Raccontando la convalescenza di Lew Rockwell, Jeff Deist ricorda l'impresa incredibile di fondare e far crescere il Mises Institute

Forza Lew!

Jeff Deist (mises.org, 14 dicembre 2017)

Molti lettori di Mises.org sanno che Lew Rockwell, fondatore del Mises Institute e benefattore discreto di innumerevoli individui nelle cerchie libertarie da decenni, sta continuando la convalescenza dopo un recente incidente alla schiena. Mentre è vero che questo episodio non ha domato il suo entusiasmo per la libertà, riprendersi non è precisamente un picnic.

Apparentemente la medicina rimane nei Secoli Bui quando si tratta della schiena, specialmente la zona inferiore. Alcune cure sono poco affidabili, le iniezioni di cortisone danno solo benefici passeggeri, il trattamento del dolore porta con sé nausea e altri sgradevoli effetti collaterali, le opzioni chirurgiche hanno rischi da Armageddon. Detto questo, Lew è in ottime mani con gli innovatori alla Emory University (sì, cari xenofobi, abbiamo medici meravigliosi qui nel Sud) e si sente molto meglio. Una procedura eseguita nei giorni scorsi sembra abbia portato grande beneficio e ci aspettiamo che Lew torni al 100% molto presto.

Scrivo questo per due motivi: primo, per aggiornare amici e sostenitori dell'Istituto sui progressi di Lew; secondo, per ricordare a tutti noi dell'enorme debito di gratitudine che dobbiamo a Lew.

Rischierò l'ira di Lew raccontando qualche dettaglio personale su di lui.

Pochi sanno che suo fratello molto più grande rimase ucciso, da giovane pilota, durante la Seconda Guerra Mondiale -- colpito da fuoco amico. La famiglia non si riprese mai del tutto, ovviamente, e questo evento instillò in Lew da ragazzo un profondo sentimento contro la guerra, persino se lui non poteva comprendere pienamente la profondità della tragedia e il dolore dei suoi genitori [N.d.T.: Lew Rockwell è nato nel 1944]. Lew era cresciuto come conservatore nella tradizione di Taft e più tardi Goldwater, tuttavia durante l'era Nixon la sua delusione verso il Partito Repubblicano fu tale che egli giunse a rigettarlo totalmente quale forza senza speranza e persino maligna.

Lew e Mardi Rockwell sono i genitori adottivi di una meravigliosa figlia disabile, venuta al mondo priva della devota attenzione da parte dei genitori di cui aveva bisogno. Fu Ron Paul a portarla all'attenzione di Lew e a facilitare tutto quanto, insieme al medico suo collega di studio.

Sono sempre perplesso quando sento attaccare Lew come "uno di destra", specialmente da libertari. È un'accusa fatta da quelli che insistono a collegare una componente culturale di sinistra al libertarismo politico, quindi trovano sospetta, se non squalificante, la dedizione di Lew alla fede cattolica e alla tradizione dei diritti naturali. Però la libertà politica riguarda il potere dello stato, non le preferenze culturali extra-libertarie. L'America di Lew permetterebbe qualsiasi organizzazione sociale volontaria; il fatto che non tutte sarebbero appoggiate da lui non è rilevante per il punto in questione.

Come ho detto sopra, le sue credenziali contro la guerra sono irreprensibili. Si è opposto alla feroce e aggressiva guerra in Vietnam; è stato (e rimane) una delle prime e più efficaci voci contro le recenti guerre americane in Medio Oriente. Mentre conservatori, progressisti e molti libertari hanno passato il 2003 e il 2004 meramente a dibattere i parametri della dominazione di Uncle Sam in Iraq e Afghanistan, LewRockwell.com era occupato a condannare il regime del tutto.

Per questi sforzi è stato bollato come “conservatore non patriota” niente meno che dal colpevolmente inconsapevole David Frum, sulle confuse pagine del National Review. Almeno Lew era in buona compagnia, in quanto anche il nostro grande amico Justin Raimondo era attaccato in quell'articolo. Lew non ha mai accettato né gli obiettivi dichiarati di queste invasioni né le piramidi di corpi che hanno provocato. È sempre stato coerentemente amico verso la causa di auto-determinazione nel mondo islamico, cercando sempre di capire e appianare i conflitti tra religioni e civiltà tramite la difesa del commercio pacifico e della diplomazia (si veda, ad esempio, questa formidabile conversazione su Islam e capitalismo). 

