemente la storia come veramente è accaduta. È importante presentare quella versione ed è divertente farlo. C'è gente che mi scrive oltraggiata perché dico che Franklin Roosevelt fu responsabile per il bombardamento di Pearl Harbour, al fine di assicurare l'entrata degli Stati Uniti in guerra attraverso la "porta posteriore". Ma le prove sono chiare e abbiamo fatto diversi podcast su questo tema. John Denson è molto bravo nei podcast storici. Hai ragione a dire che questa è una parte molto importante di quello che LRC fa.

JD:  Durante le ultime elezioni presidenziali alcuni vedevano LRC come pro-Trump. Dicci qualcosa dei tuoi pensieri su Donald Trump oggi. 

LR: Bé, ero per Trump contro Hillary, sebbene personalmente non abbia votato. Non voto perché il proprio voto non fa assolutamente alcuna differenza. È una cosa inutile, a meno che le elezioni non siano decise da un singolo voto. Nonostante l'irrazionalità, le votazioni assumono il ruolo di sacramento per il governo. Mi piace non partecipare al quel sacramento.

Ritenevo che la campagna di Trump fosse meravigliosa per quanto era a favore della pace e anti-establishment. Ha detto molte cose molto buone, purtroppo pochi del programmi di cui parlava sono realizzati in pratica. Penso tuttora, però, che sia meglio per noi rispetto a se avesse vinto Hillary; e per questa ragione pubblico articoli pro-Trump. Pubblico anche articolo anti-Trump, perché lui ha fatto molte cose cattive in termini militari. Nonostante questo, ancora sostengo che sia meglio di Hillary, e mi piace moltissimo il fatto che che faccia imbufalire la Sinistra. Poi lui parla dell'immigrazione, anche se ha fatto molto poco in merito, che sia perché i giudici non gli permettono di farlo o perché la sua retorica anti-immigrazione è falsa. Chi può dirlo? Lui parla anche sulla correttezza politica, come l'immigrazione un tema che deve essere considerato in luce negativa. Va da sé, sono deluso da lui. Comunque grande sia la mia delusione, non si può dire cosa avrebbe potuto fare Hillary -- io suppongo che sarebbe stato molto peggio di quanto abbiamo ora.

JD:  Citi la correttezza politica. Una critica levata al Mises Insitute e a LRC è che la correttezza politica non sia reale o non sia un problema. Sarebbe frutto dell'immaginazione di paranoia di maschi bianchi privilegiati. 

LR:  Dire che la correttezza politica non sia reale mi colpisce come un'assurdità. Quelli che lo dicono sono  invariabilmente sostenitori violenti della correttezza politica. Le università oggi nelle facoltà umanistiche sono state conquistate dalla Sinistra, seguendo i piani tracciati dalla "marcia attraverso le istituzioni" di Antonio Gramsci e dal marxismo culturale della Scuola di Francoforte. Perciò dobbiamo opporci alla correttezza politica. Una delle ragioni per cui gli studenti vengono da noi è che sono nauseati dalla correttezza politica che incontrano di questi tempi, dalla scuola elementare fino alla laurea. Vogliono un punto di vista differente e noi l'offriamo loro. In generale, lo apprezzano. Abbiamo i nostri nemici che sono tipi da correttezza politica, inclusi molti cosiddetti libertari.

Però, vorrei dire che è divertente combatterli e dobbiamo dire la verità su chi fa cosa a chi; secondo Lenin, questa è la domanda chiave in politica. Dobbiamo prevenire che qualcuno faccia del male a noi. Dobbiamo combattere la buona battaglia. Quando vedo supporto per la posizione anti-correttezza politica di Trump, capisco che giocherà molto in nostro favore se ci opponiamo alla correttezza politica. Sempre più americani odiano visceralmente questa gente politicamente corretta e hanno ragione a farlo.

JD:  Già che siamo in argomento, parlaci della moderna sinistra politica americana: i Bernie, le Elizabeth Warren, la Ocasio-Cortez, Antifa, e il resto. Qual è la tua sintesi?

