dal blog di Lew Rockwell, 22 maggio 2017

La più recente storiella raccontata da Janusz Korwin Mikke (un parlamentare europeo polacco multato per "incitamento all'odio" e bandito dal rappresentare l'UE nonostante sia stato eletto):

Un immigrato somalo è arrivato a Berlino. Ferma la prima persona che vede e dice:

"Grazie, tedesco! Mi hai dato una casa, denaro, cibo, cure mediche gratuite, scuola, e non pago tasse!"

La persona risponde: "Ma io non sono tedesco... Vengo dall'Afghanistan…”

Il somalo ferma un'altra persona e dice: "Grazie, tedesco! Mi hai salvato!"

“Mi dispiace, signore. Sono iracheno…”

Il somalo va da qualcun altro e comincia a ringraziare...

“Mi spiace, sono pakistano.”

Alla fine, il somalo si rivolge ad una donna e dice:

“Scusa, ma… sei forse tedesca?”

“No, vengo dall'India.”

“Oh insomma!”, dice il somalo, “dove sono i tedeschi?”

La signora indiana guarda il suo orologio:

“Oh, a quest'ora sono tutti al lavoro.”

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L'UE bandisce questo parlamentare polacco e obbedisce a una cabala che mira a distruggere l'Europa sommergendola di immigrati, in maggioranza musulmani, che va a prendere da vari paesi, costringendo gli europei a mantenerli nell'ozio. Tanta bella gente di sinistra partecipa a manifestazioni insieme agli immigrati per difendere il diritto di tutti ad essere accolti e accuditi.

Al tempo stesso, ci viene raccontato di attacchi terroristici contro gli occidentali compiuti da musulmani, oltretutto esultanti, come il più recente ieri a Manchester. La narrativa di questi attentati è, come dire, dubbia a dir poco. Gli effetti di questi attentati sono, invariabilmente, minore libertà e più stretto controllo sulla popolazione europea; ancora più guerre e più immigrati.

Verrebbe quasi da pensare che chi sommerge l'Europa di immigrati e chi organizza la narrativa di questi attentati... forse siano gli stessi.

Gli europei troveranno la forza di risollevarsi, o si lasceranno distruggere?

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Update (24/5/17): Per questo attentato, molto più che per altri in passato, si stanno diffondendo sui social false notizie di persone disperse, con relativi appelli strappalacrime. In alcuni casi queste "notizie false" sono arrivate anche ai media di mainstream, che non le hanno distinte dalle notizie ufficiali. Prestando un po' di attenzione, diventa sempre più chiaro come sia facile far passare per vere notizie completamente inventate, quando c'è di mezzo un "attacco" per cui la gente è portata a lasciare da parte la razionalità. A mio avviso sarebbe meglio essere scettici e vigili, specialmente verso le versioni ufficiali e specialmente nelle situazioni che richiamano una forte reazione emotiva.

Update: Forse non ci sarebbe bisogno di analisi approfondite, basterebbe leggere con attenzione storie come questa: Confermata la morte della quindicenne Olivia Campbell, la cui madre è scoppiata in lacrime parlando con i presentatori televisivi (da TheTelegraph, 24/5/17), dove leggiamo che la madre di questa ragazzina prima, mentre la figlia era dispersa, avrebbe raccontato piangendo la sua angoscia a Good Morning Britain, diventando rapidamente famosa nel Regno Unito, e poi, saputo che era morta, avrebbe poche ore dopo "scritto un tributo su Facebook", scrivendo quanto era fantastica la figlia: "RIP my darling precious gorgeous girl Olivia Campbell taken far far to soon go sing with the angels and keep smiling mummy loves you so much".

Vi sembra normale?! Una reazione tipica di qualcuno che perde la figlia quindicenne?

Con questi attentati si incontrano sempre persone così. Sembra che gli sceneggiatori si attengano ad un copione con linee guida definite. Alla fine succederà che alla gente sembreranno normali reazioni simili, a forza di sentirle raccontare ci si farà caso sempre meno.

Ricordo, e mai potrei dimenticare, quale fu il punto di svolta per me. Come per tante altre persone, ad aprirmi gli occhi su questi "attentati" fu la storia di Sandy Hook. In quel caso, oltre agli innumerevoli dettagli che chi vuole può approfondire per capire come funziona, la narrativa includeva una madre di un 'bimbo ucciso' che il giorno dopo i fatti è andata a farsi fare un tatuaggio (!!!), dichiarando ai giornali che il suo fantastico e meraviglioso bimbo "sicuramente avrebbe voluto così". E' gente vera, o sono (scadenti) attori, che recitano (scadenti) copioni?

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