Non c'è bisogno di addentrarsi in decenni di scritti di Lew per smontare l'accusa di essere di destra: lo fa una volta per tutte già il suo primo articolo, “The Reality of Red State Fascism”. È difficile immaginare Code Pink o Salon [N.d.T.: organizzazioni indubbiamente di sinistra] che producono una condanna dell'era Bush II più schiacciante di quella - e in effetti non avrebbero potuto farlo, perché non avevano la capacità di Lew di diagnosticare incisivamente il conservatorismo moderno.

Più di qualsiasi altra cosa, dobbiamo a Lew gratitudine per aver avuto la preveggenza di creare il Mises Institute nel 1982. I suoi contatti con gente come Margit von Mises, Murray Rothbard, Henry Hazlitt, Ron Paul e Leonard Read lo hanno convinto ad abbandonare una molto più redditizia carriera nei think-tank per intraprendere l'ingrato compito di costruire una nuova organizzazione radicale.

Senza uno stipendio, senza un edificio e senza ricchi benefattori, Lew cominciò usando la sua macchina da scrivere sul suo tavolo da cucina a far ricomparire sul radar l'economia austriaca. Ricordate che, mentre Man, Economy, and State di Rothbard e la famosa conferenza di South Royalton avevano contribuito a resuscitare la fievole scuola austriaca negli anni '60 e '70, il paesaggio per il pensiero austro-libertario rimaneva estremamente periglioso. La creazione del Mises Institute fornì un faro di speranza e visibiltà di cui c'era acuto bisogno. Henry Hazlitt era particolarmente grato a Lew per "aver dato una piattaforma a Murray".

Nei 35 anni da allora, molte migliaia di individui, studenti e studiosi da ogni area della vita hanno beneficiato dell'organizzazione creata da Lew. Ha messo l'economia austriaca online e reso i suoi testi di base disponibili gratis per tutti. Ha creato programmi pre- e post-laurea che hanno contribuito a lanciare centinaia di carriere professionali.

Senza clamore, lavorando sempre dietro le scene, Lew ha aiutato (e continua a farlo) innumerevoli studiosi della scuola austriaca e libertari, con impieghi retribuiti, stipendi, emolumenti per conferenze, borse di studio, assistenza allo studio, affiliazioni di ricerca, pubblicazione di libri, uffici, accesso alla biblioteca, lettere di raccomandazione e spese di viaggio. In sintesi, ha fornito aiuto di cui c'era grande bisogno affinché intellettuali libertari crescessero e si facessero un nome da se stessi.

Non è esagerato dire che molti di quegli intellettuali non ce l'avrebbero fatta senza l'aiuto di Lew e del Mises Institute. I beneficiari di Lew lavorano in organizzazioni attraverso tutto lo spettro libertario, inclusa molta gente nota presso:

American Institute for Economic Research
Campaign for Liberty
Cato Institute
George Mason University
Grove City College
Hillsdale College
Independent Institute
Institute for Humane Studies
Libertas Institute
Loyola University New Orleans
Mercatus Center
Mises Brasil
Mises Canada
Mises Deutschland
Mises UK
Mont Pelerin Society
Nevada Policy Research Institute
Property and Freedom Society
Ron Paul Institute
Society for the Development of Austrian Economics
Students for Liberty
University of Angers
Universidad Francisco Marroquín
Universidad Rey Juan Carlos
Young Americans for Liberty

Come fa notare il dottor Gary North, Lew si è dimostrato unico nella capacità di raccogliere fondi e costruire una organizzazione libertaria sostenibile senza mai cedere a compromessi sui principi o diluire il messaggio. Merita gratitudine per aver contribuito a rimettere in sesto la nave austro-libertaria, per aver creato uno spazio intellettuale per discutere di anarco-capitalismo, e per aver resistito al canto delle sirene delle "politiche pubbliche" e a ricchi donatori con un progetto loro. Ha fornito una casa intellettuale a Rothbard e Hoppe, Salerno e Gordon, Raico e Hülsmann, De Soto e Klein, Herbener e Thornton, Woods e Murphy, e molti altri, più migliaia di semplici lettori di mises.org proprio come voi. Abbiamo tutti con lui un debito di gratitudine.

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Jeff Deist è il presidente del Mises Institute. In precedenza ha lavorato come direttore dello staff per il deputato Ron Paul e come avvocato per clienti di private equity. Contatti: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.; twitter.

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