LR:  Antifa è, naturalmente, un gruppo molto violento e pericoloso. Sono pagati da George Soros e altri di quella risma per colpire in testa con serrature da biciclette quelli che dicono cose che a loro non piacciono. Odio pensare che finiremo con risse da strada, ma è questo che vuole questa gente. La Ocasio-Cortez mi dà l'impressione di uno scherzo, non di qualcuno di cui preoccuparsi veramente. Bernie Sanders è un socialista.  Vuole veramente nazionalizzare i mezzi di produzione e far gestire tutto quanto allo stato? Lui dice che non vuole questo ma io sospetto che lo voglia. In tutti i paesi che hanno provato questa politica, ha portato alla distruzione di ricchezza e alla diffusione di povertà. È quello che Mises chiamava "distruzionismo", e davvero è l'obiettivo di gente come Bernie e come Elizabeth Warren, una donna che per inciso trovo particolarmente irritante, perché è una pellerossa fasulla.

Inoltre, la loro ideologia sta diventando sempre più distaccata dalla realtà. Mi è capitato di incontrare giovani che sul serio negano che Stalin abbia ucciso da 40 a 60 milioni di persone. Dicono che sia un mito. Quindi, è importante che insegniamo cosa è successo nei paesi comunisti e quanta povertà e distruzione sociale ha avuto luogo -- e dobbiamo dimostrare che il comunismo è davvero il peggior sistema economico e politico che sia mai esistito. Ha fatto veramente danni orribili ovunque sia stato al potere, che si tratti di Mao o dei suoi seguaci che hanno ucciso decine di milioni in Cina, o le decine di milioni di gente uccisa in Russia e Europa dell'Est sotto i sovietici. Poi ci sono Cuba e la Cambogia.

I giovani non sanno cos'è il socialismo, persino i suoi sostenitori non riescono a definirlo o descriverlo. Noi siamo a favore del libero mercato, e, come Mises continuamente ci ricordava, è nostro compito condurre una battaglia per la verità, una battaglia sia divertente sia rinvigorente da affrontare. C'è una situazione pericolosa anche in Europa, in America Latina, anche in Asia. D'altra parte, abbiamo visto collassare l'Unione Sovietica, e l'Europa dell'Est e la Cina diventare molto più libere. Però ci sono state persone dalla Cina che mi hanno detto che è molto interessante come loro si stanno distanziando dal comunismo proprio mentre l'America va verso il comunismo. E naturalmente è vero.

JD: E tu effettivamente hai antenati indiani (americani).

LR:  Sì, per un ottavo sono discendente degli Abenaki, una tribù del New England e del Canada. Furono spinti ad andarsene, soprattutto dal New England, dagli inglesi, e ora sono una tribù ufficiale in Canada, ma non qui. Se avessero avuto petrolio sulla loro terra, probabilmente sarei proprietario di parte di un casinò, con riconoscimento ufficiale negli Stati Uniti! Non c'è bisogno di dirlo, non ho usato la mia stirpe in parte indiana per ottenere vantaggi nell'ammissione all'università o nel trovare lavoro. Per quanto riguarda la non-indiana Elizabeth Warren, mi sembra una donna malvagia, una vera socialista a favore del controllo totale da parte dello stato.

JD: Parlaci di cosa pensi della moderna Destra politica in America, le Nikki Haley, i John Bolton, i Mitch McConnells, l'audience di Fox News.

LR: Sono stato contento delle dimissioni di Nikki Haley. Purtroppo, Trump l'ha lodata come fosse la miglior cosa dopo le fette di pane. Naturalmente lei è tremenda. Non so perché ha dato le dimissioni e non credo alla sua dichiarazione che volesse prendersi un po' di tempo di pausa. Qualcosa è successo, ma non so cosa. Lei è interamente controllata dai neocon, i nostri peggior nemici a destra. Sono personaggi provenienti dalla sinistra, in maggior parte trotskisti, che durante e dopo la guerra in Vietnam si sono spostati nel campo conservatore, definendosi neoconservatori. Questo termine ora non si può usare, ma è quello che sono. Si tratta di un gruppo relativamente piccolo, abile, efficiente e danaroso che comanda la Destra Americana, così come la maggior parte del Congresso.

