Boris Johnson (TheTelegraph, 3 luglio 2016)

Venerdì scorso ho sentito un nuovo coro mattutino fuori da casa mia. C'era un frusciare e un cinguettare, come fossero storni che si riunivano su un ramo. Poi ho sentito uno schiarirsi la gola collettivo, e all'unisono hanno cominciato a cantilenare il mio nome, seguito da varie imprecazioni. "Oi Boris - c---!, gridavano. Oppure "Boris -  w-----!" Ho guardato fuori e ho visto dei giovani di aspetto nondimeno piacevole, del tipo che potrebbe fare lo sciopero della fame per un progetto contro la lebbra nel Terzo Mondo.

Avevano l'aria di idealisti - Corbynistas; gente di sinistra; persone che potrebbero fare una marcia per fermare una guerra. E così quando hanno cominciato con i loro canti di protesta, mi sono ritrovato un po' spiazzato. "EU -- we love YOU!  EU -- we love YOU! ", hanno cominciato a cantilenare. Curioso, ho pensato. Cos'è esattamente della UE che attrae la fervente ammirazione dei radicali della zona nord di Londra? E' stata la prima volta che ho sentito di socialisti di tendenza che fanno dimostrazioni a favore di una burocrazia sovranazionale non eletta.

Ai vecchi tempi, la Sinistra era solita disdegnare la UE quale strumento dei banchieri. Tony Benn pensava che fosse inaccettabilmente antidemocratica. Jeremy Corbyn votava contro la UE ad ogni occasione. Perché improvvisamente è diventata così alla moda tra i nostri amici con gli orecchini al naso? Ho cercato di immaginare quale delle politiche distintive della UE suscitasse il loro entusiasmo. Certamente non i sussidi agricoli che costituiscono gran parte del bilancio della UE, e che tanto hanno fatto per ritardare lo sviluppo del Terzo Mondo. Non possono - per amor del cielo! - essere a favore delle tariffe massime che penalizzano i beni di valore aggiunto dall'Africa sub-sahariana. Neppure è possibile che apprezzino l'assoluta opacità del sistema - il fatto che ci siano 10000 funzionari pagati più del Primo Ministro, di cui non conosciamo nomi e funzioni.

Non è veramente possibile che difendano lo spreco, la frode - o l'incessante e costosa carovana tra Bruxelles, Lussemburgo e Strasburgo, di membri del Parlamento Europeo tracannatori di Crémant. Stanno veramente dimostrando a favore del torrente di cavilli burocratici che tanto hanno fatto per frenare la crescita nella UE? Sembra uno strano tipo di tema per una campagna: Cosa vogliamo? Ancora più regole UE! Quando lo vogliamo? Ora!

Naturalmente, la Sinistra potrebbe volere leggi per la protezione dei lavoratori - ma sicuramente vorrebbero che quelle leggi fossero scritte da politici che la gente possa mandar via alle elezioni. No: più ci pensavo, più sembrava strano. Era incredibile che quei giovani idealisti potessero fare un putiferio sull'euro - la politica chiave della UE moderna - quando quel progetto ha così profondamente accentuato la sofferenza in molti paesi meridionali della UE, e ha privato di un posto di lavoro una generazione di giovani.

Forse, ho riflettuto, si trattava di un sentimento generale per il quale la UE significa apertura, tolleranza e diversità. Ma sicuramente sapranno che le regole UE sul libero movimento comportano un regime altamente discriminatorio, un regime che rende più difficile per la gente extra-comunitaria entrare in Gran Bretagna - anche se abbiamo bisogno delle loro capacità.

Allora cos'era? Le emozioni della gente contano, persino quando non sembrano del tutto razionali. I sentimenti che venivano manifestati fuori da casa mia sono condivisi da numerose persone - 30.000, dicono - che nel week-end si sono adunate a Trafalgar Square per ascoltare i discorsi pro-UE di Sir Bob Geldof. C'è, tra una parte della popolazione, una sorta di isteria, un lamento contagioso del tipo che ricordo nel 1997 dopo la morte della principessa del Galles. Non è per la UE, ovviamente, o non solamente per la UE. Moltissimi di questi contestatori - come il caro vecchio Geldof - sono in uno stato di qualche confusione sulla UE e su quello che fa.

Non è, come dice lui, un'"area di libero commercio"; magari lo fosse! E' un esteso e intricato esercizio in cercare di creare un'unione federale - una nuova struttura politica con base a Bruxelles. Ma, come dico, non credo sia psicologicamente credibile immaginare giovani che scandiscono slogan isterici a favore dei burocrati di Bruxelles. L'intera protesta non riguarda il progetto della UE, per se stesso; riguarda loro stessi - le loro stesse paure e ansietà che ora vengono proiettate sul Brexit.

Queste paure sono ampiamente esagerate. La realtà è che la borsa non è sprofondata, come alcuni dicevano che avrebbe fatto - tutt'altro. L'indice FTSE è più alto di quando c'è stato il voto. Non c'è stato bisogno di alcun fondo di emergenza, e non ci sarà. Ma queste folle di giovani stanno sperimentando gli ultimi tremori psicologici del Progetto Paura - forse il più riuscito tentativo, da parte del governo, di manipolare l'opinione pubblica dai tempi dei preparativi per la guerra in Iraq.

Quando Geldof dice loro che le generazioni più vecchie hanno "rubato il loro futuro" votando per uscire dalla UE, temo che siano troppi quelli che ancora ci credono. E' ora che questa assurdità finisca. E' stato sbagliato, da parte del governo, offrire al pubblico una scelta dentro-fuori sulla UE senza essere disponibili - nel caso la gente votasse Leave - a spiegare come questa scelta potrebbe funzionare nell'interesse del Regno Unito e dell'Europa. Non possiamo aspettare la metà di settembre e un nuovo Primo Ministro. Abbiamo bisogno, ora, della chiara affermazione di alcune verità di base:

1. Non c'è assolutamente alcun rischio per la posizione dei cittadini di paesi UE che ora risiedono e sono benvenuti nel Regno Unito, e sul serio l'immigrazione continuerà - però in un modo controllato, quindi neutralizzando gli estremisti.

2. In modo schiacciante, è nell'interesse economico degli altri paesi UE stringere un accordo di libero mercato, con zero tariffe e quote, mentre noi ci districhiamo dal sistema legale della UE.

3. Possiamo fare accordi di libero mercato con economie di tutto il mondo, molti dei quali sono già in vigore.

4. Possiamo essere in una posizione di leadership in Europa sulla sicurezza e altre aree, però ad un livello intergovernativo.

5. Il futuro è davvero luminoso. E' questo che Geldof dovrebbe intonare.

----------------------------------

You have no rights to post comments