Quando lo stato tenta di risolvere un problema....

Jacob Hornberger (Ron Paul Institute, 23 novembre 2017 - originale su Future of Freedom Foundation)

Le leggi contro la droga fanno nascere le bande di spacciatori di droga. È semplicemente un principio di base dell'economia. Se vi piacciono le bande di spacciatori e la violenza che viene con loro, allora dovreste appoggiare le leggi contro la droga. Se siete contrari alle bande di spacciatori e alla loro violenza, dovreste opporvi alle leggi contro la droga.

Quando un governo approva una una legge contro la droga, l'assunzione è che tutti la rispetteranno. I tossicodipendenti o i consumatori occasionali di droga presumibilmente diranno: "Cribbio, hanno appena reso illegale la droga. Credo sia meglio smettere perché altrimenti mi manderanno in galera".

Non è che così che la vita funziona. I tossicodipendenti hanno bisogno della loro droga. Sono disposti a rischiare la punizione dello stato. Lo stesso vale per molti consumatori occasionali: immaginano che le probabilità di essere presi siano minuscole e sono disposti a correre il rischio.

Fa il suo ingresso quello che chiamiamo mercato nero. Esso consiste di gente che decide di vendere droga illegalmente a gente che è disposta a correre il rischio di comprarla e possederla. Perché i venditori di droga violano la legge? Per denaro. Rendendo la droga illegale, il governo causa la costrizione dell'offerta di droga. La riduzione dell'offerta significa prezzi più alti e maggiori profitti, che attraggono i venditori.

Chi è la gente che vende la droga sul mercato nero? No, non farmacie e venditori di buona reputazione. Questi non lo fanno perché non vogliono rischiare di essere accusati di reati e incarcerati e di vedere la loro attività distrutta.

Invece, i venditori di droga sul mercato nero sono le bande di spacciatori, i signori della droga e i cartelli della droga, tutti in lotta per espandere la propria quota di mercato.

Per espandere la loro quota di mercato, i venditori di droga nel mercato nero non usano tuttavia i metodi usati dai commercianti nel mercato legale, come la pubblicità e il marketing. Invece, i venditori sul mercato nero usano la violenza per espandere la loro quota di mercato. Semplicemente ammazzano la concorrenza. Questo accade perché il mercato nero, a differenza del libero mercato, inevitabilmente attrae gente losca.

Quando lo stato inasprisce la repressione contro i signori della droga e la violenza associata alla droga, la situazione non fa che peggiorare. Se arrestano una grande banda di spacciatori, il prezzo della droga sale, attraendo altri a prendere il posto di quelli che sono stati arrestati. Quanto più feroce è il giro di vite, tanto più alti  sono i prezzi e i profitti. Maggiori sono i prezzi e i profitti, maggiore è l'incentivo per nuovi venditori di droga.

Quello che è bizzarro è come i rappresentanti governativi siano incapaci di riconoscere questo fenomeno. Per esempio, sul New York Times del 25 ottobre Christa Castro, ministro per la strategia e la comunicazione nel governo del presidente dell'Honduras Juan Orlando Hernandez, ha scritto:

Negli ultimi quattro soli anni, il governo del presidente Juan Orlando Hernández ha catturato e estradato 14 signori della guerra, distrutto 150 piste di atterraggio in precedenza usate per il traffico di droga, smantellato una dozzina di laboratori per la produzione di droga e fatto scendere di quasi il 50% il tasso di omicidi... Se il mese prossimo sarà rieletto, i criminali e i trafficanti di droga in Honduras dovranno prepararsi per la sconfitta finale.

Viene da chiedersi: la Castro è forse nata ieri? Come può non sapere che le squadre antidroga dei governi arrestano signori della droga da decenni? Non ha mai saputo del cartello di Medellín o del cartello di Cali? Pablo Escobar? Non ha mai saputo di come le prigioni americane siano piene di spacciatori di droga che sono stati arrestati? Cosa si dice di chi fa la stessa cosa ancora ed ancora e si aspetta risultati diversi?

No, signora Castro, lei e il suo presidente, se rieletto, non vi sbarazzerete dei signori della droga, dei cartelli della droga e della bande di spacciatori applicando le vostre leggi contro la droga ancora più ferocemente. Provate solo a chiedere al governo messicano, che ha fatto la stessa cosa, con un conto dei morti di più di 100.000. A rischio di enfatizzare l'ovvio, è un mucchio di gente uccisa dalla guerra alla droga in un solo paese.

C'è un modo, e solo uno, per sbarazzarsi di bande di spacciatori, signori della droga, cartelli della droga e della violenza che si portano dietro. Riconoscere che la proibizione della droga è stato un errore (proprio come lo è stata la proibizione dell'alcool), abrogare tutte le leggi contro la droga, e ristabilire il libero mercato della droga.

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