Essi non comandano Ron Paul, non c'è bisogno di dirlo, così come alcuni altri a lui alleati. Sono migliori dei Democratici? Bé, erano tutti a favore di Kavanaugh, che non è un bel personaggio, ma probabilmente è meglio di chiunque i Democratici porterebbero al potere. È importante anche la sconfitta delle femministe. Quindi, sono contento sia stato confermato, però penso che la Destra Americana, eccetto per quelli nel nostro campo, sia in generale problematica.

Il giudice Napolitano è una grande forza positiva alla Fox. E così è Tucker Carlson. La maggior parte della gente alla Fox, purtroppo, è neocon, come il Partito Repubblicano e in generale il movimento conservatore.

Il movimento conservatore è stato veramente brutto sin dai tempi di Bill Buckley, il quale fondò il National Review con denaro dalla CIA. Svariati agenti della CIA sono anche diventati direttori della rivista. Erano determinati a distruggere la Vecchia Destra, e per un periodo si può dire che Buckley l'abbia schiacciata. Voleva avere una destra a favore della guerra e la Vecchia Destra era contro la guerra, in particolare riguardo alla guerra di Franklin Roosevelt in Europa e nel Pacifico. Buckley era molto abile, molto intelligente, molto ben finanziato, molto affascinante. Riuscì a fare danni orribili. Ma una volta morto, sparì totalmente. È una buona cosa ricordare che, per la maggior parte di noi, le nostre impronte sulla sabbia sono subito lavate via. Ma, con Buckley, sembrò non fosse necessaria neanche un'onda. Semplicemente era sparito. Non penso abbia più alcun effetto al di là del fatto che i rimanenti neocon, che lui appoggiava, si sono impossessati della destra.

Se da una parte ci sono brave persone nella destra, in particolare i paleocon, e i paleo-libertari, gran parte della destra ci pone un problema, i neocon soprattutto. Murray Rothbard, un autore efficace e fantastico in tutte le aree, era particolarmente bravo a combatterli. Sollecito tutti a leggere quello che aveva da dire sui neocon: fornisce le armi per la battaglia.

JD:  Ci sono paralleli qui perché, se Buckley fece la sua grande purga della Vecchia Destra e della John Birch Society e altri come loro, c'è gente all'interno di cerchie libertarie che vorrebbe la purga di chiunque non accetti una sfilza di precetti culturali progressisti.

LR: Penso che ci siano alcune organizzazioni di studenti che fanno molto clamore in questo senso e potrebbero avere un effetto sugli studenti che attraggono, ma noi dobbiamo semplicemente combatterlo.

In questi termini, essi seguono le orme di Buckley, che era estremamente efficace nelle purghe. Lo conoscevo un po'. Era molto intelligente e accattivante -- un suonatore di clavicembalo da concerto, a proposito. Sapeva molto di musica e di molte altre cose e faceva un lavoro molto efficace per la CIA. Era stato un agente della CIA e credo lo rimase per il resto della vita. Come dicono del KGB, penso possiamo dirlo anche per la CIA, non si smette mai di essere un agente. Una volta dentro, sei sempre dentro. Spesso si pensa che volesse liberarsi della John Birch Society a causa del libro di Robert Welch The Politician, che diceva che Dwight Eisenhower fosse un comunista. (A Murray Rothbard, per inciso, il libro piaceva molto. Diceva che se solo Welch avesse detto che Eisenhower era un agente della cospirazione Rockefeller invece della cospirazione comunista, il libro sarebbe stato semplicemente fantastico.) Tuttavia, non è per questo che ci fu la purga della John Birch Society. Ci fu perché la Birch Society prese posizione contro la Guerra in Vietnam e per tutta quella gente la guerra era il tema chiave. Amano la guerra, vogliono la guerra, fanno profitti dalla guerra ed è per questo che si sbarazzarono di tutta la gente contro la guerra nella Vecchia Destra. Ma grazie al cielo Murray e molti altri non scomparirono. Le loro idee sono di nuovo qui e c'è un vero movimento di destra contro la guerra. È un movimento piccolo, però è reale. È efficace e i neocon lo odiano, e noi non li possiamo vedere.

