di Robert Ringer (RobertRinger.com, 14 maggio 2016)

Ho la sensazione che la gente in maggioranza non capisca veramente cosa c'è dietro al problema delle toilette per i transgender. Ovviamente, non ha proprio nulla a che fare con i "diritti civili". In realtà, non è nulla più che parte di una strategia globale della sinistra radicale per provocare disordini tra la popolazione. [...]

Per prima cosa, diciamo l'ovvio: Non esiste una cosa come un "transgender". Sin dal principio la nozione che un uomo possa arbitrariamente decidere di essere una donna e una donna possa decidere arbitrariamente di essere un uomo non è semplicemente perversa, è ridicola.

E indovinate chi è ben consapevole che sia ridicola? La struttura di potere della sinistra radicale, ecco chi. In effetti, credo che ogni volta che ci sbattono in faccia  una nuova idea pazzesca, loro si "diano cinque" l'uno con l'altro e ridano a crepapelle dietro le porte chiuse. (Come hanno fatto dopo aver fatto ingoiare a forza Obamacare ad un pubblico che aveva fatto capire chiaramente di non volerla, quando hanno scherzato su come avevano dovuto mentire per farla passare.)

Allora cosa c'è veramente dietro a queste assurdità sui transgender? La stessa cosa che spinge la sinistra radicale da decenni, da molto prima che Obama riuscisse a infilarsi alla Casa Bianca con le bugie: il desiderio di creare una rivolta, preferibilmente una rivolta violenta. Dal primo giorno in carica, il Despota Ingannatore ha ripetutamente punzecchiato con il dito negli occhi il cittadino medio, senza mai mostrare un accenno di simpatia per chi crede in una società civilizzata [...].

Che si tratti di forzare gli americani a violare i principi della loro religione, o forzarli ad accettare Obamacare, o  forzarli a pagare generosi benefit a chi è nel paese illegalmente, l'intento è infiammare gli animi fino al punto di fomentare aperta ribellione.

Una volta che ci fosse una ribellione a portata di mano, il governo allora "non avrebbe altra scelta" che dichiarare lo stato di emergenza, richiamare la guardia nazionale per tenere a freno i "manifestanti" e, naturalmente, "posticipare" le elezioni incombenti. Dopotutto, il governo deve mettere la sicurezza pubblica al primo posto, giusto?

Nei primi tempi del regno del Despota Ingannatore, pensavo che le probabilità che il suo secondo mandato fosse esteso per mezzo di un finto stato di emergenza fossero 50 - 50. Non lo credo più, perché penso che Obama abbia esagerato nel giocare la sua mano, portando ad una enorme spaccatura nel Partito Democratico.

Come dimostrato dall'entusiasmo di molti giovani per il comunista Bernie, i giovani in particolare odiano la struttura di potere attuale, il che renderebbe l'implementazione di un falso stato di emergenza molto più difficile da realizzare di quanto sarebbe stato un paio di anni fa. Persino così, credo che Obama continuerà a mettere dita negli occhi ai cittadini americani, nella speranza di lasciare il paese in uno stato di caos ancora maggiore di quanto sia oggi, quando finalmente lascerà lo Studio Ovale.

Ma dal momento che Hillary, indipendentemente dal fatto che sia messa fuori corsa dalle indagini dell'FBI o meno, NON vincerà la presidenza, sarà difficile per la sinistra radicale prevenire che un regime Trump a Washington riesca almeno ad avviare il processo, che richiederà decenni, di tirar fuori il paese dall'abisso di otto anni in cui l'hanno spinto le masse anti-americane.

Detto questo, aspettatevi che le più oltraggiose violazioni alla cultura occidentale - cose come i bagni per transgender, le città rifugio per immigranti illegali, e confini aperti - siano le prime a essere mollate una volta che Obama se ne è andato.

Aggiungerei che seppure Trump abbia ricevuto molte critiche per i suoi commenti sulla questione dei bagni per i transgender, quello che effettivamente ha detto (al contrario di quello che i suoi nemici vorrebbero che noi credessimo avesse detto) è molto ragionevole. Lasciare che una questione sia decisa a livello dei singoli stati individuali è quasi sempre una buona idea.

In aggiunta, Trump ha ragione quando dice che il fatto che i cosiddetti transgender usino qualsiasi bagno vogliano non è mai stato un grosso problema. Essendo questo il caso, per quanto mi riguarda non ho dubbi che, non appena in carica, Trump abrogherà il decreto inefficace di Obama sulle toilette per i transgender, e gli stati individuali saranno in grado di risolvere la questione come ritengono adeguato - il che indubbiamente piacerà ai conservatori.

Bene, abbiamo detto abbastanza su questo gigantesco "problema". Ora, c'è qualcuno interessato a discutere qualche tema di minore importanza - come, diciamo, il debito pubblico, il pareggio di bilancio, 12 milioni di immigranti illegali, e la protezione della madrepatria dai terroristi islamici radicali? Solo per chiedere.

 

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