Eric Margolis (LewRockwell.com, 5 maggio 2018)

‘Chutzpah’ è una bellissima parola Yiddish che significa 'scandalosa sfacciataggine', o 'spavalderia senza freni'.

Il premio Chutzpah di questa settimana va al primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu. In piedi di fronte a pile di file e dischi di dati, Netanyahu ha affermato che la rinomata agenzia di spionaggio israeliana, il Mossad, ha trafugato una piccola montagna di dati nucleari segreti dell'Iran da un magazzino a Teheran.

Il mai sottotono Netanyahu ha dichiarato che il materiale sottratto proverebbe che l'Iran ha mentito quando ha detto di aver fermato il proprio programma nucleare segreto, quindi non ci si deve fidare di quanto dice.

La notizia bomba di Netanyahu sul nucleare iraniano era probabilmente l'atto per scaldare il pubblico in vista del rigetto dell'accordo dell'Iran per il congelamento dei piani nucleari con USA, Russia, Cina, Germania e Francia, benedetto dalla Nazioni Unite e dall'Unione Europea. L'unica cosa che Trump apparentemente odia più dei musulmani è il suo predecessore, Barack Obama (che ha accusato di essere segretamente un musulmano). L'accordo nucleare con l'Iran è stato il più importante risultato di politica estera dell'amministrazione Obama.

Netanyahu ha ripetutamente messo in guardia il mondo sul presunto arsenale nucleare dell'Iran, al tempo stesso mai facendo menzione del grande arsenale nucleare segreto di Israele stesso, che si ritiene comprenda oltre 100 testate, forse persino diverse centinaia, lanciabili da aerei, missili e sottomarini. Tutte le nazioni del Medio Oriente possono essere raggiunte da armi nucleari di Israele, e anche la Russia, che alcuni esperti dicono sia o sia stata nella lista di obiettivi di Israele.

Trump, naturalmente, non ha fatto menzione del fatto imbarazzante che Israele abbia rubato molto della sua tecnologia nucleare e dell'uranio dagli Stati Uniti, a volte con la connivenza di funzionari USA di altissimo livello. La Francia, quel paradigma di pace mondiale, aveva il resto.

Ascoltando Netanyahu che accusava l'Iran di nascondere impianti nucleari segreti, l'impressione era puramente di bue che dà del cornuto all'asino. Il primo programma nucleare di Israele a Dimona nel deserto del Negev era interamente tenuto nascosto agli USA e agli ispettori dell'ONU, inclusi falsi muri nel complesso nucleare che li ingannarono completamente. Quando Netanyahu ha accusato l'Iran di imbrogliare, sapeva di cosa parlava.

Gran parte di quello che Netanyahu ha 'rivelato' sul presunto programma nucleare dell'Iran è roba vecchia, che risale agli anni 1999-2003 ed è ben disponibile sui rapporti dell'Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica. Questa rispettabile agenzia ONU attualmente riporta che l'Iran ha adempiuto a tutti i suoi impegni e ha abbandonato il suo iniziale programma nucleare, il quale non ha prodotto alcuna arma prima di essere terminato.

Tuttavia i fatti non hanno importanza in questo dramma per la TV, di produzione Trump. Il punto chiave è che con la nomina di Michael Pompeo a Segretario di Stato, e la nomina del fanatico di destra John Bolton a consigliere per la sicurezza nazionale, il governo di destra di Israele ha praticamente completato la sua conquista della politica americana in Medio Oriente. Come ho scritto in precedenza, Trump sembra sempre più un cavallo di Troia per Netanyahu e i suoi alleati estremisti.

Oltre a Pompeo e al vice-presidente Mike Pence, entrambi ardenti sionisti cristiani, e Bolton, Trump ora ha attorno a sé l'ambasciatore all'ONU Nikki Haley, di origini indiane, amatissima dall'estrema destra americana e ancella del miliardario arci-pro-Israele Sheldon Adelson, importante finanziatore del Partito Repubblicano. Aggiungete il Segretario al Commercio Wilbur Ross, il Segretario al Tesoro Steve Mnuchin, e naturalmente la figlia e il genero di Trump stesso. In breve, un coro di amen per l'estrema destra israeliana.

Questa coalizione americana Israel-first si è unita all'alleanza del Likud di Netanyahu nel fare pressioni per la guerra contro l'Iran. Le prime scaramucce sono già cominciate con oltre 100 attacchi aerei israeliani in Siria, ostentatamente contro posizioni iraniane. Un gran polverone di propaganda contro i presunti pericoli dall'Iran si sta sollevando negli USA e in Europa. Secondo la destra israeliana, orde assire stanno per circondare Israele.

In realtà, l'Iran ha pochissima capacità offensiva. Come era per l'Iraq, l'Iran è militarmente decrepito, con equipaggiamenti vecchi di 40 anni, una forza aerea in gran parte fuori uso, scarsa artiglieria e scarse reti di comunicazione. Teheran ha qualche missile di poca precisione ma nessuna testata nucleare.

La potente aeronautica israeliana potrebbe facilmente trasformare in falafel a brandelli ogni forza iraniana che attaccasse. L'unico punto di forza iraniano è difensivo, nei combattimenti urbani o sui terreni montuosi. L'Iran non ha alcuna capacità di minacciare seriamente Israele, eccetto aiutando il movimento Hezbollah libanese a bombardare la parte settentrionale di Israele con razzi di artiglieria leggera, una seccatura più che un pericolo mortale.

Israele si sta muovendo per ripetere il trionfo del 2003 quando l'amministrazione Bush, i partigiani americani di Israele e i disonesti media americani spinsero la nazione in una guerra di pura aggressione contro l'Iraq. Israele è emerso come il vincitore di questa guerra non provocata e sta cercando di ripetere questo successo con l'Iran.

Rovesciare la Repubblica Islamica dell'Iran lascerebbe Israele l'unica potenza in Medio Oriente.

(traduzione Maria Missiroli)

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Nota -- MM
Ho tradotto questo pezzo di Margolis soprattutto per l'azzeccata frase del titolo. Non credo che Netanyahu avrà la sua guerra contro l'Iran e il suo potere in Israele appare sempre più traballante. A differenza di Margolis, penso che Trump sappia bene quello che fa e probabilmente riuscirà a scongiurare anche questa guerra (un pallino da anni di neocon e Israele), forse pur dicendo che la vuole fare.
Le frasi sulla potenza militare iraniana  fanno venire in mente la celebre risata di Putin all'idea dei sistemi antimissile contro il "pericolo dall'Iran".

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