JD:  Hai avuto interazioni con Ayn Rand oltre che con Buckley. Qualche pensiero, qualche ricordo su di lei?

LR:  Lei era, naturalmente, molto intelligente, un'autodidatta. Era straordinaria, molto brillante e, di nuovo, interamente autodidatta. Era eccezionale. In un'occasione mi trovai in una stanza con lei in una casa privata dopo che lei aveva parlato alla  Ford Hall Forum a Boston, dove l'ho vista varie volte. Siccome aveva gambe molto corte sedeva sul divano con le gambe raccolte sotto di lei. Tutti erano invitati a fare domande però io ero un teenager e la trovai estremamente intimorente. Ricordo il modo in cui fissava, uno sguardo da basilisco. Pensai: "Non c'è nessuna possibilità che le chieda alcunché."

Cosa possiamo dire di qualcuno che arriva dalla Russia e diventa un romanziere best-seller in una seconda lingua? Questo da solo è un risultato eccezionale. Faceva leggere Mises e Hazlitt a tutti i suoi supporter. In generale, ha avuto un effetto positivo, però aveva problemi anche lei. Odiava il cristianesimo e voleva distruggerlo, ma nonostante questo fu d'aiuto alla nostra parte. Poi è interessante che lei non fu sempre a favore della guerra. Non era a favore della Seconda Guerra Mondiale, per esempio. Purtroppo, in seguito diventò a favore della guerra per alcuni versi, specialmente contro i palestinesi.

JD:  Raccontaci un ricordo personale della prima volta che hai incontrato von Mises: la sua apparenza, come si atteggiava, come era di persona.

LR: Neil McCaffrey, il nonno di Matt McCaffrey, che fa parte della nostra facoltà, era a capo della Arlington House Publishers, l'unico editore disposto a pubblicare libri conservatori o libertari. Neil era brillante ed era intellettualmente puro e rigoroso. Era un grande padre di famiglia, un cattolico molto serio e informato, ed era ferrato sull'economia austriaca. Per esempio, la maggior parte dei cattolici conservatori concordano con la posizione passata della Chiesa per la quale l'usura è cosa cattiva. Neil era semplicemente bravissimo a spiegare perché i tassi di interesse sono necessari per una società capitalista che prospera. Mi chiamò nel suo ufficio un giorno e disse: "Che ne diresti di essere l'editore di Ludwig von Mises?"  Io, ovviamente, dissi che ne sarei stato elettrizzato. Così, parlai a Mises al telefono una o due volte, e più frequentemente a Margit von Mises, che, come diceva Murray Rothbard, era una "one-woman Mises industry".  Portammo di nuovo in stampa tre dei suoi libri. Lavorammo inoltre ad una monografia mai pubblicata prima. Quando questi libri uscirono, Leonard Read organizzò un evento alla FEE [the Foundation for Economic Education] per celebrare la loro pubblicazione.

Adoravo Leonard Read, un uomo importante nella mia vita e un grande uomo per il libertarismo, per aver fondato la FEE e per tutto il lavoro che vi fece.

La FEE all'epoca era una grande villa con una bellissima sala da pranzo. Entrai nella sala da pranzo, completamente vuota eccetto per Ludwig e Margit von Mises, seduti dalla parte opposta della sala. Disse a me stesso: "Oso andare là?" Ovviamente, dovevo farlo.  Mises colpiva l'interlocutore per l'eloquio molto articolato e brillante. Come diceva Murray Rothbard, un gentleman in abiti e maniere. Era tutto quello che avrei potuto sperare che fosse. Indossava un abito molto bello e la cravatta, la camicia, i capelli, in effetti tutto di lui colpiva. Era un uomo straordinario. Immagino che il suo portamento non fosse insolito nella Vienna ante guerra, ma era raro in questo paese, e la possibilità di parlare con lui per circa 40 minuti fu l'esperienza della vita. E sua moglie, Margit, che era stata sia traduttrice di commedie sia attrice, aveva una capacità incredibile di presentarsi.

