Ron Paul (Ron Paul Institute, 29 gennaio 2017)

ronpaulDopo solo una settimana in carica, il presidente Trump sta già dando seguito al suo impegno a contrastare l'immigrazione illegale. L'ordine esecutivo del 29 gennaio prevede la costruzione di un muro lungo l'intera lunghezza del confine Stati Uniti - Messico. Se da una parte Trump ha ragione a focalizzarsi su questo problema, ci sono diversi motivi per i quali la sua proposta di soluzione purtroppo non ci porterà per nulla più vicino a risolverlo.

Primo, il muro non funzionerà. Il Texas ha già cominciato a costruire una barriera di confine circa dieci anni fa. Ha diviso persone dalle loro proprietà dall'altra parte del confine, depredato alcuni della loro terra tramite l'uso dell'esproprio per pubblica utilità, e alla fine il problema del traffico di droga e di esseri umani non è stato risolto.

Secondo, il muro sarà costoso. Si stima che il muro costi tra i 12 e i 15 miliardi di dollari. Potete scommettere che costerà più di così. Il presidente Trump ha dichiarato che se il governo messicano non paga per il muro, imporrà una tassa del 20% sui prodotti importati dal Messico. Chi pagherà questa tassa? Alla fine è il consumatore americano a pagare, in quanto i costi addizionali sono passati a lui. Naturalmente, questo colpirà soprattutto gli americani più poveri.

Terzo, costruire un muro non considera le cause reali di attraversamento illegale del confine verso gli Stati Uniti. Nonostante il presidente Trump giustamente dia priorità al problema della sicurezza dei confini, egli manca di cogliere il modo per farlo efficacemente e con reale beneficio finanziario per il paese invece di enorme drenaggio economico.

La soluzione per realmente affrontare il problema dell'immigrazione illegale, del contrabbando di droga e della minaccia di ingresso di terroristi è chiara: eliminare il magnete dello stato assistenziale che attrae così tanti ad attraversare il confine illegalmente, porre fine alla guerra degli Stati Uniti in Medio Oriente che dura da 25 anni, e porre fine alla "guerra alla droga" che incentiva i trafficanti ad attraversare il confine.

I vari programmi finanziati dai contribuenti a beneficio degli immigranti illegali negli Stati Uniti, quali versamenti finanziari diretti, assistenza medica, assistenza alimentare, istruzione, costano circa 100 miliardi di dollari all'anno. Si tratta di un peso significativo sui cittadini e sui residenti legali. La promessa di denaro gratis, cibo gratis, scuola gratis, assistenza sanitaria gratis, una volta attraversato il confine illegalmente, è un incentivo potente a farlo. In modo particolare non ha alcun senso che il governo degli Stati Uniti fornisca questi servizi a chi non è negli Stati Uniti in modo legale.

Allo stesso modo, la guerra alla droga che dura da 40 anni non ha prodotto alcun beneficio al popolo americano, ad un grande costo. Si stima che, da quando il presidente Nixon annunciò la guerra alla droga, gli Stati Uniti abbiano speso più di mille miliardi di dollari per combattere quella che è una battaglia persa. Il motivo è che, come per il magnete del welfare, c'è un incentivo economico a importare droga negli Stati Uniti.

Conosciamo già l'effetto di porre termine alla guerra alla droga sul traffico illegale: mentre sempre più stati americani decriminalizzano la marijuana per uso medico e ricreativo, il contrabbando di marijuana dal Messico agli Stati Uniti è calato del 50% dal 2010.

Infine, la minaccia di terroristi che attraversano il confine verso gli Stati Uniti dal Messico deve essere trattata seriamente, tuttavia di nuovo dovremmo considerare con lucidità le ragioni per cui i terroristi vogliono farci del male. Lanciamo bombe sul Medio Oriente almeno dal 1990. L'anno scorso il presidente Obama ha lanciato più di 26000 bombe. Migliaia di civili sono stati uccisi in attacchi con i droni. Il grandioso progetto americano per "rifondare" il Medio Oriente ha prodotto solo miseria, bagni di sangue e terrorismo. Porre fine a questi interventi senza senso farebbe molta strada nella direzione di eliminare l'incentivo ad attaccare gli Stati Uniti.

Ritengo sia importante che gli Stati Uniti abbiano confini sicuri, ma purtroppo il piano del presidente Trump per la costruzione di un muro finirà col costare una fortuna, al tempo stesso ignorando il vero problema del perché la gente attraversi i confini illegalmente. Continueranno ad arrivare fintanto che gli incentivi rimangono.

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