Gary North (garynorth.com, 23 marzo 2017)

David Rockefeller era un uomo malvagio molto cortese. Anche suo padre lo era.

Pensava sempre di stare facendo la cosa giusta. Forse una volta ogni tanto ha fatto qualcosa di veramente buono. Semplicemente non me ne viene in mente neanche una.

Rockefeller è stato un grande promotore dell'arte moderna. Anche suo fratello Nelson lo è stato. I due fratelli hanno promosso una ribellione artistica contro i gusti dell'uomo comune. Tanto più un cittadino tipico avrebbe considerato un oggetto artistico brutto o stupido o senza significato, tanto più un Rockefeller sarebbe stato disposto a pagarlo. Gli americani amano i dipinti di Norman Rockwell. I Rockefeller no. Non mi viene in mente nessuno meglio qualificato di loro per la parte di imperatore nudo nel campo della pittura e dell'arte. Non mi credete? Cliccate qui. La loro madre fu tra i fondatori del Museo di Arte Moderna (MoMA). Quando si tratta di arte moderna, sono d'accordo con le tesi di E. Michael Jones e con il titolo del suo libro su Picasso: Degenerate Moderns.

Ha creato la Commissione Trilaterale, che promuove il globalismo privo di confini nazionali di qualche significato. Per fortuna, l'intera visione globalista si sta disfacendo. Ha vissuto abbastanza da assistere al Brexit.

E' stato un grande promotore del Council on Foreign Relation, a partire dal 1941. Ne è stato Chairman per 15 anni. Si tratta del cuore dell'establishment americano. È, come disse Dan Smoot nel 1960, il governo invisibile.

Era un banchiere multinazionale. Il necrologio sul New York Times ha sottolineato che non era un buon banchiere.

Alcuni lo rimproveravano perché passava tanto tempo all'estero. Fu accusato di trascurare le sue responsabilità alla Chase e di non far crescere manager aggressivi e visionari. Sotto la sua leadership, la Chase scese molto sotto alla sua rivale Citibank, allora la più grande banca della nazione, per capitale e profitti. Ci sono stati anni in cui la Chase aveva il portafoglio prestiti più problematico di tutte le maggiori banche americane.

Ottenne un dottorato in economia dall'Università di Chicago all'età di 25 anni nel 1940. Conoscevo un uomo che una volta gli fece visita nel suo ufficio. Egli notò una copia del libro di Ludwig von Mises, The Theory of Money and Credit (1912), su uno degli scaffali della libreria. Lo disse a Rockefeller. Rockefeller sminuì il libro definendolo antiquato. Non disse perché non era un buon libro. Semplicemente pensava fosse antiquato. Non aveva una mente analitica.

Ha passato tutta la sua vita a volare dappertutto e far visita alla gente importante nei paesi stranieri. Aveva una lista di qualcosa come 150.000 persone che aveva incontrato. Sostanzialmente, quest'uomo era una mosca multimiliardaria.

Una volta andò a trovare il mio amico Paul Weyrich, l'attivista politico conservatore. Aveva fatto una donazione al think tank non-profit di Weyrich. Questo tratteneva Weyrich dall'essere critico verso di lui. Erano quattro soldi per Rockefeller, ma era una sostanziosa donazione per Weyrich. A Weyrich non piaceva la sua politica, ma immaginava che avrebbe potuto starsene quieto e ricevere altre donazioni. Era una strategia brillante da parte di Rockefeller. Lo fece con con più di un think tank conservatore nella cintura di Washington. Non comprava apprezzamento, però comprava silenzio. Era denaro ben speso.

Ecco il mio racconto di quell'incontro, che pubblicai nel 2011.

Nel 1988, Rockefeller e un suo assistente - figlio di un esperto di politica estera molto famoso - intervistarono  Paul Weyrich della Fondazione Free Congress. Rockefeller voleva sapere quali elementi del movimento conservatore gli fossero ostili. Weyrich citò la John Birch Society. "Chi altri?", chiese. "Il movimento per il denaro non fittizio", Weyrich rispose. "Di cosa si tratta?", Rockefeller chiese. L'assistente disse: "Te lo spiego concisamente più tardi."

Rockefeller era incuriosito. "Chi sono?" Weyrich citò me e Larry Abraham. "Cosa dicono?" Weyrich correttamente rispose: "Dicono che lei e i suoi colleghi del big business state facendo accordi dietro la Cortina di Ferro, in modo che, quando il commercio ripartirà pienamente, sarete già posizionati là".

Weyrich disse a me e a Abraham che Rockefeller rispose: "Hanno ragione", poi andò avanti a lungo a descrivere quello che stavano facendo. Entro pochi mesi, il Muro di Berlino fu tirato giù. Nel 1991, l'URSS si suicidò.

Weyrich mi disse: "Quanto vorrei aver acceso un registratore. Fu una rivelazione incredibile".

Concludendo, David Rockefeller non mi mancherà. Suppongo che dovrei parlare bene dei morti, ma farò un'eccezione in questo caso. Non voglio mentire. Inoltre non starò in silenzio. Ha sprecato il suo tempo. Ha sprecato i suoi soldi. Ha sprecato la sua vita. Era il mio esempio preferito di Marco 8:36. "Che giova infatti all'uomo guadagnare il mondo intero, se poi perde la propria anima?"

Se parliamo di David Rockefeller, così come di suo padre promotore dell'eugenetica e dei suoi fratelli, sono d'accordo con il cuscino che stava sul divano nel salotto di Alice Roosevelt Longworth: "Se non riesci a dire qualcosa di buono su qualcuno, siediti qui da me".

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