JD:  Lei visse molti anni ancora dopo la morte di Mises. 

LR: Sì, è così.

JD:  E tu hai avuto relazioni molto più lunghe con lei, relazioni strette.

LR: Lei era molto una donna di altri tempi. Ricordo un periodo in cui si pensava avesse bisogno di qualcuno a stare con lei. E così, un amico portò da lei una giovane studentessa di dottorato dalla NYU. Molto presto, lei lo chiamò e disse: "Non voglio quella donna qui."  Lui disse: "Perché no?" Lei disse: "Non è una signora." E lui disse: "Cosa intende con non è una signora?". Lei disse: "È uscita dalla sua stanza in accappatoio, non vestita." Lei era incredibile. Una volta stava andando ad Alpbach, un posto nelle Alpi austriache che lei e Ludwig avevano visitato in coppia. Andò in centro per comprare un biglietto alla Lufthansa -- volava sempre Lufthansa -- e mentre entrava nella porta girevole un piede le rimase in mezzo e fu scagliata a terra. Si alzò e comprò il biglietto, tornò al suo appartamento, nonostante fosse graffiata e malconcia. All'epoca aveva più di novant'anni, e mentre ogni altra donna della sua età avrebbe avuto un'anca rotta, riuscì a fare il viaggio ad Alpach. Per tutta la vita fu devota a suo marito. Volle assicurarsi che tutti i suoi libri fossero in stampa, tradotti in quante più lingue possibile. Era molto rigida e molto dolce. Amava avere Mardi, Pat e me da lei per il tè. Faceva hors d’oeuvres e serviva lo sherry.  Era un appartamento piccolo, ma meraviglioso. Ho avuto l'occasione di essere lì molte volte, inoltre le parlai molte altre volte.

Quando la portai alla Russian Tea Room, il suo ristorante preferito, e le dissi che volevo avviare un istituto, chiedendole di esserne il chairman, lei accettò. Era entusiata all'idea, ma guardando al mio curriculum, che lei chiese di vedere, vide che avevo avuto molti impieghi diversi. Lei disse: "Vorrei essere sicura che tu resterai attaccato a questo per tutta la vita". Io le dissi che ero d'accordo a farlo. Lei era un chairman attivo, qualcuno che consultavo regolarmente. Era davvero brillante e si vestiva magnificamente. La sua presenza era straordinaria e, come ho detto, era un'attrice. Anche lei proveniva da un'epoca precedente e migliore, ed è stato un grande onore della mia vita conoscerla e lavorare con lei.

JD:  Tu sei stato in confidenza con Murray Rothbard per molti anni, e lui è stato per te la maggiore influenza intellettuale. Cosa ci puoi dire di lui come persona che la gente non sa?

LR: Milton Friedman, che come Murray era molto intelligente, era estremamente arrogante; Murray era l'opposto. Era una persona molto dolce e gentile. L'unica cosa che lo faceva arrabbiare e persino infuriare era quando qualcuno si vendeva, ma se qualcuno andava nella direzione giusta, anche se ancora aveva molti punti di vista sbagliati, lui era molto tollerante e pronto ad aiutare. Se vedeva anche solo una scintilla di curiosità intellettuale, o abilità, era come un uomo che soffia aria nel fuoco della stufa per mantenere il calore. Non si limitava alla gente al suo livello, ovviamente. Eccetto Mises, non c'era nessuno al suo livello. Essenzialmente, sapeva tutto.  Noi lo diciamo di David Gordon e David effettivamente sa tutto, ma Murray sapeva tutto più di David. Se eri nel suo appartamento e stavate parlando su qualche punto particolare, lui poteva dire: "Lew, controlla a pagina 216 di quel libro in quello scaffale".

