Ron Paul non è stupito dalle rivelazioni su molestie sessuali al Congresso

Ron Paul (RonPaulInstitute, 25 dicembre 2017)

Molti americani sono sbalorditi dalle recenti rivelazioni sulla diffusione di molestie sessuali al Congresso. Tuttavia, nessuno dovrebbe essere troppo sorpreso se coloro che passano la vita a difendere ed espandere lo stato sociale-militare sono avvezzi a condotte personali immorali. È del tutto naturale che un sistema immorale, come lo stato sociale-militare, tenda ad attrarre gli individui più probabilmente proni ad immoralità personale.

Lo stato sociale-militare è costruito su un fondamento di tassazione e di moneta fiat controllata da una oscura banca centrale. Se una tassazione di qualche tipo può essere necessaria per finanziare le poche funzioni legittime del governo, prendere i soldi della gente per finanziare uno stato sociale redistributivo in patria e un impero globale all'estero non è nulla più di furto. L'erosione del potere d'acquisto da parte della Federal Reserve è anch'essa una forma di furto.

Lo stato sociale-militare si basa sulla violenza. Ogni legge che ci impedisce di vivere le nostre vite come scegliamo noi -- che sia proibendoci di lavorare per meno del salario minimo, impedendoci di fumare marijuana o bere latte crudo, imponendo ai proprietari di attività private chi può e non può usare quali toilette, o forzandoci ad acquistare assicurazioni sanitarie approvate dal governo -- fa affidamento sulla minaccia dell'uso della forza contro chi rifiuta di obbedire.

Il lato militare dello stato sociale-militare è ovviamente radicato nella violenza. La guerra inevitabilmente porta a morti, inclusa la morte di innocenti. Uno stato di guerra permanente è anche il modo più rapido per perdere le nostre libertà. È per questo che i Padri Fondatori avvisarono in senso contrario agli eserciti schierati e al coinvolgimento in paesi stranieri.

I neocon e gli "interventisti umanitari" che controllano la nostra politica estera trattano con noncuranza la saggezza dei Fondatori. Quello che fanno è promuovere guerre senza fine non per proteggere la nostra sicurezza bensì per promuovere "democrazia" e "diritti umani universali".  Sono impenetrabili alle dimostrazioni del fallimento degli interventi militari nel raggiungere questi obiettivi e indifferenti ai costi imani e fiscali della guerra permanente. Minimizzano la perdita di vite innocenti -- inclusa la morte di bambini - come inevitabili "danni collaterali", mentre usano la loro influenza sui media per diffondere propaganda a favore della guerra. Inoltre denigrano gli oppositori tacciandoli di aiutare i nemici dell'America e di simpatizzare con i terroristi.

Nessuno con potere politico vuole ammettere che il sistema da lui appoggiato è immorale e fallimentare. Quindi, i difensori dello stato sociale-militare fanno affidamento su bugie e inganni. Ignorano tutte le prove del fallimento dello stato sovradimensionato nel raggiungere i suoi obiettivi, pretendendo invece di poter emendare il sistema con qualche riforma. Hanno inoltre alleati nei media tramite i quali perpetuano la bugia per la quale senza lo stato sociale le masse resterebbero povere e non istruite, e senza lo stato militare saremmo sopraffatti da chi ci odia per le nostre libertà. Non dicono mai che molti stranieri odiano l'America per le sofferenze causate dalla nostra politica estera iper-interventista.

Lo stato sociale-militare è costruito su violenza e inganno. Per questo è inevitabile che molti di coloro che partecipano in questo sistema immorale combinino la loro politica immorale con condotta personale immorale. La speranza è che le rivelazioni di riprovevole condotta sessuale, diffusa al Capitol Hill dello stato sociale-militare e tra i suoi difensori sui media, portino ancora più americani a farsi domande sulla moralità e saggezza di permettere al governo federale di comandare il mondo, comandare l'economia e comandare le nostre vite.

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Nota -- MM

La diffusione di comportamenti eufemisticamente "immorali" è verosimilmente molto peggio di quanto apparso con le recenti rivelazioni. Ad esempio, da più parti il "Pizza-gate" emerso dalle email di Podestà è tacciato di essere "fake-news", però basterebbe riflettere su quanto è venuto fuori su Hollywood per rendersi conto che, se non vero in senso specifico, la notizia era senz'altro non campata in aria.

L'immoralità genera immoralità, in un ciclo distruttivo estremamente difficile da invertire. Per questo è così importante rfilettere e farsi domande sui fondamenti dello stato sociale, che quasi tutti ritengono irrinunciabili.

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