Lui e sua moglie, Joey, erano molto affiatati. Lui la chiamava "il contesto indispensabile" nelle dediche dei suoi libri e lei lo era davvero. Era una donna molto intelligente. Margit von Mises diceva: "Murray, tu sei il responsabile se Joey non ha il dottorato". Lei avrebbe potuto facilmente ottenere un dottorato, però decise di dedicarsi a Murray. Avrei potuto far notare a Margit che anche lei aveva fatto una scelta simile a quella di Joey: "Tu ti sei dedicata a tuo marito e lei si è dedicata a suo marito".

JD:  E oggi questo viene visto come una cosa cattiva, ovviamente.

LR: O cielo, sarebbe considerata una cosa terribile! Joey aveva una laurea in storia. Il suo hobby era l'opera wagneriana, sulla quale era un'esperta. Murray le faceva leggere tutto quello che aveva scritto prima di pubblicarlo e qualche volta lei diceva: "Murray, non vuoi davvero dire così." Lui aveva una vita domestica meravigliosa. Ricordo una volta che ero a Las Vegas e quando entrai nella sala da pranzo il tavolo era coperto di circa mezzo metro di articoli accademici. Chiesi a Murray di cosa si trattava. Era stato alla convention della Western Political Science Association, non un incontro di alto livello. Lui aveva raccolto ogni singolo articolo là e li aveva letti tutti con attenzione.

Nonostante la gamma vastissima delle sue letture e scritture, non era un eremita accademico. Amava gli sport, per esempio, le Olimpiadi in particolare, sulle quali sapeva tutto. Se gli parlavi di un evento particolare, poteva dire: "In realtà questo tipo non va neanche vicino al campione del 1924". Amava il basket, specialmente la squadra dell'Università del Nevada a Las Vegas.

Dal momento che erano disponibili a pubblicare quello che scriveva, scrisse articoli per forse più di 100 minuscoli periodici di cui nessuno ha mai sentito parlare. Era sempre contento, sempre sorridente, sempre ottimista, e mai depresso. A proposito, Mises, mi disse Murray, non era mai depresso e non permetteva mai a qualcosa che gli era successo di scuoterlo. Murray disse che l'unica nota di rimpianto che udì da Mises fu nel parlare di un suo ex-studente, ora professore alla Columbia; Mises disse che doveva essere una cosa fantastica essere un professore ordinario alla Columbia. Per contrasto, Mises aveva una posizione orribile alla NYU, dove non era più di un visiting professor da così tanti anni. Il rettore lì -- John Sawhill, che in seguito fu uno degli "zar dell'energia"  di Nixon  — in effetti diceva agli studenti di non scegliere i suoi corsi e lo metteva nelle aule peggiori e più umide  agli orari peggiori. Tuttavia Mises non si lamentava mai per questo e non ho mai sentito Murray lamentarsi. L'unica volta che l'ho sentito dire parole di rimpianto fu quando stava parlando di David Hackett Fisher che aveva scritto Albion’s Seed all'epoca. Murray disse: "Pensa, Fisher ha 16 studenti post-laurea che fanno ricerche per lui". Ovviamente Murray sarebbe stato felice di averli, però doveva fare tutto per conto suo. Immagina cosa sarebbe riuscito a fare se fosse stato in un'università normale con studenti di dottorato.

Murray era estremamente divertente. Non potevi essere alla sua presenza per più di qualche minuto prima di scoppiare a ridere. Ricordo la volta che avemmo un professore molto divertente che fece un discorso molto bello contro il femminismo. Dissi: "Murray, questo è un comico di razza". Lui replicò: "Noti qualche similarità tra lui e me?" E naturalmente entrambi erano ebrei e di New York.

Murray crebbe in un edificio dove ha vissuto Arthur Burns. Burns stesso era descritto come uno con una voce stridula, stile W.C. Fields ma senza il suo umorismo, e Murray non gli piaceva nemmeno quando era un bambino. Era nella facoltà di economia della NYU, sebbene non nel comitato di valutazione della tesi di dottorato di Murray. Il comitato approvò la tesi di dottorato, che in seguito fu pubblicata in forma di libro, The Panic of 1819, considerato ancora oggi l'opera più autorevole sul tema, spesso citata da autori di mainstream.

Burns affermò che non era abbastanza buona. Murray, probabilmente nel giusto, pensò che Burn ce l'avesse con lui e questo ritardò il suo dottorato di diversi anni. Burns era una personalità così potente nel dipartimento di economia che, opponendosi a Murray, fu in grado di impedirgli di ottenere il dottorato, persino se non era nel suo comitato. Fu solo quando Burns andò a Washington, in quanto Eisenhower lo aveva nominato chairman del Council of Economic Advisers, che Murray ottenne il suo dottorato. Joey raccontava che in occasione di un loro appuntamento, quando lui pensava che Burns gli avrebbe impedito di avere mai il suo dottorato, lo trovò seduto in lacrime sul bordo del marciapiedi. Ma presto era di nuovo il suo se stesso ottimista, e non l'ho mai visto diverso da così.

Il Volker Fund gli diede un lavoro, con il compito di rivedere libri importanti di storia, economia ed altre aree; noi abbiamo tutti gli straordinari articoli che scrisse per il Fund. Ci sono notevoli articoli accademici su libri importanti, sia libri buoni che cattivi, e Joe Salerno e Patrick Newman pubblicheranno altri di questi articoli. Alcuni di questi li abbiamo già pubblicati, in collezioni curate da Roberta Modugno e David Gordon. Abbiamo ancora grandi numeri di articoli non pubblicati.

JD: E la sua corrispondenza personale.

LR: Le sue lettere sono le più straordinarie che abbia mai visto. Quasi tutte le lettere sono articoli e tuttavia sono divertenti e interessanti. In effetti, la sua corrispondenza personale richiederà molti volumi quando sarà edita e pubblicata. So che a David piacerebbe farlo e lui sarebbe, naturalmente, un editore eccezionale.

JD:  Rothbard e Mises erano molto diversi in temperamento. Parlaci della relazione tra di loro.

LR:  Quando chiesi a Murray se avesse voluto far parte dell'Istituto, dicendogli che Margit mi aveva autorizzato a farlo partire, batté le mani dalla gioia. Pensava fosse una delle cose migliori che avesse mai sentito. Amava Mises e quando doveva parlare su di lui ad una conferenza gli venivano le lacrime alla fine. Mises era essenzialmente una persona adorabile. Non sopportava facilmente gli stupidi a Vienna, la gente dice, ma in questo paese era semplicemente dolce, interessante, contento di aiutare chiunque volesse imparare e contento della sua posizione alla NYU. Non fu mai pagato dalla NYU, non ebbe mai alcuna forma di assicurazione sanitaria o quel genere di cose dalla NYU. C'era gente meravigliosa che metteva i soldi per il suo stipendio e grazie al cielo per loro. Mises insegnò là per molti anni. Al suo seminario presero parte Murray Rothbard, Ralph Raico, Ronald Hamowy, Bettina Greaves e molti altri importanti personaggi. Robert Nozick, in un discorso per il centenario della nascita di Mises, parlo del perché la gente alla NYU odiasse Mises. Disse che una delle ragioni era che Mises attirava gente in gamba, di successo, dal mondo esterno -- uomini d'affari, del mondo della finanza, gente d Wall Street e altri di rilievo -- ad ascoltare le sue lezioni.

Nozick disse che i normali professori non hanno mai visto niente del genere e odiavano e invidiavano Mises perché riusciva a farlo. Che onore per noi è fare del nostro meglio per portare avanti la sua eredità, quella di Rothbard, Margit von Mises, Joey Rothbard.

Aggiungo una parola su David Gordon e Murray. Ricordo una colazione con David e Murray alla Mises University in California: quando David entrò, vidi la faccia di Murray illuminarsi e fu in quel momento che capii che davvero David era il figlio di Murray. Voglio dire, era il figlio che Murray avrebbe desiderato avere avuto e, naturalmente, David ha portato avanti la sua eredità come un grande figlio farebbe. Lui era una gioia per Murray. Si sentivano al telefono tutti i giorni.

Per quanto mi riguarda, mi manca tutti i giorni e quale onore e delizia è stato conoscerlo.

(traduzione Maria Missiroli)

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